TORNA UN CLASSICO - Lanciata nel 1934 e venduta fino al 1937, la Chrysler Airflow è una berlina passata alla storia per le forme votate all’aerodinamica, grazie anche alla mascherina e ai fari anteriori integrati nel frontale, una novità per l’epoca. La FCA, della quale fa parte la Chrysler, ha deciso di rendere omaggio a questo glorioso modello con la proposta di stile Airflow Vision Concept, una berlina dal look essenziale che potrebbe anticipare lo stile di future vetture di prestigio del gruppo italo-americano.
LINEE PULITE - La Airflow Vision eredita dall’antenata la ricerca della massima resa aerodinamica, come testimoniano le coperture vicino alle ruote e il frontale con poche aperture di raffreddamento. A distinguere la carrozzeria sono le forme levigate di fiancate e cofano. A conferire un aspetto curato alla Airflow Vision sono anche le proporzioni, perché la concept car ha sbalzi ridotti, il tetto basso e imponenti fiancate, con uno spesso montante del tetto a dare importanza alla parte posteriore.
EVOLUTA MULTIMEDIALITÀ - L’interno della Airflow Vision Concept è all’insegna della multimedialità, come dimostrano i molti schermi con i quali gli occupanti possono interagire e informarsi. Gli schermi possono “dialogare” l’uno con l’altro, tanto è vero che il guidatore può inviare la schermata del navigatore satellitare al passeggero affinché imposti la destinazione: per farlo deve scorrere due dita sullo schermo, come negli smartphone. I quattro passeggeri siedono su poltrone singole, separate da uno spesso tunnel centrale.
È IBRIDA - La Airflow Vision Concept adotta il sistema ibrido plug-in della monovolume Chrysler Pacifica Hybrid, composto dal benzina aspirato V6 3.6 e due motori elettrici, alimentati da batterie con capacità di 16 kWh. La potenza complessiva della Pacifica Hybrid è 290 CV.