Spaziosa, ben rifinita e con una dotazione di tutto rispetto: si possono sintetizzare così le qualità della Citroën C4 Picasso. Nella versione provata, la monovolume francese si è mostrata anche poco assetata, grazie al 1.6 turbodiesel che, nel nostro test, ha percorso in media oltre 17 km/litro: un buon risultato, soprattutto se si considera che era abbinato a un cambio automatico comodo nella marcia in souplesse, ma lento nei passaggi di marcia quando si alza il ritmo di guida. Poco pratica la leva al volante per selezionare le modalità parcheggio, marcia avanti, “retro” e folle.
Posizione di guida | (1 vote) |
Cruscotto | (1 vote) |
Visibilità | (1 vote) |
Comfort | (1 vote) |
Motore | (1 vote) |
Ripresa | (1 vote) |
Cambio | (1 vote) |
Frenata | (1 vote) |
Sterzo | (1 vote) |
Tenuta di strada | (1 vote) |
Qualità/prezzo | (1 vote) |
Chi è alla ricerca di una monovolume in grado di trasportare comodamente cinque adulti con bagagli al seguito, e di farlo in un ambiente luminoso e ben rifinito, può puntare sulla Citroën C4 Picasso. Che non manca di originalità nelle forme. Tra i motori, il “millesei” a gasolio da 120 cavalli è la scelta giusta: coniuga un bel brio con consumi più che decorosi. Meno felice, invece, l’abbinamento con un cambio automatico piuttosto lento (e con una poco pratica leva al volante con le tradizionali posizioni P, N, D, R). Anche le sospensioni sono tarate per far viaggiare comodi: filtrano efficacemente le buche, ma fanno coricare parecchio l’auto in curva se si viaggia veloci. La sicurezza comunque non manca: buona la tenuta di strada, e molto pronto l’intervento dell’Esp (a proposito di sicurezza, la monovolume francese ha ottenuto, nel 2013, cinque stelle Euro NCAP). Di serie, la Exclusive ha i sensori per l’angolo cieco dei retrovisori, mentre l’allarme contro le uscite accidentali di corsia è a richiesta. Non previsti, invece, l’avvertimento contro il colpo di sonno né la frenata automatica di emergenza.
Plancia e comandi
Originale (e ben rifinita) la plancia della Citroën C4 Picasso, con al centro il cruscotto digitale di 12 pollici, configurabile (si possono anche caricare le proprie foto preferite). Poco sotto si ritrova un altro schermo, di 7”: è quello del sistema multimediale, che si controlla a voce, oppure con tasti sul volante. Questi ultimi sono decisamente troppi (12, più quattro rotelle), e all’inizio rischiano di confondere. Il monitor mostra anche le immagini della retrocamera, oltre alle mappe del navigatore, entrambi di serie come pure il “clima” bizona con bocchette posteriori e ventole di regolazione.
Abitabilità
Lo spazio è tanto, l’accesso all’abitacolo comodo. Pratici i tre sedili singoli posteriori (tutti con ancoraggi isofix per i seggiolini): ciascuno scorre di 13 centimetri e si può ripiegare, portandolo a filo del piano di carico. I passeggeri dei posti laterali hanno anche a disposizione tavolini dotati pure di luci di lettura. E le poltrone anteriori hanno persino la funzione massaggio.
Bagagliaio
Lo spazio è abbondante, e la sua capacità può crescere (da 537 litri a 630) facendo avanzare i sedili posteriori, pur conservando tutti i posti in uso. Reclinandoli, invece, la capacità massima diventa di 1709 litri. Decisamente curate le finiture del baule. Numerosi e ampi i vani portaoggetti: uno è tra le poltrone anteriori.
In città
Sui fondi irregolari, il comfort offerto dalle sospensioni della Citroën C4 Picasso è davvero buono, come pure la visibilità in avanti; quella posteriore, invece, è limitata dal lunotto piccolo, ma in manovra rimedia la telecamera (di serie, come i sensori di parcheggio). In generale, lo sprint è buono, ma alla prima cambiata si avverte la lentezza dell’automatico a sei marce.
