MILLE POSSIBILITÀ - Nella home page di alVolante.it trovate un nuovo strumento che monitora quotidianamente i prezzi ufficiali dei carburanti, forniti dal ministero delle Imprese. Una pagina web piena di funzioni, che potete sfruttare in mille modi. Innanzitutto, dato che sono presenti le tariffe per ogni singolo distributore (come nella schermata qui sotto), vi permette di scegliere giorno per giorno quello dove fare il pieno costa meno. Ma questa è solo una delle tante possibilità. Per esempio, potete scoprire con un clic che in Italia, da metà aprile, il prezzo medio di tutti e quattro i carburanti è calato.
IL DIESEL TORNA A CONVENIRE - Il 14 maggio un litro di benzina è sceso a € 1,815, contro € 1,889 di un mese fa: non poco, ma col gasolio va anche meglio, dato che è in picchiata a € 1,663 da € 1,770. Un controsorpasso sempre più netto, quello della verde sul gasolio. Che invece è stato più caro per settimane, da settembre 2022 a metà febbraio 2023: un evento storico, che aveva causato lo sconforto i proprietari delle vetture diesel e disorientato chi ne voleva acquistare una. Posizionando poi il cursore sul Gpl, ecco il grafico che mostra la riduzione a € 0,756 da € 0,783. Infine, un kg di metano è scivolato a € 1,589 da € 1,663. Anche in questo caso, sembra che il ritorno verso la normalità sia consolidato.
DA SONDRIO A NUORO - Il nostro strumento permette anche di verificare i prezzi medi a livello locale: province e comuni. Per esempio, nel caso della benzina, il 14 maggio si va dal minimo della lombarda Sondrio (€ 1,733) al massimo della sarda Nuoro (€ 1,864).
NO LOGO: SOLO UN MITO - Cliccando sull’andamento nazionale dei prezzi suddivisi per brand, notiamo poi che al vertice per la benzina c’è Keropetrol (oltre € 1,830), mentre quello più giù è la Shell (€ 1,790). Per il gasolio, la Keropetrol (€ 1,690) è la più cara, la Vega (€ 1,630) la meno costosa. In generale, osservando i prezzi nazionali e provinciali, i marchi colorati (le compagnie più note) non hanno sempre listini superiori alle pompe no logo: crolla un po' il mito dei gestori bianchi col prezzo imbattibile.