Costruita in India, questa spaziosa utilitaria è offerta a un prezzo conveniente e ha tre anni di garanzia, ma delude sotto il profilo della sicurezza: ci sono soltanto due airbag, l’Esp non si può avere e la frenata è “lunga”. Il turbodiesel ha prestazioni oneste.
Posizione di guida | (1 vote) |
Cruscotto | (1 vote) |
Visibilità | (1 vote) |
Comfort | (1 vote) |
Motore | (1 vote) |
Ripresa | (1 vote) |
Cambio | (1 vote) |
Frenata | (1 vote) |
Sterzo | (1 vote) |
Tenuta di strada | (1 vote) |
Dotazione | (1 vote) |
Qualità/prezzo | (1 vote) |
Spinta da un 1.3 di origine Fiat con un buon rapporto fra prestazioni e consumi, offre un abitacolo eccezionalmente accogliente in rapporto agli appena 380 cm di lunghezza della carrozzeria; il bagagliaio, però, è penalizzato. Su strada la Vista si fa apprezzare per il comfort, ma ha sospensioni morbide e freni poco potenti: dà il meglio alle andature tranquille, tenuto anche conto del fatto che la dotazione di sicurezza prevede soltanto gli airbag frontali, e che l’Esp non è previsto neppure come optional. Ma è vero pure che è difficile trovare un’utilitaria turbodiesel che costi di meno.
Nella linea ricorda la Indica, della quale prende il posto e ripropone la soluzione delle cinque porte, ma questa utilitaria indiana è più moderna, frutto di un nuovo progetto che ha coinvolto sia la carrozzeria, sia la meccanica. Nonostante la dimensioni compatte (380 cm di lunghezza) l’abitabilità è elevata: volendo, si può viaggiare in cinque senza eccessivi sacrifici. Per converso lo spazio per i bagagli non è molto: soltanto 232 litri.
Il 1.3 turbodiesel di origine Fiat ha 75 CV e non fa troppo rumore; più che per le prestazioni assolute si fa apprezzare per la rotondità di funzionamento e per i consumi, bassi anche in città. D’accordo che non ha il filtro antiparticolato e che l’omologazione è ancora Euro 4 (la versione Euro 5 è prevista dopo l’estate 2011), ma va anche considerato che questa Tata è offerta a un prezzo quasi imbattibile.
Le sospensioni sono tutt’altro che sportive e in curva la vettura tende a coricarsi parecchio di lato: un comportamento che – anche se la tenuta di strada è sufficiente – rende consigliabile tenere andature tranquille. Anche perché la frenata è poco incisiva e la dotazione di sicurezza lascia a desiderare: si può contare soltanto sulla coppia di airbag frontali e sull’ABS, mentre l’Esp non è disponibile nemmeno pagando un sovrapprezzo.
Per essere quella di una low cost, in altri aspetti la dotazione è discreta: sono compresi nel prezzo gli alzacristallo elettrici davanti e dietro, i fendinebbia e il climatizzatore manuale. Si debbono invece pagare a parte i cerchi in lega di 14”, la radio (con cd, prese Aux e Usb e vivavoce Bluetooth) e la vernice metallizzata; per gli “incontentabili” ci sono anche gli interni in pelle. Fra le note positive c’e pure la garanzia di tre anni (o 100.000 km).
Gli interni sono semplici e non mancano finiture e dettagli che lasciano a desiderare, ma in compenso plancia e pannelli delle porte sono rivestiti in plastica morbida e la strumentazione – pur con qualche difetto di leggibilità – è completa. Anche se le poltrone non sono regolabili in altezza lo spazio per chi siede davanti non manca, e dietro le cose vanno ancora meglio: il divano accoglie tre adulti senza grandi sacrifici, ma a farne le spese è il bagagliaio, piccolo e poco pratico.
Plancia e comandi
La plancia è rivestita superiormente di plastica morbida, al pari dei pannelli delle porte; lasciano, però, a desiderare alcuni dettagli rifiniti in modo sommario, come le bocchette d’aerazione o il “debordante” profilo della fodera del padiglione. I (pochi) comandi si individuano con facilità, ma le manopole del “clima” sono troppo in basso e poco precise: per regolare con esattezza la temperatura serve pazienza. Criticabile anche la qualità audio della radio, con due soli altoparlanti (ma è predisposta per quattro). Il cruscotto è al centro della plancia: una scelta originale che si paga in termini di lettura del piccolo contagiri, più vicino al passeggero che a chi guida; inoltre, a 130 orari la lancetta del tachimetro va a coprire il microscopico termometro dell’acqua.
