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La rinascita dell'Alfa Romeo partirà dagli Usa

17 ottobre 2011

Dove il marchio del Biscione gode di una migliore reputazione rispetto all'Europa. Il ritorno è previsto per il 2013 con la coupé 4C e una suv di medie dimensioni, ma l'anno decisivo sarà il 2014 con la Giulia, l'erede della 166 e una nuova Spider.

PERCEZIONI DIFFERENTI - Entro la fine dell'anno Sergio Marchionne, amministratore delegato del gruppo Fiat Chrysler, nominerà un responsabile per l'Alfa Romeo negli Usa. Come riporta Automotive News, Marchionne avrebbe affermato: "per il rilancio dell'Alfa punteremo per primo sul mercato americano e poi troveremo una soluzione per l'Europa. Abbiamo svolto dei sondaggi di mercato sulla "desiderabilità" delle Alfa Romeo e, nonostante la lunga assenza (manca dal 1995, ndr), viene ancora considerata come una delle case più prestigiose". In Europa il problema viene evidentemente considerato più difficile da affrontare, perché l'immagine dell'Alfa Romeo ha subito un costante offuscamento da anni di cattiva gestione.


Alfa romeo 4c grigia


TANTI MODELLI NEL 2014
- Se sul nome del boss Alfa Romeo per Usa ancora non ci sono indiscrezioni, sembra certo che i modelli del Biscione saranno venduti attraverso la rete di concessionarie della Fiat: al momento sono 124, ma entro la fine dell'anno dovrebbero salire a 150, una ventina in più di quanto originaria previsto. A partire dalla metà del 2013 nelle loro vetrine potranno esporre la nuova coupé a motore centrale derivata dal prototipo 4C (nella foto sopra) e un'inedita crossover che sarà sviluppata congiuntamente insieme alla Jeep. Per il 2014, invece, sarebbe previsto il debutto della Giulia, berlina (e station wagon) erede della 159 che, secondo le indiscrezioni, sarà costruita negli Usa (leggi qui per saperne di più) sulla stessa linea di montaggio dell'erede della Chrysler 200, il cui debutto è atteso per il 2013. Sempre tra tre anni, infine, dovrebbero arrivare una nuova Alfa Romeo Spider e una berlina di grandi dimensioni, erede della 166, che avrà la trazione posteriore e sarà costruita a Torino (leggi qui per saperne di più).


alfa_romeo_piano_industriale_francoforte.jpg
Il calendario del nuovo piano industriale Alfa Romeo presentato al recente Salone di Francoforte.


LA COSA PIÙ DIFFICILE DA FARE
- Da quando Sergio Marchionne nel giugno del 2004 ha preso la guida del gruppo Fiat, l'Alfa Romeo è stata la sua spina nel fianco tanto che, ancora oggi, secondo Automotive News, avrebbe dichiarato: “l'Alfa Romeo continua ad essere la cosa più difficile che devo fare”. D'altra parte, i modelli più recenti come la Brera e la Spider, la GT, e la 159 hanno mancato l'obiettivo fissato dal managment. Nel 2006 Marchionne dichiarò di voler vendere entro il 2010 300.000 auto l'anno, ma l'anno scorso si è arrivate a sole 115.000 unità.



