LA ROSSA TREMA - Quel sorpasso, quell’incredibile atto di forza compiuto a Shanghai da Fernando Alonso (in foto) all’ingresso della corsia box ai danni del compagno di squadra Felipe Massa, inquadra bene la situazione in casa Ferrari. Ce l’hanno spiegata in tutte le maniere, cercando di addolcire la pillola, sviando il discorso portando la stampa a occuparsi per due giorni della fantomatica terza macchina per Valentino Rossi (quando il regolamento non prevede e non prevederà questa soluzione).
ALONSO POLITICO - Alonso, che quando parla sembra il vero addetto stampa della Ferrari, è diabolico, un politico consumato che potrebbe far comodo a… Barack Obama. Lancia cioccolatini al compagno Massa, parole dolci e zuccherate, è stato magnanimo a Melbourne, ma in testa ha un suo piano ben preciso. La pazienza avuta in Australia, è svanita in Cina. Massa non poteva continuare a essere il leader del campionato e allora gli ha preparato quello scherzetto mica male del sorpasso all’imbocco della pit-lane. Il brasiliano ha perso almeno 6 secondi finendo nono e precipitando nella classifica di campionato.
MASSA POCO CARATTERE - Massa caratterialmente non sembra essere, almeno per il momento, Lewis Hamilton. Ricordate quello che accadde alla McLaren nel 2007? Alonso fu sorpreso dalla velocità del debuttante inglese, al suo primo anno di Formula 1, e attuò in ritardo le sue strategie, che però non intimidirono Hamilton. Anzi, il baby reagì pure e mandò in tilt lo spagnolo che clamorosamente abdicò lasciando la McLaren. Se Massa non vuol fare la fine del pollo in graticola, chieda qualche consiglio a Hamilton…





