ARRIVA AD APRILE - Dopo un breve assaggio della
Jeep Cherokee e in attesa di vederla dietro le vetrine delle concessionarie dal prossimo aprile (prezzi da circa 35.000 euro), abbiamo guidato la nuova suv in un percorso fuori strada allestito nei pressi del Salone di Ginevra (che sarà a disposizione dei visitatori della rassegna, per provare la nuova suv). La Jeep Cherokee del test è la 3.2 V6 a benzina da 272 CV con cambio automatico a nove marce, nell'allestimento Trailhawk (quello più adatto all'off road).
SCAVALCA I TRONCHI - Dotata di cinque, anziché quattro, modalità di guida del sistema Select Terrain (varia la risposta dell'auto in base al tipo di fondo da affrontare) e di bloccaggio del differenziale posteriore, la versione Trailhawk della Jeep Cherokee (con 22 cm fra il fondo dell'auto e il terreno) ha superato senza difficoltà un percorso che obbligava a scavalcare dei tronchi d'albero (alti circa 30 cm) disposti trasversalmente rispetto alla strada e un'impervia sassaia. La modalità di guida che abbiamo utilizzato è la Rock (esclusiva della Trailhawk) mentre il cambio automatico era impostato nella modalità manuale, con le marce ridotte.
NON TEME NIENTE - Attivando, con i tasti accanto alle leva del cambio, i sistemi di frenata automatica in discesa e quello che mantiene costante la velocità impostata con la leva del cambio (si può scegliere fra nove “andature”, comprese fra 1,6 km/h e 8,6 km/h), la Jeep Cherokee si è arrampica (a 1,6 km/h) su una rampa con una pendenza di circa 35° e ha superato l'altrettanto ripida discesa, in totale autonomia, lasciando al guidatore soltanto il compito di muovere lo sterzo. Allo stesso modo, abbiamo affrontato un tratto con l'auto inclinata su un lato di 30°. Infine, bloccando il differenziale posteriore, la Jeep Cherokee non si è arrestata nemmeno davanti a un percorso su blocchi di cemento che, di volta in volta, lasciavano attaccata al terreno una ruota anteriore e, sul lato opposto, una posteriore.