Abitabilità
Le ben conformate poltrone anteriori sono comode, ma non offrono la regolazione in altezza (mentre al volante manca quella in profondità). L’abitabilità è notevole anche dietro, grazie al divano largo e piatto e al tunnel che sporge poco dal pavimento: tre adulti di media corporatura ci stanno senza difficoltà (ma i poggiatesta sono soltanto due). Utili i due portabibita davanti alla leva del cambio, dove c’è pure un piccolo ripostiglio, anche se per gli oggetti più ingombranti conviene utilizzare l’ampio cassetto di fronte al passeggero (che oltre all’illuminazione e alla chiusura con serratura, offre anche scomparti interni e nel coperchio).
Bagagliaio
L’auto non è lunga e i posti dietro sono comodi: inevitabile che sia stato sacrificato il bagagliaio, poco profondo e per giunta “ingombrato” dagli sporgenti passaruota. Dunque, non abbondano né spazio né praticità, tanto più che l’apertura si restringe parecchio verso il basso e la soglia, a ben 73 cm da terra, non è a filo del piano di carico; disturba pure la serratura del portello, sporgente e a rischio di danneggiamento se vi si appoggiano oggetti pesanti. In compenso c’è lo schienale frazionato di serie e, sulla destra, accanto alla plafoniera, anche una presa di corrente (che si aggiunge a quella presente nell’abitacolo). In epoca di “ruotini” e kit di riparazione, è una gradita sorpresa la ruota di scorta di dimensioni standard.
La carrozzeria compatta, la dolcezza dei comandi e la posizione di guida rialzata – che determina una buona visibilità – agevolano nella guida in città. Le sospensioni morbide filtrano bene le buche ma sono anche all’origine della tendenza al coricamento laterale che si riscontra nei percorsi ricchi di curve: meglio guidare rilassati, godendosi l’elasticità del parco turbodiesel. In autostrada si è penalizzati dalla quinta marcia corta, e conviene stare un po’ al di sotto del limite massimo consentito per “tenere bassi” rumorosità e consumi. Ne guadagna anche la sicurezza, perché la frenata è lunga e la precisione nei curvoni latita.
In città
Le dimensioni della Tata Vista sono quelle giuste per non avere problemi di parcheggio, e la posizione di guida abbastanza rialzata favorisce la visibilità in ogni direzione: grazie anche alle estese superfici vetrate non si fa fatica neppure in manovra. Promossi anche sterzo, cambio e frizione, morbidi da azionare, mentre altrettanto si può dire del pedale del freno, duro e “collegato” a un impianto di scarsa potenza. Ok il comfort: le sospensioni lavorano bene anche sulle buche e il motore – peraltro scattante e poco assetato – non alza mai la voce.
Fuori città
Fra le curve le morbide sospensioni causano rollio elevato e sensazione di scarsa precisione, peraltro accentuata dalle gomme strette: al limite il muso allarga la traiettoria e se si rilascia il gas (o si frena) la coda si sbilancia. Anche se si tratta di reazioni che si neutralizzano quasi automaticamente e si controllano con facilità, con la Vista conviene adottare uno stile di guida rilassato, godendosi l’elasticità dell’economo turbodiesel (che senza troppe attenzioni permette di sfiorare i 20 km/l). Attenzione nelle lunghe discese: l’efficacia dei freni risente dell’uso prolungato.
In autostrada
Viaggiando in autostrada è consigliabile fissare la velocità di crociera sui 120 orari, un’andatura commisurata ad affrontare in sicurezza anche i curvoni e che non comporta troppi problemi in caso di frenate improvvise (nel qual caso, oltre allo scarso mordente dei freni si paga pure qualche serpeggiamento della coda). Se, invece, ci si spinge in prossimità del limite fissato dal Codice, il comfort viene penalizzato dalla rumorosità del motore (che a 130 orari lavora già a 3300 giri) e crescono anche i consumi: con un litro di gasolio non si percorrono nemmeno 13 km.
La frenata è “fiacca”, la tenuta di strada solo sufficiente e, anche se le reazioni al limite sono facili da controllare, l’Esp farebbe comodo. Peccato che non sia previsto nemmeno a pagamento: come per altre low cost, il risparmio pesa sulla sicurezza, e ci si deve accontentare dei soli airbag frontali, mentre di quelli laterali e per la testa non se ne parla neppure. I crash test EuroNcap non sono ancora stati effettuati.
