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Con l'Alfa Romeo a spasso nel tempo

21 maggio 2010

Nell'ambito delle celebrazioni per i 100 anni, l'Alfa Romeo ha radunato a Balocco una ventina delle sue auto più rappresentative. Un'occasione unica per provare e vedere da vicino modelli che hanno fatto la storia dell'automobilismo da inizio secolo agli anni 70.

EVENTO STORICO - C'è fermento oggi a Balocco, la pista prova del gruppo Fiat: la presentazione internazionale della nuova Giulietta (leggi qui il primo contatto) è ancora in corso e nel groviglio di strade all'interno del circuito avvistiamo più di un prototipo. Eppure, non appena l'aria viene lacerata da un rombo dal sapore antico tutto si ferma. Anche il "muletto" di una misteriosa Ferrari lascia strada: oggi la precedenza è riservata a una ventina di Alfa Romeo del museo di Arese.

PROSSIMA AI 100 ANNI - Un gruppo ben assortito qui riunito per ripercorrere la storia del Biscione: dalla A.L.F.A 24 HP, prima auto prodotta dall'Anonima Lombarda Fabbrica Automobili del 1910, a due prototipi più recenti, la Carabo e la 33 Coupé, entrambi realizzati sula base della 33 Stradale del 1967. Passando per bolidi da corsa come la Gran Premio Tipo 159 “Alfetta” del 1951, con la quale Fangio vinse il suo primo Campionato del Mondo di Formula 1, o la mitica Giulia GTA 1300 Junior, vittoriosa in innumerevoli competizioni. Quasi 60 anni di storia dell'automobilismo, che l'Alfa Romeo ha vissuto da protagonista sia su strada, sia su pista. Un "antipasto" dei festeggiamenti per il centenario che si terranno il prossimo 24 giugno (leggi qui la news).

TANTE FOTO - Provarle tutte sarebbe stato tanto bello quanto impossibile. Sia per il tempo a disposizione, sia per la rarità e il valore di alcune di queste Alfa Romeo: molte sono degli esemplari unici. Di seguito trovate il racconto delle delle tre auto stradali che abbiamo guidato e delle tre da corsa sulle quali siamo saliti come passeggeri al fianco dei meccanici che si prendono cura di queste auto. Vi invitiamo a andare nella "Galleria fotografica", diario di una meravigliosa giornata in compagnia di questi gioielli del passato.


> ALFA ROMEO 6C 2300 TIPO “MILLE MIGLIA”

Alfa romeo 6c 2300 mille miglia 2010 balocco 22


Costruita in 106 esemplari dal 1938 al 1939, la “Mille Miglia” è un'elegante granturismo a quattro posti lunga 464 cm disegnata dalla Touring. Ha una linea aerodinamica, con i grossi parafanghi a goccia e la coda filante. Spinta da un 6 cilindri in linea da 2,3 litri da 95 CV la 6C 2300 è la prima vettura dell'Alfa Romeo ad introdurre le ruote indipendenti con bracci trasversali: fino ad allora le ruote erano ad assale rigido e le sospensioni a balestra. Raggiunge i 145 km/h, una velocità notevole per l'epoca.
 

Alfa romeo 6c 2300 mille miglia 2010 balocco 12Alfa romeo 6c 2300 mille miglia 2010 balocco 40


Impressioni di guida

É la prima auto su cui saliamo e anche la più “anzianotta” che abbiamo guidato: oltre 70 anni all'anagrafe. Accomodati dietro al volante dal diametro generoso, ma dalla corona sottilissima, bisogna ricordarsi due cose fondamentali. Primo, con un'auto che pesa oltre 1.300 kg priva di servosterzo si deve curvare solo in movimento e mai da fermi. Secondo, con un cambio manuale a quattro marce, con solo le ultime due sincronizzate, la "Mille Miglia" impone di padroneggiare bene la tecnica della doppietta quando si cambia marcia, per evitare dolorose "grattate". Specialmente se la guida è a destra ed è il braccio sinistro che deve muovere una lunga leva ad S dagli innesti poco precisi. Lo sterzo non proprio diretto, che costringe a “remare” in curva, e il pedale del freno duro in grado solo di rallentare l'auto (almeno secondo i parametri moderni), consigliano infine di procedere ad andatura turistica.
 