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Ritratto di Mister Grr
17 ottobre 2011 - 12:42
va bene, ripasso le nuove uscite alfa, grazie.
Ritratto di osmica
17 ottobre 2011 - 13:01
Il 2013 e' lontano...
Ritratto di Mister Grr
17 ottobre 2011 - 13:05
almeno non dimenticheremo...ahahah
Ritratto di osmica
17 ottobre 2011 - 13:40
Di media, dovrebbe essere una volta al mese. Per non dimenricare. Fino a quando non le sogneremo di notte e alla fine le compreremo :)
Ritratto di stelor
17 ottobre 2011 - 17:52
che ormai questo articolo ha stancato : se non ci sono novità lasciamo perdere , è fastidioso un articolo a settimana con la sola novità che si continua spostare in avanti negli anni questo fantomatico rilancio. Volevo solo far presente al Sig. Marchionne , che se oggi stà progettando macchine per il 2014, quando usciranno saranno già vecchie. E' gia tempo che si sente parlare di novità allo studio ..... studia pure , ma ad un ceto punto, concretizza . P.s.: l'ho detto tante altre volte , ho avuto due 164 ; bei tempi, amministratore delegato c'era un Signore (Ghidella) che oltre ai numeri , aveva anche la passione per le macchine !
Ritratto di beppe81
18 ottobre 2011 - 12:07
cavolo, è quello che dico dal primo video-montaggio dell'alfa 4c: bella quanto vogliamo, ma tra 4 anni, o quanti ne saranno passati da allora (sempre che non rimandino ancora), sarà già percepita come vecchia, ed altre auto avranno già cominciato a scaldare il cuore di molti appassionati. lo stesso accadrà con la giulia. la mia non è una critica ai modelli, ma alla gestione delle novità: o le tengono segrete per altri due anni, con foto spia due anni prima e presentandole ai saloni un anno prima che escano o si sbrighino a farle: hanno la linea, hanno il telaio (dovrebbero credo solo decidere quanto raffinato farlo per questioni di prezzo), hanno i motori (quantomeno quello di "base" sarà per forza il 1750, visto che è moderno, performante e leggero), ma perchè metterci altri 3 anni!!!
Ritratto di 19miki90
17 ottobre 2011 - 12:54
4
Basta che inizi... e senza ulteriori rinvii... già sostituire la 159 solamente nel 2014 é da folli...
Ritratto di mustang54
17 ottobre 2011 - 12:56
2
la nuova Spider sarà nient'altro che la 4c in versione aperta. ma sarà spettacolare comunque. E sono rimasto veramente di stuco, quando seppi che ormai Brera e Spider erano morte già da Settembre 2010...
Ritratto di ForzaPisa
17 ottobre 2011 - 12:56
www.youtube.com/watch?v=wrlew2G6nvA
Ritratto di Mister Grr
17 ottobre 2011 - 13:04
ahahahahahahahah!!!!
Ritratto di gig
17 ottobre 2011 - 14:53
ahahahahahahahah!!!!
Ritratto di fogliato giancarlo
17 ottobre 2011 - 21:36
Il commento è stato rimosso perché l'utente è stato disattivato per violazione della policy del sito. La redazione.
Ritratto di osmica
17 ottobre 2011 - 12:58
Siamo nel 2011! La concorrenza e' anni luce avanti e per un "rilancio" deve passare oltre un anno intero. La l'anno decisivo sara' il 2014!!! Emm... la bmw ha appena sfornato la nuova serie 3... Auguri. Rinsascita sta per rinascere in qaunto, in questi 2 anni, morira'?
Ritratto di IloveDR
17 ottobre 2011 - 13:13
3
non sarebbe una cattiva idea. Cominciano dagli USA, poi vanno in Brasile, la Cina, l'India... e verso il 2019 rinascono in Italia con la nuova Alfa 33. Non sanno che pesci prendere!
Ritratto di Claus90
17 ottobre 2011 - 13:53
Speriamo che questa volta ci sia il rilancio definitivo e che segni la storia di una nuova era fatta di glorie in onore al suo grande passato che è nel cuore di tutti gli appassionati ...e non solo italiani .
Ritratto di Gipo
17 ottobre 2011 - 13:53
