POCO UTILI - Avere più airbag significa offrire standard di sicurezza più elevati in caso di incidente. Questo è ciò che si pensa comunemente, ma lo statunitense Insurance Institute for Highway Safety (IIHS, l’ente che si occupa dei test per verificare la sicurezza delle auto per conto delle assicurazioni) ha scoperto che l’equazione non è sempre vera: gli airbag per le ginocchia, montati sotto il piantone dello sterzo per riparare le gambe da urti violenti contro la consolle, non sono efficaci come quelli frontali o laterali, perché riducono solo dello 0,5% la possibilità di ferirsi.
LO DICONO I TEST - L’IIHS è giunto a questa conclusione dopo aver analizzato i risultati di oltre quattrocento crash test e di incidenti realmente accaduti, con l’intento di scoprire se le ferite agli arti inferiori fossero meno probabili alla presenza degli airbag per le ginocchia. I crash test effettuati erano di due tipi: contro una barriera leggermente disassata rispetto al centro della parte anteriore dell’auto e contro una barriera disassata in modo più marcato. Nel primo caso sono state comunque registrate ferite al femore e alla parte inferiore della tibia, quelle che in teoria i cuscini d’aria avrebbero dovuto proteggere, mentre gli airbag non hanno assicurato benefici nel caso del secondo test. Gli airbag alle ginocchia però hanno reso meno grave l’impatto per la testa. Dopo aver analizzato gli incidenti avvenuti, l’IIHS ha concluso che gli airbag fanno scendere da 7,9 a 7,4% il rischio di riportare ferite dopo un incidente.