> ALFA ROMEO GIULIETTA SZ


Alfa romeo giulietta sz 2010 balocco 04


La SZ (Sport Zagato), come suggerisce il nome venne realizzata dalla nota carrozzeria milanese. Si tratta di un'interpretazione sportiva della Giulietta, uno dei modelli di maggior successo dell'Alfa Romeo e prima vettura di serie con un motore bialbero completamente in alluminio. Costruita in 210 esemplari tra il 1959 e il 1962, nonostante i soli 100 CV del suo 1.3,  grazie al peso di 770 kg la SZ è raggiunge una velocità massima di 200 km/h e ha un ottimo comportamento stradale.


Alfa romeo giulietta sz 2010 balocco 07Alfa romeo giulietta sz 2010 balocco 09


Impressioni di guida

Scendere dalla grossa “Mille Miglia” e calarsi nello stretto abitacolo della SZ è come entrare in un altro mondo. Seduti rasoterra, gomito a gomito con il passeggero, si ha l'impressione di diventare un tutt'uno con l'auto. Piccola e leggera, ad ogni pressione sull'acceleratore questa coupé si lancia in avanti, con l'ago del contagiri che corre verso i 7.000 giri. Ma non è solo una questione di prestazioni, è in curva che la leggerezza della SZ fa sembrare tutte le moderne auto dei pachidermi, per via dei cambi di direzione fulminei in grado di appagare i guidatori più esperti nei percorsi ricchi di curve.


> ALFA ROMEO GIULIA TI SUPER


Alfa romeo giulia ti super 2010 balocco 21


Naturale evoluzione della Giulietta, la Giulia ne mantiene la “base” con le sospensioni anteriori a quadrilatero e quelli posteriore ad assale rigido. Anche il motore non viene rivoluzionato, ma cresce di cilindrata, da 1290 a 1570 cm3 e viene dotato di valvole di scarico al sodio (che ne permette un miglior raffreddamento). Costruita in 500 esemplari nel 1963 per ottenere l'omologazione alle gare, la versione Super, rispetto alla TI (acronimo di Turismo Internazionale), ha una carrozzeria alleggerita (l'auto pesa in totale 960 kg), motore portato a 112 CV, leva del cambio sul tunnel centrale e non al piantone dello sterzo e quattro freni a disco.


Alfa romeo giulia ti super 2010 balocco 12Alfa romeo giulia ti super 2010 balocco 14


Impressioni di guida

Lontana dalla lentezza nelle reazioni ai comandi della “Mille Miglia”, e più vivibile e intuitiva da guidare della SZ, con la Giulia TI Super si ha subito l'impressione di essere al volante di un'auto moderna. Certo, i freni a disco non hanno le prestazioni di quelli odierni, ma il “feeling” al pedale è buono. Il motore ha un'erogazione regolare e ben sfruttabile e la tenuta di strada è migliore di quella di certe utilitarie di oggi: il rollio in curva è marcato, ma l'auto mantiene la traiettoria impostata.


> ALFA ROMEO 6C 1750 GRAND SPORT

Alfa romeo 6c 1750 grand sport 42


Erede della 6C 1500, modello che dominò nel 1928 la Mille Miglia, la 24 Ore di Spa e la Targa Florio, la 1750 ne rappresenta un'evoluzione. Il motore ha una cilindrata maggiore ed è dotato di compressore volumetrico: i cavalli passano così dai 54 dei primi esemplari del 1927 a 102. Una potenza più che sufficiente per farle raggiungere i 170 km/h. L'affidabilità del suo motore sovralimentato venne consacrata alla Mille Miglia del 1929, quando 25 1750 sulle 26 che vi parteciparono, arrivarono all'arrivo. Tra il 1930 e il 1933 furono costruite 257 6C 1750 Grand Sport.


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Le impressioni da passeggero

E pensare che ci correvano... Noi ci siamo accontentati di fare un giro a “passeggio”, ma dall'impegno del guidatore, un meccanico del museo storico, immaginiamo le difficoltà di condurre a “briglie sciolte” un'auto del genere, specialmente su strade che negli anni 30 non erano certo quelle odierne. Grazie al peso contenuto in 850 kg e al motore sovralimentato, la 6C 1750 Super Sport è in grado di raggiungere rapidamente velocità sostenute: il problema viene semmai dalla frenata, che va preparata con grande anticipo rispetto alla curva.
 