Negli elenchi delle vetture testate dall’EuroNcap non figurano ancora modelli della Tata, e così il giudizio sulla Vista va dato basandosi soltanto sulla dotazione. Che, per inciso, è alquanto scarna e neppure può essere arricchita a pagamento: oltre ai fendinebbia e all’Abs ci sono soltanto i due airbag frontali; quello di destra è escludibile (tramite un interruttore a chiave), accorgimento necessario per trasportare un bimbo utilizzando un seggiolino contromarcia installato sulla poltrona anteriore. Tutto fuorché sportiva, la Vista ha freni poco potenti ed è migliorabile nella tenuta di strada: rilasciando il gas o frenando in curva, la coda tende ad allargare la traiettoria. In compenso le gomme strette “avvertono” in anticipo dell’approssimarsi del limite rendendo le reazioni abbastanza progressive e facili da controllare: meglio così, visto che l’Esp non c’è.
Pratica e spaziosa, vanta discrete prestazioni e consuma poco, soprattutto in città. Tenuto conto che è una economa turbodiesel, il rapporto prezzo/contenuti risulta favorevole: anche se le finiture sono sotto la media, di serie ci sono i fendinebbia, il “clima” e quattro alzacristallo elettrici; bene anche la garanzia, che copre per tre anni. Le note dolenti arrivano dalla sicurezza: la dotazione è scarna e non può essere integrata a pagamento.
La Tata Vista è una delle poche utilitarie con cinque posti “veri”, monta un valido e parsimonioso turbodiesel e vanta un prezzo molto interessante in rapporto alla dotazione: considerato che sono inclusi fendinebbia, “clima” e quattro alzacristallo elettrici, resta da aggiungere soltanto la radio e, più che altro per ragioni estetiche, i cerchi in lega. Quel che, invece, non si può integrare nemmeno a pagamento è la dotazione di sicurezza: l’Esp non è previsto e due airbag sono pochi anche per una low cost. Chi vive in una metropoli dovrà anche considerare che il motore è ancora Euro 4 e senza filtro antiparticolato: per mettersi al riparo da eventuali restrizioni alla circolazione può essere opportuno attendere la versione Euro 5. Ciò non toglie che questa Tata – oltretutto garantita tre anni – rappresenti un buon affare per chi desidera una “cittadina” pratica e abbordabile, ed è disposto a chiudere un occhio sulle finiture e sul baule, che è poco capiente.
Abitabilità
Se si considera che la lunghezza della carrozzeria è ben al di sotto dei 4 metri, non c’è davvero da lamentarsi: nell’abitacolo lo spazio non manca nemmeno per chi sta dietro, tanto che sul divano possono trovare posto tre adulti.
Consumi in città
Nel traffico cittadino questa utilitaria indiana percorre mediamente 16,1 km con un litro di gasolio: si tratta di un valore molto favorevole in termini assoluti, e addirittura migliore di quello dichiarato dalla Casa (15,5 km/l).
Garanzia
La copertura ha una durata di tre anni (oppure 100.000 km), cioè uno in più rispetto a quanto prescrive la legge e di quanto offrono le rivali: niente male per una low cost.
Motore
Il 1.3 di origine Fiat vanta un arco d’impiego molto ampio, che si estende da regimi appena superiori al minimo fino a oltre 5000 giri: la potenza non è elevata ma si sfrutta bene, e senza dover ricorrere in continuazione al cambio. Contenute la rumorosità e le vibrazioni.
Visibilità
Il design non ha sacrificato l’ampiezza delle superfici vetrate, i montanti sono abbastanza sottili e la posizione di guida più rialzata del solito: la visuale è buona sia quando si affrontano le curve strette, sia in manovra.
Baule
Oltre alla scomodità d’accesso – dovuta all’apertura che si restringe verso il basso – sconta una capacità inferiore a quella delle concorrenti. Inoltre il profilo interno poco regolare costringe a prendere bene le misure per stivare i bagagli.
Dotazione di sicurezza
I due soli airbag frontali sono insufficienti. D’accordo che si tratta di una vettura low cost, ma un accessorio importante come l’Esp dovrebbe essere previsto perlomeno a pagamento, e altrettanto dicasi per gli airbag laterali e per la testa.
Euro 4
Ormai lo standard è l’Euro 5, e la vecchia omologazione – al di là delle pur importanti considerazioni relative al rispetto dell’ambiente – espone ai sempre più frequenti “blocchi” del traffico dovuti all’inquinamento.
Finiture
Considerato il prezzo della vettura, la qualità dei materiali è superiore a quel che ci si aspetta. A deludere, però, ci sono molti elementi realizzati in modo approssimativo e assemblaggi spesso imprecisi.
Frenata
La Vista non pesa uno sproposito e ha prestazioni modeste, eppure l’impianto frenante appare sottodimensionato: gli spazi di arresto sono lunghi e nell’uso intenso l’efficacia cala ulteriormente. Inoltre, se si “pesta” con decisione sul comando la stabilità dell’auto ne risente.
