NEWS

Alcoltest: l’avvocato è un vostro diritto. Lo sapevate?

15 ottobre 2010

Prima di effettuare il test con l’etilometro, le forze di polizia hanno un obbligo specifico: informare l’automobilista che è suo diritto essere sottoposto al controllo in presenza di un avvocato. Altrimenti, la prova rischia di essere nulla, e la multa per guida in stato d’ebbrezza potrebbe essere cancellata. Come capitato di recente.

SANZIONE A RISCHIO - C’è una regola particolare che tutela gli automobilisti sottoposti ad alcoltest: prima della prova con l’etilometro, le forze di polizia devono informare l’automobilista che è suo diritto subire il controllo in presenza di un avvocato. Dopodiché, si può procedere al test. In mancanza del preavviso da parte degli agenti, la prova è a rischio, e l’eventuale multa per guida in stato d’ebbrezza potrebbe essere annullata tramite ricorso. Lo prevedono gli articoli 354 e 356 del codice di procedura penale, che riguardano le garanzie difensive della persona: l’alcoltest è un atto irripetibile, nonché un’ispezione corporale.

IL CASO RECENTE - In materia, proprio nei giorni scorsi, è arrivata una sentenza favorevole a un automobilista. La vicenda trae origine da un controllo del 2007: a San Fruttuoso (Genova), un guidatore ubriaco causa un incidente, schiantandosi contro un ostacolo. Dopo l’alcoltest, viene multato per guida in stato d’ebbrezza. Il tasso è di 1,48 grammi di alcol per litro di sangue, il triplo rispetto alla soglia di legge (mezzo grammo). Però l’agente accertatore (della polizia municipale) commette un errore: prima della prova, non chiede all’automobilista se vuole essere assistito da un legale. Il guidatore, condannato a 20 giorni di arresto con decreto penale, fa ricorso, vincendo in primo grado. Il procuratore generale impugna l’assoluzione rivolgendosi alla Cassazione. La Suprema Corte annulla il provvedimento trasmettendo gli atti a Genova per proseguire il giudizio dinnanzi a un altro giudice. Infine, l’assoluzione per il vizio di forma.

PER I “FURBETTI”? - Attenzione: un guidatore ubriaco è un pericolo pubblico, e gli incidenti dovuti all’alcol sono un quinto del totale (da anni il governo cerca di arginare il fenomeno con pene più severe). Tuttavia, la legge la devono rispettare tutti, anche le forze dell’ordine; e il cittadino dev’essere informato di ogni suo diritto.

NELLA PRATICA - In genere, la polizia mette i fermati a conoscenza dei loro diritti prima di sottoporli ad alcoltest. Ma se l’automobilista chiede la presenza del difensore, gli agenti non hanno l’obbligo di attenderne l’arrivo, e possono comunque procedere all’alcoltest; altrimenti, c’è il rischio che il tasso alcolemico, nell’attesa, scenda fino a risultare nei limiti di legge. Nella realtà, quasi nessuno chiama il proprio legale, che dovrebbe giungere sul posto nel giro di pochi minuti.

QUALE PROCEDURA - Se l’agente accertatore non avverte l’automobilista che è suo diritto farsi assistere da un avvocato, il guidatore (eseguito l’alcoltest) dovrà farlo presente quanto prima al pubblico ministero incaricato delle indagini preliminari, con memoria a firma d’avvocato: avendo commesso un reato, il cittadino sarà assoggettato a procedimento penale e sarà iscritto nel registro degli indagati. Occhio: non è il solito “ricorsino” contro una semplice multa per divieto di sosta; per i verbali da guida in stato d’ebbrezza occorre farsi assistere da un legale (siamo nel penale). E, in ogni caso, la violazione del diritto dell’automobilista emergerà soltanto se il guidatore sarà rapido nel “denunciare” il fatto prima della chiusura della fase procedimentale. Infatti, la Cassazione parla di “nullità relativa, sanabile se non eccepita tempestivamente”.



Aggiungi un commento
Ritratto di bravehearth
15 ottobre 2010 - 13:39
revocare una sanzione a uno che era palesemente ubriaco solo per un cavillo del genere!!!! e poi che senso ha obbligare gli agenti a dire che hai diritto a un avvocato, se poi non devono aspettarlo per fare il test???? voglio andare a vivere in Svizzera!
Ritratto di rebatour
18 ottobre 2010 - 18:07
Come disse qualcuno: le sentenze non si criticano, si rispettano. Se poi ci tornano comodo, benissimo. Io ho l'impressione che l'Italia più che la patria del diritto sia la patria del rovescio. Poi succedono le c.......te che sappiamo.
Ritratto di money82
15 ottobre 2010 - 15:19
1
vorrei capire in percentuale quanti incidenti sono procurati da italiani e quanti da extracomunitari...comunque grazie per il consiglio alvolante, è un' informazione preziosa.
Ritratto di Zack TS
15 ottobre 2010 - 15:50
1
si ma questo che c'entra con l'articolo che parla del diritto di chiamare l'avvocato?
Ritratto di makluf90
15 ottobre 2010 - 16:02
Commento rimosso per violazione della policy del sito. La redazione.
Ritratto di makluf90
15 ottobre 2010 - 19:10
visto che mi hanno eliminato il commento (senza motivo) ti ripeto che il discorso che fai te non ha senso: la nazionalità non è causa di incidenti se mi ubriaco, se sono disattento e causo un'incidente la colpa è mia non del fatto che sono italiano o bulgaro. rifletti prima di chiedere delle statistiche inutili
Ritratto di money82
16 ottobre 2010 - 20:16
1
intanto stai calmino...vogliamo negare che le città d' italia durante la notte non sono "proprietà" degli extracomunitari? Se sei così convinto che non esista nazionalità su questo genere di reati, come mai ti spaventa la statistica?
Ritratto di makluf90
18 ottobre 2010 - 15:00
e perché mai mi dovrebbe spaventare la statistica? non nego che gli extracomunitari causino incidenti ma pure gli italiani li causano e poi il tuo intervento è inutile qui si parla del fatto che l'alcoltest va fatto in presenza del proprio avvocato, non di extracomunitari, italiani eccetera.
Ritratto di xlaprecisione
15 ottobre 2010 - 15:35
caro money82, il tuo mi sembra un discorso razzista che nulla ha a che vedere con quanto descritto nell'articolo mi sbaglio?
Ritratto di marco_89
15 ottobre 2010 - 15:42
1
l'unica e dico l'UNICA sanzione data con coscienza di causa, a uno che aveva davvero esagerato e soprattutto ha causato un incidente, viene annullata per un motivo del genere! no ma, questi articoli mi lasciano senza parole. Io sono dell'idea di aumentare le pene per che supera il limite di 0,5, invece il governo insiste nel masscrare chi sta sotto quel limite (vedi neopatentati con limite pari a 0)...non capiscono che non sono quelli con 0.3 - 0,4 - 0,2 a causare incidenti!!!!!!!!!! quello è il risultato di una birra mangiando la pizza...non può essere pericolosa una persona... come sempre, la giustizia in Italia fa acqua da ogni parte! che schifo
Ritratto di osmica
17 ottobre 2010 - 22:57
Meglio non commentare certi "leggi". Tantovale mettere l'avvocato per un "presunto" parcheggio in doppia fila e un "presunto" superamento di velocita'...