> ALFA ROMEO 6C 3000 CM


Alfa romeo 6c 3000 cm 2010 balocco 38


Spinta dal 6 cilindri in linea da 3,5 litri da 275 CV, la 3000 CM (Competizione Maggiorata) viene realizzata in sei esemplari, quattro coupé e due spider, nel 1953. Le sue linee sono opera di Colli che per le forme della carrozzeria trae ispirazione da quelle “spaziali” della 1900 C52 “Disco Volante” realizzata dalla Touring (la vedete nella "Galleria fotografica"). In grado di raggiungere i 250 km/h, con alla guida Fangio, la 6C 3000 CM oggi del museo storico dell'Alfa Romeo, conquistò il 1º Gran Premio Supercortemaggiore a Merano.


Alfa romeo 6c 3000 cm 2010 balocco 24Alfa romeo 6c 3000 cm 2010 balocco 23


Le impressioni da passeggero
Per avere un'ennesima conferma del coraggio dei piloti di quei tempi basta fare un giro sulla 6C 3000 CM. Ad ogni colpo di gas, il telaio viene letteralmente scosso dalla notevole potenza del motore; mentre, nell'abitacolo si viaggia con l'idea di "essere di troppo", dato che questo è per lo più occupato dal voluminoso tunnel della trasmissione, in grado di generare lo stesso calore di una stufa. Un tepore che nei periodi più freddi deve essere un toccasana: nonostante i due frangivento, i vortici d'aria sono gli abituali compagni di viaggio, come le tonanti e profonde timbriche che fuoriescono dallo scarico.


> ALFA ROMEO GTA 1300 JUNIOR
 

Alfa romeo giulia gta 13 junior 2010 balocco 25


Prodotta in 494 esemplari dal 1968 al 1971, la 1.3 Junior è l'evoluzione della Gran Turismo Alleggerita, versione da corsa della Giulia coupé disegnata da Bertone. Rispetto al modello originale ha un 1.3 derivato dal 1.6 ed elaborato dalla Autodelta per erogare ben 165 CV a 8.200 giri. La carrozzeria con pannelli in alluminio e i finestrini in plastica, anziché vetro, aiutavano a contenere il peso dell'auto in 780 kg.


Alfa romeo giulia gta 13 junior 2010 balocco 13Alfa romeo giulia gta 13 junior 2010 balocco 20



Le impressioni da passeggero
Per descrivere la GTA 1300 Junior più che le parole bisogna affidarsi alle emozioni. Entrare a bordo, significa incastrarsi nello stretto ed avvolgente sedile, molto inclinato all'indietro. I piccoli ma larghi pneumatici slick, una volta in temperatura, incollano letteralmente quest'Alfa alla strada, mentre la lancetta del contagiri, che si dimena “furiosa” tra i 5.000 e gli 8.000 giri, non concede un attimo di respiro. Rigida e "piatta", la GTA 1300 Junior va veramente forte, accompagnata da un “urlo” metallico in grado di mettere a dura prova la resistenza dei timpani.



