PRIMI PASSI - La Lotus F1 Racing ha presentato il muletto per i test nella galleria del vento. Un primo passo verso la definizione della vettura che correrà nel Campionato Mondiale dell'anno prossimo. La strada è ancora lunga, ma se il programma della squadra non subirà ritardi, la vettura dovrebbe essere presentata per la metà di febbraio, ed essere “rodata” per la metà di marzo quando scatterà la stagione 2010 con il Gran Premio del Bahrain.
Come vi avevamo già anticipato (leggi qui la news), il marchio Lotus ritornerà in Formula 1 dopo 16 anni. La Lotus F1 Racing parteciperà alla prossima stagione insieme ad altre tre nuove squadre: Manor Grand Prix, Campos Grand Prix e Team USF1. Un campionato che sarà sicuramente orfano della BMW e, forse, anche della Toyota (che non fornirà più i motori alla Williams).


Le foto si riferiscono a un primo prototipo. Ma alcune soluzioni aerodinamiche potrebbero debuttare anche sulla vettura definitiva.
TEAM MALESE - A differenza di quanto si potrebbe pensare, la Lotus F1 Racing batterà bandiera malese e non inglese. La squadra nasce da un accordo tra il governo della Malesia e un consorzio di imprenditori dello stesso paese, tra i quali la Proton, proprietaria della Lotus Cars. E sarà la prima squadra malese della storia della Formula 1.
Per questa ragione, oltre a una sede in Inghilterra vicino agli stabilimenti della Lotus a Norfolk, il "team" di Formula 1 avrà il quartier generale e il centro di ricerca vicino al circuito di Sepang in Malesia.
Alla guida della squadra Lotus F1 Racing c'è Mike Gascoyne (trascorsi in Renault, Mclaren e Toyota). L'aerodinamica della vettura sarà sviluppata in collaborazione con la Fondtech. Mentre il motore sarà fornito dalla Cosworth e il cambio dalla Xtrac.
TRULLI ALLA GUIDA - Ancora oggi non sono stati comunicati i nomi dei piloti, ma un posto potrebbe essere destinato a un emergente malese; mentre quasi sicuramente l'altro dovrebbe essere un pilota di comprovata esperienza.
Tra i maggiori candidati circola il nome di Jarno Trulli. Una possibilità non certo remota nel caso la Toyota non si iscriva al Campionato del 2010.