MA QUANDO ARRIVA? - Che ci siano ritardi nelle consegne già si sapeva, prima a a causa della crisi di approvvigionamenti, poi anche per la scarsità di autisti per la guida delle bisarche (soprattutto dall’Ucraina a causa della guerra). Quando si acquista un’auto si è certi di quando si paga, ma molto meno di quando la vedremo parcheggiata nel nostro garage.
LA PASSIAMO A PRENDERE NOI - Stando a quanto riporta l’agenzia Reuters, per risolvere il problema, Stellantis ha recentemente stretto un accordo con i concessionari italiani che potranno ritirare le auto vendute direttamente dalle fabbriche invece di aspettare la consegna. Naturalmente nessuno fa niente per niente, per cui i concessionari avranno un loro compenso da parte di Stellantis per questa nuova attività da gestire, soprattutto considerando il fatto che non si tratta di un impegno da poco visto che si parla di circa il 20% delle spedizioni giornaliere di Stellantis in Italia. L’Italia è stato il primo paese in Europa a scegliere questa strategia, che verrà replicata anche in altri paesi europei. Questo non sarà un metodo di consegna definitivo, ma solamente fino a quando la situazione a livello logistico non si risolverà.
DA DIPENDENTI AD AUTISTI - Contemporaneamente a questo accordo, Stellantis sta addestrando il suo personale interno per diventare autisti di bisarche e tappare i buchi derivanti dalla scarsità di autisti di cui abbiamo parlato in precedenza. Prova del fatto che questa iniziativa è concreta è il fatto che Stellantis ha stipulato un contratto con il produttore italiano Rolfo per l’acquisto di 100 bisarche.