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La Ferrari lancia la Driver Academy

18 dicembre 2009

Confermando le intenzioni di puntare sui giovani piloti, il team di Maranello ha finalmente varato un programma di per i giovani talenti seguendo con un certo ritardo quanto già fatto da tutte le altre squadre di Formula 1.

BALDISSERRI IL RESPONSABILE - Ferrari ha confermato la nascita del “Ferrari Driver Academy”, rivolta alla selezione e alla crescita di giovani talenti nel panorama dell’automobilismo sportivo mondiale con l’obiettivo di inserirli nel mondo della Formula 1. Il programma segue una filosofia diversa da analoghe iniziative: sarà selezionato un gruppo di giovani piloti che saranno seguiti nel processo di crescita, non soltanto dal punto di vista prettamente agonistico, ma anche sotto il profilo umano e professionale.

Il progetto, affidato a Luca Baldisserri, si svilupperà in maniera graduale lungo un percorso della durata pluriennale, che partirà dalle competizioni di kart per poi snodarsi attraverso le Formule intermedie fino ad arrivare a quelle propedeutiche alla Formula 1.

ACI CSAI COINVOLTA - Un ruolo importante sarà rivestito dalla ACI-CSAI, che collaborerà al programma attraverso la Scuola Federale di Vallelunga. Stefano Domenicali ha dichiarato: “Questo programma ha un obiettivo molto chiaro: far crescere dei giovani che possano, un giorno, difendere i colori della Ferrari nel Campionato del Mondo di Formula 1.

Vogliamo farlo in maniera originale, lavorando a 360° sulle persone in modo da prepararle ad affrontare nella maniera più idonea tutte le componenti che fanno parte dell’automobilismo sportivo dei giorni nostri.” Il primo giovane scelto per far parte del programma, come già si sapeva, è Jules Bianchi (nella foto in alto), vincitore della Formula 3 Euro Series, che ha fatto il suo esordio al volante di una F60 nei recenti test di Jerez.

BERGER IN POLE PER RENAULT - Intanto il nuovo team Renault, acquisito per il 75 per cento delle azioni dal gruppo di investimento lussemburghese Genii Capital, sta cercando un team manager di esperienza. Dalla Francia giungono notizie che vorrebbero in Gerhard Berger, ex pilota di F1 e successivamente responsabile di BMW e Toro Rosso, l’uomo ideale. L’austriaco aveva lasciato il mondiale alla fine del 2008 dopo un ottimo lavoro svolto col team Toro Rosso, il cui momento più alto fu la vittoria di Vettel a Monza.



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Ritratto di Alessandro
18 dicembre 2009 - 22:00
In italia come sempre scrivo:la terra dei motori,correre in macchina o in moto e sempre costosissimo in più fino ad ora non c'è molta credibilità sui giovani,si va sempre ad assumere piloti stranieri,un esempio la F1 dove i piloti Inglesi sono la maggioranza. Gli italiani da 20 anni gli ottimi Trulli e Fisichella che non hanno mai l'occasione si guidare vetture competitive o non hanno la piena ficucia del team,
Ritratto di corridore
19 dicembre 2009 - 01:08
Non è un caso se il primo pilota preso dalla Ferrari per il suo Driver Academy sia un francese. Dalle nostre parti il talento manca per quanto riguarda le quattro ruote e un super talento come Rossi, che è nelle due ruote, ce lo scordiamo noi appassionati di automobilismo. Non sono poi per nulla d'accordo con l'amico Alessandro. Trulli e Fisichella hanno guidato fior di monoposto: il primo la Renault vincente e una Toyota che forse in mano di qualcun altro avrebbe raccolto molto molto molto di più. Il secondo, ha guidato per due anni la Renault che Alonso, suo compagno di squadra, ha portato alla vittoria nel mondiale. Sbriciolando Fisichella. I nostri le occasioni non le sfruttano.
Ritratto di marco89
20 dicembre 2009 - 19:22
ma è riservato a coloro che corrono in altre categrie come la formula 3 oppure aperto atutti e scelti i miliori tramite una prova?
Ritratto di Al86
20 dicembre 2009 - 20:37
Se è aperta a tutti ditemi dove ci si iscrive che mi iscrivo, forse sarò un po' "vecchio" per iniziare, ma anche Nuvolari aveva iniziato "tardi"

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