...in Italia si riprende la produzione di una 159 restyling, che dia più aggressività estetica e richiami la tradizione (cerchi in lega a fori circonferenziali, paraurti anteriore e posteriore più caratterizzanti, allestimenti interni aggiornati: lettore usb, mp3, nav, cruise control... di serie). Riduzione della gamma ad un paio di allestimenti, praticamente full optional (snellimento ed abbattimento costi dei processi di fornitura, di preassemblaggo e di finizione in linea). Altrettanti motori: il turbodiesel (con due varianti di potenza) ed un benzina uno. Un versioning specifico, permetterebbe poi di abbassare il listino senza sconti occulti "alla scrivania", o peggio svilenti politiche Km 0 da "svuota tutto". I potenziali clienti percepirebbero un invitante rapporto qualità/prezzo e gli acquisiti non lamenterebbero incoerenze con le precedenti politiche commerciali. Si riuscirebbe così, a fronte di investimenti modesti, a fare utili ed a mantenere occupazione e presenza sul mercato in attesa dell'erede. Una versione SW-Shooting Brake della Giulietta (vedasi l'operazione Renault Megane allo stesso prezzo della berlina) darebbe un ulteriore impulso vitale alle vendite sul mercato europeo.
Ritratto di ForzaPisa
17 ottobre 2011 - 14:37
La penso come te: è quello che hanno fatto con la Freemont e hanno avuto successo! Due versioni: una ricca e una ancora più ricca. Due motori e via! A proposito: ma 'sto biturbo diesel, sulla Delta sì e sulla 159 no? Che 136 CV come potenza massima su un'alfa (per dì più se pesante come la 159) fa ridere...
Ritratto di Gipo
17 ottobre 2011 - 19:49
Le versioni turbodiesel, ad esempio, fra i canonici 100, 105 e 125 kW di potenza hanno, rispetto alla migliore concorrenza, differenze di peso comprese fra 20 a 60 Kg circa, che credo non possano certo far gridare allo scandalo. Eppoi, guarda quanto pesano le ben più moderne VW Passat. Del resto, chi acquista una 159 sa che si tratta d'un modello nato da precedenti accordi (nel bene e nel male), che non è certamente agli esordi, che ha una linea molto bella, dei propulsori moderni, un ottimo rapporto qualità/prezzo ecc. ecc. Ancora, sono proprio queste caratteristiche che, a livello di posizionamento, differenziano sostanzialmente la 159 (ancora numero e non nome...) dalla Giulietta e dalla nuova Giulia che verrà. Quest'ultima si posizionerà più vicino ai modelli premium, perchè si tratta di un modello completamente nuovo e non di un'evoluzione (elemento differenziante anche rispetto alla concorrenza). Per questa ragione, e la specificità intrinseca del modello, non ci saranno incoerenze nemmeno rispetto alle future politiche commerciali ed il valore dell'usato della 159 non ne soffrirà più di tanto, in quanto riferito ad un prodotto chiaramente distinto.
Ritratto di Tony9229
17 ottobre 2011 - 14:51
Praticamente, quando uscirà la Giulia ci saranno già le auto volanti super elettriche non inquinanti, con pilota automatico e chi più ne ha più ne metta !!! Tipo come nel film IO ROBOT !!!
Ritratto di osmica
18 ottobre 2011 - 11:47
Le Alfa rimaranno tipiche autovetture, che i puristi ameranno. Motore a scoppio, twinaspark, e tanto odore di benzina. Gusto retro'.
Ritratto di Tony9229
19 ottobre 2011 - 14:11
quello... ^_^
Ritratto di totus
17 ottobre 2011 - 15:13
E' tipo la ventesima volta che viene pubblicato un articolo del genere. Penso che chiunque in questo sito conosca il piano Alfa per i prossimi anni, ne abbiamo già ampiamente parlato, non c'è bisogno di questi post fotocopia. Va bene essere dei fan del brand, però non esageriamo. Comunque mi auguro per alla Alfa le migliori cose, anche se il tempo passa e il 2013 mi sembra troppo lontano per un possibile rilancio del brand. E i continui rinvii non fanno di certo bene!
Ritratto di lucios
17 ottobre 2011 - 15:42
4
.....se non ci sarà un ritorno industriale spero almeno che l'eco di immagine arrivi fino all'europa così cominceranno ad acquistere anche qui medie Alfa in luogo di A3, serie 3 e classe C, con la possibilità di auto costruite qui Italia, poi.
Ritratto di carlo1967
17 ottobre 2011 - 16:44
Ma, ovviamente stiamo scherzando , vero? E' gravissimo affermare quello a lui attribuito dalla rivista di cui sopra. In usa non si vendono Alfa dal 1990 o forse anche prima ( 75 america ). Allora Mr. Marchionne da dove Le viene da dire che la reputazione delle Alfa e' migliore in USA rispetto all'Europa? Forse perchè non le vendono Li? Pagliaccio!
Ritratto di mustang89
18 ottobre 2011 - 10:13
Guarda che nell'articolo si parla di assenza dal '95... La 75 è dell'85 invece.
Ritratto di multiair
17 ottobre 2011 - 17:19
