TOYOTA E ALONSO - La 24ore di LeMans si è conclusa con il predominio delle Toyota TS050 hybrid. A vincere è stata la TS050 numero 8 di Alonso (foto qui sopra, che bissa il successo dello scorso anno), Buemi e Nakajima che ha approfittato della foratura nel finale della Toyota numero 7 di Kobayashi-Conway-López, che fino ad allora aveva dominato la gara, ma che si deve però accontentare del secondo posto. In terza posizione nella categoria LMP1 ha chiuso la BR1-AER di Mikhail Aleshin, Vitaly Petrov e Stoffel Vandoorme, con ben 6 giri di distacco, a sottolineare il dominio tecnico della Toyota che ha indubbiamente beneficiato degli abbandoni di Audi e Porsche. Grazie a questo successo, il trio Alonso, Buemi e Nakajima ha conquistato il titolo di campione del mondo del WEC, ottenuto grazie a 5 vittorie, 2 secondi posti e una squalifica nelle 8 gare del campionato. La bacheca dell’ex pilota di Formula, 1 Fernando Alonso, si arricchisce quindi di un altro titolo mondiale, dopo i due ottenuti in Formula 1.
VINCE LA FERRARI DI AF CORSE - Nella categoria delle derivate di serie, la LMGTE Pro, che si conferma la più spettacolare ed incerta, ha trionfato la Ferrari 488 GTE Evo numero 51 delle team AF Corse (foto qui sopra) guidata da Alessandro Pier Guidi, James Calado e Daniel Serra, che ha preceduto la Porsche 911 RSR di Gianmaria Bruni, Richard Lietz e Frederic Makowiecki. La Ferrari festeggia nel modo migliore i 70 anni dal primo successo a Le Mans, quello del 1949 con Luigi Chinetti. L’impresa della Ferrari dell’AF Corse è ancora più notevole perché è riuscita ad avere la meglio contro gli squadroni ufficiali di Porsche, Ford e Aston Martin che si erano impegnati molto per questa edizione.
LE ALTRE CLASSI - Per quanto concerne le altri classi, nella LMP2 si è imposta l’Alpine A470 del team Signatech Alpine Matmut (foto qui sopra); nella LMGTE Am a primeggiare è stata invece la Ford GT.