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Caso Briatore, FIA al contrattacco

06 gennaio 2010

La Federazione non ci sta e annuncia di presentare appello sulla cancellazione dell'atto di radiazione di Briatore.

BRIATORE RIMANE SQUALIFICATO - "La decisione della Corte non è esecutiva finché non saranno esaurite le possibilità della FIA di fare ricorso. Fino ad allora, la decisione del Consiglio Mondiale continua ad applicarsi". La Federazione automobilistica internazionale non si arrende e benché non vi sia più Max Mosley, artefice della radiazione di Flavio Briatore dalla Formula 1, poi ritenuta irregolare dal Tribunale delle Grandi Istanze di Parigi al quale si era rivolto l'ex team principal Renault, reagisce. E sottolinea che le squalifiche di Briatore e Pat Symonds sono ancora valide.

IL COMUNICATO -  Di seguito riportiamo il comunicato stampa emesso dalla Federazione. "La FIA prende atto della decisione del Tribunal de Grande Instance di Parigi, in relazione a Briatore e Symonds. La Corte ha respinto la domanda di risarcimento danni fatta dai due e la loro richiesta di annullamento della decisione della FIA. In particolare, la Corte non ha esaminato i fatti e non ha capovolto quanto accertato dalla FIA secondo cui sia Briatore sia Symonds sono stati gli artefici dell'incidente doloso nel Gran Premio di Singapore. Tuttavia la Corte ha messo in discussione l'autorità della FIA di imporre una squalifica a Briatore e Symonds per motivi procedurali e perché non sono titolari di licenza FIA e, secondo la Corte, non sono quindi soggetti alle norme della federazione. 

La capacità della FIA di escludere coloro che intenzionalmente hanno messo la vita degli altri a rischio non è mai stata messa in dubbio e la FIA sta considerando attentamente le opzioni di ricorso su questo punto. Inoltre la FIA intende esaminare le azioni appropriate per assicurare che nessuna delle persone impegnate in attività pericolose o imbrogli siano ammessi a prendere parte della Formula 1 in futuro".

PIQUET A RISCHIO QUERELA - Riassumendo, la Federazione blocca per almeno 10 mesi sia Briatore sia Symonds. Intanto, l’ex direttore del team Renault ha dichiarato che presto diventerà padre e quindi non ha intenzione di tornare in qualche maniera in Formula 1. Continuerà invece a gestire piloti, come Webber, Kovalainen e Di Grassi, mentre ha annunciato che prenderà in considerazione la possibilità di portare in tribunale i Piquet, padre e figlio, grandi manovratori del caso Singapore 2008.



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Ritratto di Michele 74
6 gennaio 2010 - 19:37
3
A perderci è solo la credibilità della Formula 1! Io, da tifoso, spero di non vedere più al muretto persone accusate o sospettate di brogli, ed in pista non vorrei più vedere un essere come Piquet, pilota brocco, che ha deciso di vuotare il sacco solo dopo che è stato licenziato! Quando aveva ancora il volante in mano i presunti brogli di Briatore gli andavano bene! Che tempismo per farsi venire gli scrupoli di coscienza!!!
Ritratto di Ugo-TheBest
6 gennaio 2010 - 20:57
Io credo che la Formula 1 ha perso tutto il suo fascino che aveva un tempo;ma non solo quello:ha perso anche un sacco di tifosi.
Ritratto di Ecochic
6 gennaio 2010 - 21:21
Sono un appassionato di Formula 1. Mi appassiona sopratutto la tecnica che hanno queste formidabili Monoposto. Ma quando leggo che determinate vicende devono andare ad infangare uno degli sport motoristici di maggior rilievo come la Formula 1, provo un enorme dispiacere. Riguardo a questa vicenda, penso che Renault, Briatore, Symonds e Piquet possano essere tutti ugualmente colpevoli e in caso lo fossero sarebbero da condannare con il massimo della pena possibile. Però la sentenza emessa dalla FIA di Mosley e le modalità di indagine sono state tutt'altro che chiare ed esplicative. Anzi hanno stabilito delle colpe e le relative pene da scontare in maniera diseguale ed assurda. Mi auguro di non leggere più di tali vicende ( ma temo che non sia così, dato i troppi soldi che girano attorno ) e che su questa vicenda si possa fare chiarezza e stabilire le eventuali responsabilità, facendo scontare la giusta pena ai trasgressori.
Ritratto di italia
6 gennaio 2010 - 23:39
Io penso trucchi raggiri o se volete brogli ci sono sempre stati, in più qui si è verificata una lotta tra poteri. Mosley capito che sarebbe uscito di scena ha tentato di buttare fuori dal giro qualcuno, tentando prima con Montezemolo con regolamenti e minacce varie ma la nostra ROSSA è troppo grande anche per lui e alloro via sul secondo nemico Briatore o meglio IL PADRINO e li a fatto il colpaccio.
Ritratto di maverick1980
8 gennaio 2010 - 11:24
Ormai lo sport "pulito" non esiste più. Ci sono imbrogli in tutte le discipline a partire dai settori giovanili . In ballo girano troppi soldi. Quando si guarda un evento sportivo uno rimane col dubbio se ciò che ha visto è la realta o il risultato di qualche imbroglio sottobanco. Ormai ci rimane solo la buona fede per giudicare ciò a cui assistiamo.

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