INIZIATIVE DI ASPI - L’estate è ormai alle porte e, come da tradizione, sarà il momento in cui il numero di auto che circoleranno sulle nostre strade sarà più elevato. Arrivare a destinazione per molti potrebbe essere più difficile se si dovesse percorrere una zona in cui sono presenti cantieri per lavori in corso. È stata così predisposta un’iniziativa ad hoc, pensata per compensare almeno in parte i disagi a cui andranno incontro molti automobilisti. Si tratta del “Cashback con targa”, attivo dal 1° maggio ed è valido sulla rete gestita da Autostrade per l’Italia e sviluppato dalla start-up Free To X del gruppo Aspi. Il servizio consente di “effettuare richieste di rimborso sul pedaggio pagato”.
CASHBACK CON TARGA - Il Cashback era fino ad ora disponibile per tutti i clienti e per tutte le modalità di pagamento, mentre quello “con targa” è pensato per chi effettua il pagamento del pedaggio con carta o contanti. Il rimborso è dovuto nel caso in cui si dovessero percorrere tratti della nostra rete autostradale in cui si registrano “ritardi dovuti a cantieri di lavoro sulla rete gestita da Autostrade per l’Italia che impattano sulla fluidità del traffico a causa della riduzione delle corsie originariamente disponibili (esclusa la corsia di emergenza)”. Chi vuole ottenere l’indennizzo deve farne richiesta registrandosi all’App Free To X. Nel caso in cui si sia invece in possesso di un abbonamento Telepass, il servizio Cashback è già attivo in automatico per chi si è iscritto.
PER CHI È - A usufruire di questo importante vantaggio possono essere sia gli utenti in possesso di una vettura privata, sia chi utilizza un’auto aziendale e/o a noleggio a lungo termine/leasing. Le telecamere presenti nei vari transiti sono in grado di individuare la targa del veicolo e capire così se corrisponda a uno di quelli registrati nel portale. Questo permetterà così di ricevere in automatico il rimborso qualora se ne avesse diritto senza effettuare altre richieste. Non è invece previsto alcun indennizzo se i ritardi sono dovuti a traffico intenso, incidenti, eventi meteo, manifestazioni, o qualunque altra motivazione diversa dai lavori. In linea di massima è comunque consigliabile conservare la ricevuta che attesa il pagamento del pedaggio se dovessero esserci problemi nella lettura della targa. A quel punto si potrà effettuare in autonomia l’istanza.
ENTITÀ DEL RIMBORSO - Ma a quanto ammonta la cifra a cui si ha diritto con il cashback? Questa può variare sulla base di due fattori: entità del ritardo e lunghezza del viaggio. È possibile fare qualche esempio per avere un’idea più precisa. Se il ritardo dovesse essere tra 0 e 14 minuti, il rimborso è del 75% del prezzo del pedaggio di competenza Aspi pagato, su un viaggio lungo fino a 30 km. Si scende invece al 50% un viaggio tra i 30 km e i 49,9 km; del 25% tra i 50 km e i 99,9 km.