LA STORIA IN PISTA - Prologo di lusso per il Gran Premio di Monaco di F1, in programma domenica 27 maggio. Sul circuito cittadino del Principato che tra due settimane vedrà protagonisti Hamilton, Vettel e compagnia, la scena è stata tenuta dalle auto storiche del Gp de Monaco Historique 2018, sempre da corsa. Vetture da GP d’anteguerra, monoposto di Formula 1 (e anche di F2 per un periodo) e Sport a motore anteriore degli Anni 50 si sono sfidate in sette gare, per una giornata intera di rievocazione. In tutto sono scese in pista oltre 160 vetture, che hanno illustrato la storia dei gran premi fino al 1980. Il raggruppamento delle vetture Sport è stato un riferimento all’anno (1952) in cui sul circuito di Monaco corsero appunto le vetture a ruote coperte.
SETTE GRUPPI - Quella del 2018 è stata la undicesima edizione del Gp de Monaco Historique. La prima si tenne nel 1997, e doveva essere una iniziativa isolata, pensata per rendere omaggio ai 700 anni della casata dei Grimaldi. La cosa ebbe poi tanto successo che l’Automobile Club decise di farne un appuntamento biennale. Dal 1997 il regolamento delle ammissioni è variato diverse volte e per quest’anno sono state previste sette categorie: Serie A, vetture da GP d’anteguerra; Serie B, monoposto di F1 e F2 ante 1961; Serie C, vetture Sport a motore anteriore del periodo 1952-1954; serie D, F1 del periodo 1961-1965; serie E, F1 degli anni 1966-1972; serie F, F1 1973-1976; serie G, F1 del periodo 1977-1980.
TANTISSIME MARCHE - Lo spettacolo del Gp de Monaco Historique 2018 è stato il parco macchine di per sé, ma non sono mancate le gare (quattro al mattino e tre al pomeriggio) che si sono fatte seguire con interesse per la lotta in pista. Il parco macchine ha presentato un po’ tutto il ventaglio delle marche che hanno animato le stagioni dei Gran Premi fino al 1980, dalle inglesi Lotus, BRM, Brabham, Cooper, ma anche le più vecchie Era e Connaught, alle francesi Gordini, Matra e Ligier, da diverse Ferrari a semisconosciute vetture che nella storia delle corse sono state delle meteore. L’interesse di cui godono le auto storiche, specie se da corsa, è stato testimoniato dall’affluenza di pubblico, davvero numeroso.
I VINCITORI - Tutti i partecipanti hanno manifestato il loro entusiasmo per poter guidare e gareggiare sul circuito di Monaco, nella configurazione e con tutte le infrastrutture che saranno impiegate il 27 prossimo per la Formula 1. Ma a essere ancor più felici sono stati i vincitori delle gare del Gp de Monaco Historique 2018.
Serie A: 14 vetture in gara
1°: Paddins Dowling (ERA R5B del 1936) - 10 giri in 20’51”, alla media di 95,96 km/h
Serie B: 23 vetture in gara
1°: Tony Wood (TEC MEC F415 del 1959) - 9 giri in 17’39””, alla media di 101,99 km/h
Serie C: 28 vetture in gara
1°: Chris Ward (Cooper-Jaguar T33 del 1954) - 10 giri in 23’32”, alla media di 85,07 km/h
Serie D: 29 vetture in gara
1°: Andy Middlehurst (Lotus 25 Climax del 1962) - 10 giri in 18’20””, alla media di 109,19 km/h
Serie E: 23 vetture in gara
1°: Bjorn Wirdheim (March 711 del 1971) - 12 giri in 20’19”, alla media di 119,16 km/h
Serie F: 23 vetture in gara
1°: Michael Lyons (McLaren M26 del 1976) - 18 giri in 34’38”, alla media di 104,03 km/h
Serie G: 26 vetture in gara
1°: Martin O’Connell (ATS D4 del 1980) - 18 giri in 32’03”, alla media di 112,43 km/h