C’È IL RANGE EXTENDER - Il 2 gennaio 2022 prenderà il via la 44a edizione della Dakar, la corsa di durata più importante al mondo. Tra le possibile protagoniste ci sarà l’Audi, che parteciperà all’impegnativo rally raid con il prototipo Audi RS Q e-tron, equipaggiata con un complesso sistema ibrido, dove tre motori elettrici derivati dalle monoposto di Formula E e-tron FE07 sono “aiutati” da un motore termico TFSI 4 cilindri turbo a benzina impiegato nel DTM, che assolve alla funzione di “range extender”, cioè di generatore per ricaricare la batteria. Due motori elettrici servono per la trazione, e sono uno per asse, il terzo si occupa di recuperare l’energia in frenata per inviarla alla batteria.
POTENZA COMPLESSIVA 680 CV - La batteria dell’Audi RS Q e-tron pesa circa 370 kg, ha una capacità di 50 kWh e viene ricaricata durante la marcia grazie all’azione del motore termico. Complessivamente la potenza erogata dal sistema è di 680 CV. Sia i tre motori elettrici che l’unità termica TFSI hanno richiesto un circuito di raffreddamento dedicato. Nella vettura sono quindi presenti sei sistemi di gestione termica, considerando anche l’intercooler e il condizionamento dell’abitacolo. Le due unità di controllo centrali e i circa quattro chilometri di cavi in vettura, sono poi determinanti per “gestire” il complesso software che permette di far funzionare il sistema ibrido.
LA BATTERIA È BEN PROTETTA - Per via delle grandi sollecitazioni a cui è sottoposta l’Audi RS Q e-tron, grande cura è stata riposta alla protezione della batteria; collocata centralmente, è incapsulata in un case in CFRP (plastica rinforzata con fibra di carbonio) e Zylon (polimero sintetico). Il sottoscocca, che nei rally raid è sottoposto a shock molto importanti, è schermato mediante una struttura complessa: alla piastra esterna in alluminio si accompagna uno strato di schiuma espansa ad alto assorbimento e una struttura a sandwich in CFRP. Quest’ultima è chiamata a dissipare l’energia da contatto propagatasi attraverso la piastra e la schiuma, ed è poi progettata per deformarsi in modo controllato per proteggere l’accumulatore. L’intero “gruppo piastra”, spesso 54 mm, deriva dal mondiale WEC, ed è sostituibile durante i service a fine tappa.
UN TELAIO RESISTENTE - L'Audi RS Q e-tron utilizza un telaio che combina acciai altoresistenziali di derivazione aerospaziale, alluminio, kevlar e materiali in fibre composite. La cellula abitacolo e la struttura portante della vettura sono costituite da un telaio a traliccio in tubi che, così come previsto dal regolamento, deve essere in metallo. La casa tedesca ha optato per l’acciaio formato a caldo, di derivazione aerospaziale, “legato” con elementi al cromo, molibdeno e vanadio (CrMoV). Gli equipaggi sono poi protetti mediante pannelli in CFRP, carbonio misto a poliuretano termoplastico, inseriti negli interstizi del telaio stesso e integrati in molteplici punti dallo Zylon. Il CFRP è stato utilizzato anche per i sedili.