IL COLPO FINALE - Il Salone di Ginevra, o meglio il Geneva International Motor Show (GIMS), non si farà: e non solo quello del prossimo anno ma, con ogni probabilità, non vedremo più la manifestazione motoristica in riva al lago Lemano. La decisione è stata presa dal Consiglio della Fondazione Comité permanent du Salon international de l'Automobile dopo aver rilevato le incertezze dell’industria automobilistica e la sempre minore attrattiva che esercitano i principali saloni europei: “Il disinteresse mostrato dai produttori al Salone di Ginevra in un contesto industriale difficile, la concorrenza dei saloni di Parigi e Monaco favoriti dall’industria nazionale, nonché il livello di investimenti necessari per mantenere tale salone, dare il colpo finale per una futura edizione”, ha dichiarato Alexandre de Senarclens, presidente della Fondazione organizzatrice dell’evento.
MANCATO RILANCIO - Non è quindi servita l’edizione 2024 (alla quale si riferiscono le foto), che doveva essere quella del rilancio dopo quattro anni di assenza a causa della pandemia. Al contrario sono state poche le case automobilistiche partecipanti, con la maggior parte dei grandi costruttori che hanno preferito snobbare l’evento. Non riuscendo a raggiungere lo scopo statutario, il Consiglio chiederà formalmente all’autorità cantonale di vigilanza sulle fondazioni l’autorizzazione a sciogliere la Fondazione, venendo a mancare le condizioni per il successo delle future edizioni.
GINEVRA IN QATAR - Il Salone di Ginevra non morirà del tutto, ma si sposterà definitivamente in Qatar, dove già era stato ospitato nell’ottobre del 2023. Il nuovo GIMS avrà luogo a novembre del 2025a Doha. Gli organizzatori lo raccontano come un “festival dedicato all’eccellenza automobilistica” che “può continuare a fare affidamento sul know-how e sulle competenze riconosciute dei team che hanno avviato e sviluppato il concetto e la sua implementazione”.