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Ritratto di Al86
21 maggio 2010 - 21:31
Queste sì che sono vere Alfa
Ritratto di Limousine
22 maggio 2010 - 17:22
PAROLE SANTE CHE SOTTOSCRIVO E FIRMO!!!
Ritratto di pietro 9
21 maggio 2010 - 21:59
fantastica la gta 1300 junior....
Ritratto di blitz
22 maggio 2010 - 00:00
tutte le auto marchiate alfa sono alfa, basta con le frasi senza senso
Ritratto di Al86
22 maggio 2010 - 08:37
Che scatole, adesso non si può neanche fare apprezzamenti sulle auto storiche, che personalmente amo (italiane e non), anche le Alfa attuali sono Alfa, ma vedere (specialmente dal vivo) queste "vecchie glorie" suscitano emozioni che nessuna (e con nessuna intendo proprio nessuna) auto moderna riesce a dare, queste non sono solo auto, sono veri e propri pezzi di storia, hanno una loro anima, mentre tutte le auto attuali (o meglio, dalla metà degli anni '80 ad oggi) sono solo pezzi di lamiera amorfa (e ultimamente resa pure omogenea dall'elettronica) destinati a passare e a svanire prima o poi in qualche autodemolitore, un esempio? prendete le Ferrari, una Ferrari d'epoca o storica sarà sempre è comunque bella e ammirata da tutti, quelle nuove? bellissime auto, per carità, ma dopo 4 o 5 anni sono vecchie e non le vuole più nessuno e la stessa cosa vale per tutti i marchi, inclusi quelli di lusso.
Ritratto di mpresti
22 maggio 2010 - 09:20
Il passato è passato e non torna! Le sue emozioni i suoi fumi le sue passioni sono andate, ma non significa nulla, un'alfa è alfa anche oggi guarda lo stile e il design delle alfa di oggi, nessun'altra auto è in grado di trasmettere le emozioni di un'alfa romeo, la meccanica sappiamo bene che TUTTI I PRODUTTORI oggi sfruttano le sinergie l'importante che in un alfa ci sia il meglio di queste siniergie, e c'è, quindi w le alfa, w l'italia, w le auto con un cuore!
Ritratto di Al86
22 maggio 2010 - 09:58
Ovvio che le altre auto (non Alfa) non possono suscitare le passioni e le emozioni di un'Alfa, non sono Alfa, così come ben vengano le sinergie, altrimenti oggi non ci sarebbe la Giulietta con la sua ottima meccanica (anche se più "semplice" di quella del modello che sostituisce, è ugualmente performante). Il mio era un discorso PERSONALE (non capisco perchè vi risulta così difficile capire quando uno fa discorsi personali, mah?), le auto storiche o le si amano o le si odiano, se c'è chi, come me, che le considera molto più che semplici pezzi di ferro (se potessi mi farei un garage pieno di auto storiche), c'è anche chi le considera solo vecchi rottami arrugginiti di un passato ormai lontano. ATTENZIONE! Discorso soggettivo, se pensate che possa offendervi, siete pregati di non leggere: adesso c'è la Giulietta, tutti a dire che è la più bella Alfa mai fatta (sinceramente, personalmente, non mi piace più di tanto, a me, agli altri non mi interessa, ma questa è un'altra storia), sicuramente più comoda, performante e sicura del modello che sostituisce, anche grazie all'elettronica, e ora il modello vecchio è diventato semplicemente "vecchio", come un vestito fuori moda destinato a rimanere nell'armadio, così come quando uscirà un nuovo modello a sostituire la Giulietta, questa diventerà semplicemente il "vecchio modello" e non sarà più la "più bella Alfa mai prodotta", l'auto, oggi, non è altro che un prodotto usa e getta, come i computer, come i vestiti, come tutto, esce un nuovo modello, quello precedente è "da buttare" perchè non vale più niente, ed è giusto che sia così, è giusto che la tecnologia avanzi per portare sempre nuove migliorie; però io continuerò sempre ad ammirare le auto storiche, solo loro riescono a suscitare in me emozioni reali, ogni volta che ne vedo una sento un brivido percorrermi la schiena e non posso fare a meno di star li ad ammirarla, con le auto moderne al massimo do' uno sguardo, penso che bella o che schifo a seconda dell'auto e poi proseguo per la mia strada. Questo, se ancora non l'avete capito, è un DISCORSO PERSONALE, quindi risparmiate risposte idiote che tanto non cambierò idea.
Ritratto di mpresti
22 maggio 2010 - 10:29
Va bene, sono opinioni tue e vanno rispettate, penso però, ed è una mia opinione, che la 147 non verrà dimenticata tanto presto e in futuro sarà ricordata come una delle auto più riuscite della storia dell'alfa romeo, un'alfa romeo che vinse il titolo "auto dell'anno" e che rimarrà celebre per la tenuta di strada e il piacere di guida. Molte alfa romeo hanno lasciato qualcosa nella storia delle auto ed è questo che ha fatto dell'alfa quel marchio tanto apprezzato quanto discusso che è oggi, discusso perchè tutti si aspettano di più e non gli si perdona nulla, ma tanto amato.