i piani alfa sono mirabili ma con tempistiche esagerate! ah poi sono d'accordo con molti di voi circa degli interventi urgenti sulla 159. Inoltre, a mio parere, il restyling e la versione 5 porte della mito andrebbero fatti subito! Senza contare il fatto che per continuare ad affermarsi la giulietta ha un immediato bisogno di una versione sw (quasi tutte le sue rivali ce l'hanno) e, perchè no, anche una 3 porte coupè come l'astra gtc!
Ritratto di audi94
17 ottobre 2011 - 17:22
1
alfa romeo (casa automobilistica ITALIANA per eccellenza) ripartirà dagli U.S.A. ... chi non se lo sarebbe immaginato qualche anno fa?! assurdo... ahahah speremo che almeno riparta in modo decente (ma ne dubito...)
Ritratto di wiliams
17 ottobre 2011 - 18:15
Adesso chi mi può spiegare l utilità di questo articolo sull ALFA ROMEO???Queste sono cose stradette un miliardo di volte,sapute e strarisapute,non si capisce quale novità ci sia in questo articolo preistorico.Ogni commento è sprecato.
Ritratto di Limousine
17 ottobre 2011 - 18:33
Il bravo Autore dell'articolo è - seppur in buona fede, ne sono certo - in fallo, in quanto il rilancio commerciale dell'Alfa Romeo, non partirà dal 2014, ma dal 2214! Inoltre, le nuove vetture non saranno commercializzate prima negli USA e poi in Europa, ma direttamente su Vega. E', infatti, arcinoto che ai Veghiani le vetture di Arese son sempre piaciute e, nonostante la rete di vendita extraterrestre sia - purtroppo - ancora molto limitata, son pronti a comprarle in massa! Il responsabile per l'Alfa Romeo Veghiano è già stato designato dal "buon" Maccherionne, che ha nominato presidente dell'Alfa Vega il 950enne (i Veghiani, si sa, son molto più longevi di noi umani) Ziryl Ziryl Aghutij Bath.
Ritratto di gbvalli
17 ottobre 2011 - 21:55
1
L'Alfa Romeo rinascerebbe veramente se potesse tornare alle origini, recuperando le sue radici, la sua identità storica, i suoi luoghi, la sua gente . Alfa Romeo non è una semplice "fabbrica di automobili", come tutte le altre ; questo il management Fiat Group Automobiles non l'ha capito, volutamente . Ridare vita ad Arese... alle maestranze che rientrano alla sera nelle case a ringhiera, con i vestiti che sanno un po' di fonderia, e il grande cerchio del biscione che si vede da lontano, come un emblema, un simbolo quasi sacro che da solo ispira rispetto e orgoglio . L'ammirazione degli USA per le Alfa è un riflesso, un'alternativa snob dettata dalla ricerca di novità, di diversità . Ma il DNA vero è tra le nebbie lombarde, sotto il nostro sole, accanto alle nostre opere d'arte....
Ritratto di belzebù
18 ottobre 2011 - 08:46
Marchionne, ha ragone. Il nodo Alfa è di difficile gestione. Bisogerebbe fare qualcosa di diverso rispetto agli altri marchi; qualcosa di simile a Maserati e Ferrari. Recuperare l'identità di un tempo, passa anche nel valorizzare Arese, il Museo Alfa (attualmente in una zona che sà di postatomico), avere una centro stile e progettazione ad Arese e COSTRUIRE auto ad Arese. Nessuno in BMW; MB, Audi si sognerebbe di costruire tutto al di fuori del loro centro natio. La differenza è che BMW, MB, Audi, hanno una loro identità, la Alfa di oggi, non l'hanno più.
Ritratto di TN68
18 ottobre 2011 - 16:38
L'Alfa Romeo è e deve rimanere con il sito produttivo in Italia e nello specifico ad Arese....d'accordo ci vogliono soldi ma quanti miliardi nostri (si esatto nostri di noi italiani!!)si sono presi alla Fiat? Tanti....e quanti ne hanno reinvestiti in ricerca e sviluppo per tenere testa alla concorrenza? Neanche un centesimo....Ora fatta questa doverosa premessa si può capire meglio che la rinascita dell'Alfa passa attraverso l'uscita degli incapaci (Gruppo Fiat in primis e Marchionne in secundis!!) dalla Casa di Arese affinchè essa possa ritornare agli antichi fasti con gente capace e volenterosa che grazie a Dio in Italia non manca. Marchionne ti va bene che il vecchio Ford è morto altrimenti te le avrebbe suonate.....con grande soddisfazione mia e di tutti gli alfisti.
Ritratto di manu.ibiza
18 ottobre 2011 - 19:44
dicono così x farli contenti...tanto nel 2012 scoppia il mondo...
Ritratto di caronte
3 novembre 2011 - 12:09
speriamo bene che serva a rilanciare l'alfa perchè è un peccato se così non fosse.