ANCORA SETTE MESI - Prosegue la marcia di avvicinamento all’Europa della prima Ford Focus a batteria. Se negli Stati Uniti questa vettura si potrà acquistare a breve (i prezzi definitivi partono da 39.200 dollari, poco più di 30.000 euro, tasse locali escluse), in Italia dovremo aspettare l’inizio del 2013. Il listino è ancora tutto da definire ma, a differenza di alcune concorrenti, sappiamo già che per la Ford Focus elettrica non si dovrà noleggiare la batteria, che dovrebbe essere garantita per cinque anni. Equipaggiata con un motore elettrico da 145 cavalli e 250 Nm di coppia massima, secondo la casa la Focus elettrica può toccare i 136 km/h, mentre l’autonomia arriverebbe fino a 160 chilometri. Sempre secondo la Ford, la ricarica completa delle batterie agli ioni di litio può richiedere da tre ore (usando corrente a 220 volt prelevata da un attacco industriale) a undici (se ci si rifornisce dalla presa domestica).
HA IL MUSO DELLE PROSSIME FOCUS - All’esterno, poche le differenze con una Ford Focus a benzina o a gasolio: ovviamente, mancano il bocchettone del serbatoio nella fiancata e il terminale di scarico, mentre nel parafango sinistro c’è uno sportello circolare che nasconde la presa per la ricarica. Una curiosità: il bordo dello sportellino s’illumina del tutto o parzialmente per mostrare lo stato di carica delle batterie. A balzare maggiormente all’occhio è comunque il frontale, caratterizzato da una nuova griglia, più larga e bassa, come quella che vedete nelle foto (la versione americana, rispetto alla quale la Ford Focus elettrica europea cambierà in pochi dettagli). Inoltre, il nuovo muso verrà adottato dall’intera gamma Focus, comprese le varianti a motore termico e con carrozzeria station wagon; in Europa questo restyling lo vedremo entro la prima metà del 2013.
IL BAULE È RIDOTTO - Che questa Ford Focus a batterie abbia poco o nulla da invidiare alle altre versioni lo si capisce anche entrando nell’abitacolo. Infatti, avuto avuto modo di salire a bordo di un prototipo pressoché definitivo e di testarlo su strada, purtroppo solo per poche centinaia di metri e a velocità inferiori ai 60 km/h (non abbastanza per poter dare un giudizio sulla guida: ecco perché non trovate il nostro consueto primo contatto). Se il baule vede sostanzialmente pdimezzata la sua capacità (le batterie stanno sotto il divano e “in piedi” dietro lo schienale posteriore, dove formano un parallelepipedo largo quando il bagagliaio, alto 25 cm e profondo 37), l’abitacolo è pressoché identico a quello delle altre Ford Focus. I posti rimangono cinque e la leva del cambio è proprio quella di una comune vettura automatica (in realtà, la marcia è unica: il motore “gira al contrario” per andare in “retro”). Nel cruscotto, ai lati del grande tachimetro analogico, ci sono due schermi a colori: quello a sinistra informa sullo stato delle batterie, dà “giudizi” su come stiamo guidando ai fini di aumentare l’autonomia e, dopo aver spento il motore, indica quanta corrente è stata immagazzinata nelle batterie grazie al sistema di recupero dell’energia (si attiva in frenata e, in parte, nei rallentamenti) e quanta ne abbiamo consumata nell’ultimo tragitto.