Ritratto di blitz
22 maggio 2010 - 15:08
risposte ideote adeguate alle tue argomentazioni
Ritratto di blitz
22 maggio 2010 - 15:07
non ne conosci nemmeno una e mi parli delle mitiche alfa?
Ritratto di Al86
22 maggio 2010 - 15:35
E allora, non ne ho mai possedute, ma questo non mi impedisce di avere la passione per le auto d'epoca, non ti sta bene? cavoli tuoi, nessuno ti obbliga a leggere i miei commenti, cos'è ti manca ElBocia?
Ritratto di blitz
23 maggio 2010 - 16:37
abbassa il ciuffo giovincello, la passione, cosa vuoi confrontare le alfa degli anni 60 con quelle di adesso, ma che confronti fai, per il resto non mi manca nessuno, voglio evitare che tu ti renda ridicolo come al solito.
Ritratto di Al86
23 maggio 2010 - 18:11
Non sto confrontando proprio nessuna Alfa, ho solo fatto un discorso personale sulle emozioni che provo nel vedere le auto d'epoca, e che nessuna auto moderna riesce a darmi le stesse emozioni, e dato che è un discorso personale e soggettivo, se vi sentite offesi in qualche modo da questo fatto, non posso farci niente
Ritratto di blitz
23 maggio 2010 - 22:31
hai iniziato scrivendo: queste si che sono vere Alfa. La prossima volta scrivi: Queste si sono auto d'epoca. Per le offese non preoccuparti, nessuno si sente offeso da te.
Ritratto di Limousine
22 maggio 2010 - 17:24
Ergo, gli attuali BIDONI Fiat ricarrozzati Grande Punto e Bravo, riportano INDEGNAMENTE il NOBILISSIMO BLASONE Alfa Romeo! Volenti o nolenti sono FATTI e non CHIACCHIERE!!!
Ritratto di mpresti
25 maggio 2010 - 12:33
Ma perchè non ti fai ricarrozzare tu? Informati prima di parlare la Giulietta HA UN TELAIO INEDITO. E poi le sinergie oltre a essere logiche sono anche giuste, volkswagen le sfrutta in maniera decisamente più massiccia, le Alfa Romeo si sono sempre invece distinte, dalle sospensioni alle motorizzazioni.
Ritratto di Limousine
25 maggio 2010 - 15:30
Il telaio che adotta la Giulietta deriva proprio da quello - comunque buono - della Bravo, però discretamente modificato per quest'ultima e per fornire un'ulteriore base ad altre vetture prossime venture. Quanto alla tua affermazione sulle peculiarità tecniche ESCLUSIVE delle vetture Alfa Romeo, ciò era vero un tempo. Oggi, purtroppo, non è più così. Mpresti, se non t'innamori prima delle VERE Alfa Romeo, seguiterai ad ammirare i bidonazzi attuali, senza invece conoscere l'ENORME differenza che c'è tra Alfa Romeo PUROSANGUE e Fiat-Alfa meticcia di adesso. Sigh!
Ritratto di Alfa1986
22 maggio 2010 - 00:54
Bravo e oggi ripartiranno!!!
Ritratto di ARAN-GP
22 maggio 2010 - 01:12
c'è voglia di alfa, che macchine meravigliose!!! la storia dell'auto. w alfa romeo!!!
Ritratto di MIK_HF
22 maggio 2010 - 12:58
La + affascinante e' senza dubbio la Gta 1300 Junior... che ALFA!!!!!!
Ritratto di giaco143
22 maggio 2010 - 14:45
Poter vedere dal vivo questi gioielli storici suscita molta emozione. Non sono d'accordo con mpresti quando ha detto che il passato non torna e che le sue passioni sono andate perchè è molto interessante vedere le passioni e i fumi di allora
Ritratto di Francesco T
22 maggio 2010 - 16:39
TUTTE QUESTE MITICHE ALFA DEL PASSATO..........LA JUNIOR GTA E LA GIULIA TI X ME SONO LE PIU' BELLE...................
Ritratto di money82
22 maggio 2010 - 17:44
1
per carità, massimo rispetto per il passato ma adesso da una ventina d' anni a questa parte non mi si venga a dire che l' alfa romeo fa automobili di un certo spessore...la bellezza è soggettiva e non si può discutere, ma quali sarebbero le auto che hanno lasciato l' impronta? Si parla di "tenuta", certo, a discapito del comfort...la maggiorparte delle persone evidentemente preferisce una via di mezzo..
Ritratto di Delpfabio
22 maggio 2010 - 18:57
Metto subito le mani davanti dicendo che il mio è un commento personale e lo faccio con il CUORE! Dico semplicemente che le ALFA, storiche o moderne che siano, suscitano in me sempre le stesse emozioni quindi, ben vengano anche le sinergie con il gruppo FIAT, che, mi sembra che ormai sono più di 100 anni che ci porta a spasso con le sue vetture, quindi penso che un po di esperienza ce l'abbia. Basta con tutte queste polemiche, e rispettiamo il grandissimo sforzo che attualmente il gruppo sta facendo per riportare il BISCIONE a livelli PREMIUM, e ricordo a tutti che la nuova Giulietta, porta in dote tantissime novità tecniche, tra cui anche il pianale C-COMPACT, che non ha nulla delle altre vetture del gruppo, anzi ne fa da APRIPISTA! SENZA CUORE SAREMO SOLO MACCHINE!
