IL PRIMO ANNO TRANQUILLI, MA POI… - Si sa, dal febbraio dell’anno scorso, chi consegue la patente B per auto, nel primo anno dal rilascio della licenza può guidare solo auto con potenza massima non superiore ai 70 kW (95,2 CV). Ma a un giovanotto con la voglia di correre, superati questi dodici mesi, nulla impedisce di saltare a bordo di una Ferrari da 500 cavalli. Tuttavia, siamo sicuri che sia in grado di domarli?
SERVE UN CORSO DI GUIDA SICURA - È la domanda che deve essersi posto Angelo Sticchi Damiani, da poco più di tre mesi alla presidenza dell’ACI. In una recente intervista all’Ansa, Sticchi Damiani ha lanciato una proposta al Governo: “Chi dopo il primo anno di patente vuole passare ad auto più veloci, dovrebbe sottoporsi a una formazione obbligatoria, anche per prendere piena consapevolezza dei pericoli della guida”. Fra l’altro, precisa Sticchi, “Si potrebbe prevedere la possibilità di seguire un corso di guida sicura, anche per limitare l’ecatombe delle stragi del sabato sera; pur se tale corso non dovrebbe essere necessariamente obbligatorio per superare l’esame che abilita alla guida di vetture veloci, perché è possibile che qualcuno abbia già raggiunto nel primo anno di patente una buona abilità al volante.”
SENZA LIMITAZIONI - In pratica il presidente dell’ACI propone una patente B di 2° livello, che non preveda limitazioni in fatto di potenze e cilindrate, lasciando così intendere che la nomale patente B manterrebbe tutte le limitazioni oggi previste per i neopatentati.