Fuori città
Considerato il tipo di vettura, nel misto lo sterzo di questa monovolume è abbastanza preciso. La tenuta di strada è buona e, se si esagera, l’Esp correggere tempestivamente la traiettoria. Nella guida sportiva la vettura s’inclina molto di lato per via delle sospensioni piuttosto morbide, ma considerato il genere di auto, va bene così. Anche il cambio asseconda meglio un uso tranquillo.
In autostrada
A velocità costante, questa monovolume risulta comoda (anche grazie all’imbottitura dei sedili) e silenziosa: a 130 km/h il cambio automatico tiene il motore a 2300 giri. I curvoni veloci non sono un problema, come pure le frenate da alta velocità. Non male i tempi in ripresa, ma l’automatico scala marcia con una certa pigrizia.
Comfort
Si viaggia comodi (anche in cinque): sospensioni efficienti sullo sconnesso e insonorizzazione dell’abitacolo efficace.
Finiture
L’abitacolo è curato nei dettagli. Un esempio? I tavolini completi di luci per la lettura e le bocchette posteriori con ventola di regolazione.
Praticità
Lo spazio non manca, e si può modulare grazie alle tre poltrone posteriori scorrevoli e ripiegabili (al pari di quella del passeggero anteriore).
Cambio automatico
Nella guida brillante fa emergere la sua lentezza. Poco pratica anche la leva sul piantone dello sterzo.
Comandi nel volante
C’è un certo affollamento: con 12 tasti e quattro rotelle è facile fare confusione, specialmente all’inizio.
Visibilità posteriore
Il lunotto è piccolo. Rimediano, in parte, i sensori di parcheggio e la telecamera (utili nelle manovre di retromarcia).
Cilindrata cm3 | 1560 |
No cilindri e disposizione | 4 in linea |
Potenza massima kW (CV)/giri | 88 (120)/3500 |
Coppia max Nm/giri | 300/1750 |
Emissione di CO2 grammi/km | 101 |
Distribuzione | 2 valvole per cilindro |
No rapporti del cambio | 6 (automatico) + retromarcia |
Trazione | anteriore |
Freni anteriori | dischi autoventilanti |
Freni posteriori | dischi |
Quanto è grande | |
Lunghezza/larghezza/altezza cm | 443/183/161 |
Passo cm | 279 |
Posti | 5 |
Peso in ordine di marcia kg | 1320 |
Capacità bagagliaio litri | 537-630/1709 |
Pneumatici (di serie) | 205/55 R17 |
Serbatorio del gasolio (litri) | 55 |
VELOCITÀ MASSIMA | Rilevata | Dichiarata | |
in 6a a 3250 giri | 184,5 km/h | 188 km/h | |
ACCELERAZIONE | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
0-100 km/h | 11,2 | 11,2 secondi | |
0-400 metri | 17,8 | 124 km/h | non dichiarata |
0-1000 metri | 33,1 | 154,8 km/h | non dichiarata |
RIPRESA IN DRIVE | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
1 km da 40 km/h | 30,8 | 156,1 km/h | non dichiarata |
1 km da 60 km/h | 29,3 | 158,1 km/h | non dichiarata |
da 40 a 70 km/h | 3,5 | non dichiarata | |
da 80 a 120 km/h | 8,7 | non dichiarata | |
CONSUMO | Rilevato | Dichiarato | |
In città | 16,1 km/litro | 22,7 km/litro | |
Fuori città | 19,6 km/litro | 27,8 km/litro | |
In autostrada | 14,9 km/litro | non dichiarato | |
Medio | 17,2 km/litro | 25,6 km/litro | |
FRENATA | Rilevata | Dichiarata | |
da 100 km/h | 37,7 metri | non dichiarata | |
da 130 km/h | 63,8 metri | non dichiarata | |
ALTRI VALORI | Rilevati | Dichiarati | |
A 130 km/h effettivi il tachimetro indica | 132 km/h | non dichiarata | |
Diametro di sterzata tra due marciapiede | 10,6 metri | 10,8 |