Ritratto di money82
23 maggio 2010 - 01:41
1
noto con piacere che gli esperti di marketing per il lancio della giulietta sono riusciti a lasciare il segno su qualc' uno...condivido il tuo discorso in parte, purtroppo nel segmento in cui vuole insidiarsi non c'è molto spazio...come si può pensare di fare le scarpe a bmw,mercedes,audi oggigiorno? Siamo realisti, sicuramente la giulietta e la mito sono due auto valide ma le concorrenti sono le regine di quel mercato...anche la peugeot è un marchio di 200 anni, eppure ha dei limiti molto evidenti. Non basta proporre un' auto che abbia solo "tenuta di strada" (e alla prima buca salti sul sedile), deve avere una serie di caratteristiche che chi spende 30/40 mila euro vuole (giustamente)... altrimenti sei fuori...vedremo come andrà a finire...
Ritratto di Delpfabio
23 maggio 2010 - 15:31
Eppure se riescono a fare le cose per bene, lo spazio c'è, il rapporto qualità prezzo è ottimo e le auto pure! Volere è potere! Stamattina ho provato la Giulietta, e nei confronti di auto dello stesso segmento, ma più blasonate è ottima a livelli di cura nei particolari, finiture e materiali. Certo per il lancio, avrei preferito certamente qualche motore in più, ma gli sforzi li stanno facendo!Cmq come dici tu aspettiamo il responso con le vendite, per vedere come andrà a finire! CIAO!!
Ritratto di icecube68
22 maggio 2010 - 19:38
ricordo che questo marchio a dato i natali a certi bolidi che un anonimo meccanico del reparto corse, un certo Enzo Ferrari, adottò, elaborò e modificò per iniziare a correrere!!! furono talmente la base delle sue idee che ne condivise persino il colore!!!! L'Alfa sè avete letto bene è sempre stata all'avanguardia della tecnica ( slogan dell'Audi, che nemmeno merita!!!) quindi considerata un sogno da tutti, erano macchine da corsa per comuni mortali, che non avevano certo le pretese di possedere una ferrari, ma che avevano una grande passione, avete letto bene....motori bialbero in alluminio, quadrilateri alle sospensioni, prima ad adottare le ruote indipendenti. il tutto messo a disposizione con certi mostri come le più umane Giulia, Giulietta, gt junior, GT2000 mostri che ho sempre visto in famiglia, oggetto di sfide infinite tra mio padre ed i miei zii, ricordo la GT 2000 e faceva veramente paura!!!! e non sapevo neanche cosa fosse la tecnica, ma quando mio zio, matto come un cavallo, mi ci portava.... l'adrenalina schizzava da tutti i pori, imparagonabile alla mia 156!!! ma che roba!!! guardate la cosa da questo punto di vista.... e il campanilismo andrà a farsi benedire!! gli appassinati dalle ALFA pretendono il meglio!!! per questo sono così accaniti sostenitori!!!!
Ritratto di Ari
22 maggio 2010 - 21:39
Mitiche auto figlie di mamma Alfa e papà Romeo. Le sentivi in lontananza che arrivavano... e poi belle ed eleganti, uniche! Con una donna a bordo la vita ti scivolava addosso.
Ritratto di nadia
23 maggio 2010 - 09:16
ma perchè sono mitiche le alfa del passato e non lo saranno quelle del presente?perchè colpisce più una gta 1.3 piuttosto che una 147 gta?forse perchè le alfa che hanno partecipato a competizioni più o meno blasonate hanno lasciato un segno tangibile (battendo caso mai una Mercedes o una BMW in quella o quell'altra gara o comunque venendo battute dopo una lotta serrata fino al traguardo).Secondo me il mito lo crea la COMPETIZIONE ma anche il giusto SUPPORTO PUBBLICITARIO (chi non ricorda le riviste degli anni 60 o 70 che proponevano foto di auto vittoriose sostenute da uno sponsor che poteva essere un lubrificante o un pneumatico)
Ritratto di Delpfabio
23 maggio 2010 - 15:36
Perchè abbandonare qualsiasi competizione sportiva, quando erano ottime a livello pubblicitario!? Abbiamo come ultimi esempi anche la 156 nei confronti della 159. Sarà stato solo il fatidico PESO, o è mancata una giusta pubblicità sportiva già dal suo lancio per fare impennare le vendite della 159 così come fece la 156?
Ritratto di mpresti
25 maggio 2010 - 12:38
Si, le competizioni! E' giusto! Ma perchè nessuno si ricorda che il DTM è stato dominato per anni dalla 155 prima e dalla 156 dopo? Audi e bmw hanno dovuto subire...
Ritratto di Fede97
23 maggio 2010 - 16:04
!!!!! quest'iniziativa non è da tutti i giorni!!!

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