È IL MANAGER DEL MOMENTO - Dopo i successi legati all’acquisizione della Chrysler, il supermanager della Fiat conquista una nuova posizione di prestigio nel mondo automobilistico, quella di presidente dell’ACEA. Sergio Marchionne succede a Dieter Zetsche, capo del consiglio di amministrazione del gruppo Daimler (oltre che della divisione Mercedes-Benz auto), che ha ricoperto il ruolo di numero uno dell’Associazione Europea dei Costruttori di Automobili per due anni, a partire dal 2010.
UNA SFIDA DIFFICILE - L’elezione non è solo un fatto interno al mondo dell’auto, ma interessa l’intera economia dell’Unione Europea. È proprio il presidente uscente a sottolinearlo visto che “l’industria automobilistica europea è tra quelle che danno lavoro a più persone e investe oltre 30 miliardi di euro l’anno in ricerca e sviluppo, più di qualunque altro settore”. Sergio Marchionne accoglie la sfida in un momento particolarmente difficile per il mercato dell’auto, e non solo. Nelle intenzioni del manager italo-canadese, l’ACEA punterà la sua attenzione in particolare su tre fattori: politica industriale europea, mobilità sostenibile e scambi commerciali internazionali. Secondo Marchionne, infatti, questi temi sono strettamente legati tra loro, e condizionano la possibilità dell’industria di investire e fare innovazione.