VELOCITÀ MASSIMA | Rilevata | Dichiarata | |
in 5a a 4000 giri | 159,2 km/h | 170 km/h | |
ACCELERAZIONE | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
0-100 km/h | 15,4 | non dichiarata | |
0-400 metri | 19,5 | 110,8 km/h | non dichiarata |
0-1000 metri | 36,5 | 137,8 km/h | non dichiarata |
RIPRESA | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
1 km da 40 km/h in 4a | 35,7 | 134,2 km/h | non dichiarata |
1 km da 60 km/h in 5a | 34,0 | 137,1 km/h | non dichiarata |
da 80 a 120 km/h in 5a | 15,8 | non dichiarata | |
CONSUMO | Rilevato | Dichiarato | |
In città | 16,1 km/litro | 16,6 km/litro | |
Fuori città | 19,1 km/litro | 25,0 km/litro | |
In autostrada | 9,2 km/litro | non dichiarato | |
Massimo | 12,7 km/litro | non dichiarato | |
Medio | 16,1 km/litro | 20,4 km/litro | |
FRENATA | Rilevata | Dichiarata | |
da 100 km/h | 43,7 metri | non dichiarata | |
da 130 km/h | 74,7 metri | non dichiarata | |
ALTRI VALORI | Rilevati | Dichiarati | |
A 130 km/h effettivi il tachimetro indica | 1323 km/h | ||
Diametro di sterzata tra due marciapiede | 11,1 metri | non dichiarato |
Cilindrata cm3 | 1.248 |
No cilindri e disposizione | 4 in linea |
Potenza massima kW (CV)/giri | 55 (75)/4000 |
Coppia max Nm/giri | 190/1750 |
Emissione di CO2 grammi/km | 129 |
Distribuzione | 4 valvole per cilindro |
No rapporti del cambio | 5 + retromarcia |
Trazione | anteriore |
Freni anteriori | dischi autoventilanti |
Freni posteriori | tamburi |
Quanto è grande | |
Lunghezza/larghezza/altezza cm | 380/170/155 |
Passo cm | 247 |
Peso in ordine di marcia kg | 1190 |
Capacità bagagliaio litri | 232/n.d. |
Pneumatici (di serie) | 175/65 R 14 |
VELOCITÀ MASSIMA | Rilevata | Dichiarata | |
in 5a a 4000 giri | 159,2 km/h | 170 km/h | |
ACCELERAZIONE | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
0-100 km/h | 15,4 | non dichiarata | |
0-400 metri | 19,5 | 110,8 km/h | non dichiarata |
0-1000 metri | 36,5 | 137,8 km/h | non dichiarata |
RIPRESA | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
1 km da 40 km/h in 4a | 35,7 | 134,2 km/h | non dichiarata |
1 km da 60 km/h in 5a | 34,0 | 137,1 km/h | non dichiarata |
da 80 a 120 km/h in 5a | 15,8 | non dichiarata | |
CONSUMO | Rilevato | Dichiarato | |
In città | 16,1 km/litro | 16,6 km/litro | |
Fuori città | 19,1 km/litro | 25,0 km/litro | |
In autostrada | 9,2 km/litro | non dichiarato | |
Massimo | 12,7 km/litro | non dichiarato | |
Medio | 16,1 km/litro | 20,4 km/litro | |
FRENATA | Rilevata | Dichiarata | |
da 100 km/h | 43,7 metri | non dichiarata | |
da 130 km/h | 74,7 metri | non dichiarata | |
ALTRI VALORI | Rilevati | Dichiarati | |
A 130 km/h effettivi il tachimetro indica | 1323 km/h | ||
Diametro di sterzata tra due marciapiede | 11,1 metri | non dichiarato |
Cilindrata cm3 | 1.248 |
No cilindri e disposizione | 4 in linea |
Potenza massima kW (CV)/giri | 55 (75)/4000 |
Coppia max Nm/giri | 190/1750 |
Emissione di CO2 grammi/km | 129 |
Distribuzione | 4 valvole per cilindro |
No rapporti del cambio | 5 + retromarcia |
Trazione | anteriore |
Freni anteriori | dischi autoventilanti |
Freni posteriori | tamburi |
Quanto è grande | |
Lunghezza/larghezza/altezza cm | 380/170/155 |
Passo cm | 247 |
Peso in ordine di marcia kg | 1190 |
Capacità bagagliaio litri | 232/n.d. |
Pneumatici (di serie) | 175/65 R 14 |