Max Verstappen si aggiudica un assurdo Gran Premio d’Australia 2023 di Formula 1 con ben quattro partenze. Da una parte ci sono i commissari che con le loro dubbie decisioni rendono i Gp incerti anche dopo la bandiera a scacchi, dall’altra c’è lui, Max Verstappen con la sua fida Red Bull, che invece rappresentano una vera certezza anche in questa stagione 2023. L’olandese, sempre più leader, conquista la sua prima vittoria in Australia.
Molto bene anche la Mercedes, che con Hamilton conquista un bel secondo posto, anche se ha dovuto subire il ritiro di Russell, a causa di un problema di affidabilità al motore. Alonso conquista il terzo posto, andando quindi a riprendere il podio che nell’ultimo Gp aveva conquistato ma che i commissari gli avevano tolto con una delle tante (l’ennesima) decisioni discutibili.
Per la Ferrari un vero e proprio disastro, con Leclerc ritiratosi dopo poche tornate dal via a causa di un contatto con Stroll e con Sainz, che, a causa della penalizzazione nell’ultima ripartenza che aveva provocato l’uscita di pista di Alonso, è stato penalizzato di cinque secondi finendo così 12° e fuori dalla zona punti. Qualcosa non funzione a Marenello, con una monoposto che, incidenti a parte, gira praticamente sugli stessi tempi dell’Alpine, sideralmente lontana da Red Bull, ma anche da Mercedes e Aston Martin.
Pronti-via, parte bene Russell, che passa al primo posto, mentre la Ferrari di Leclerc, che partiva settimo, si gira e finisce nella ghiaia. L’incidente del ferrarista causa l’uscita della safety car, con le due Mercedes che restano comunque al primo e al secondo posto. Al settimo giro nuovo colpo di scena; l’incidente di Albon (Williams) causa la bandiera rossa e quindi l’interruzione della gara. Nel “gioco” dell’interruzione della gara e della sosta ai box ci ha rimesso Russell, che da primo si ritrova così a ripartire dalla settima posizione.
Alla ripartenza in testa Hamilton su Verstappen e Alonso. La leadership dell’inglese però dura poco perché l’olandese supera Hamilton al 12° giro. Buona la gara di Sainz che continua la rimonta risalendo al quarto posto. Al 18° giro nuovo colpo di scena: prende fuoco il motore di Russell (Mercedes), che quindi è costretto al ritiro. Davanti le posizioni sono invece cristallizzate con Verstappen con un buon margine su Hamilton, il quale invece deve guardarsi da Hamilton, distante poco più di un secondo. Al giro 55 entra nuovamente in scena la safety car a causa del ritiro per Magnussen che perde un copertone, rimasto in pista insieme a diverse detriti.
I commissari decidono quindi di effettuare una nuova partenza da fermo. Alla ripartenza succede un vero e proprio patatrac: Sainz allunga troppo la staccata e butta fuori Alonso alla prima pista, e vanno fuori anche le due Alpine. Gli incedenti provocano una nuova interruzione della gara. I commissari decidono quindi di far ripartire la gara nell’ordine precedente alla Safety Car: Verstappen, Hamilton, Alonso, Sainz, Stroll, Perez, Norris, Hulkenberg, Piastri, Zhou, Tsunoda, Bottas. Gli stessi commissari decidono quindi di comminare cinque secondi di penalità a Sainz per il contatto con Alonso alla ripartenza. All’ultima ripartenza non succede nulla e Max Verstappen va quindi a conquistare la sua vittoria.