Dall’inizio del 2025 il prezzo di benzina e diesel è in costante aumento, con cifre particolarmente alte in autostrada. Si rischia di spendere oltre 50 euro in più all’anno.
Il carburante ricavato riciclando materie prime sostenibili, come gli oli di frittura esausti, è compatibile con auto veicoli commerciali Euro 5 e 6 del gruppo Stellantis già in circolazione.
Secondo quanto filtra dal Piano strutturale di bilancio, il governo vorrebbe portare le accise sul gasolio allo stesso livello di quelle della benzina: “Un aumento di oltre 160 euro all’anno”, denuncia l’Unione Nazione Consumatori.
Dopo un estate di ribassi, i prezzi dei carburanti sono arrivati a livelli che non si vedevano da oltre due anni e mezzo: la benzina è arrivata a 1,758 euro e il diesel a 1,639 euro.
Un test dell’ADAC ha dimostrato come il biocarburante e il gasolio fossile ottengano nella pratica risultati equiparabili sia in termini di consumi che emissioni. Ma il bilancio per la CO2 totale pende decisamente a favore dell’HVO.
Da ormai tre settimane i prezzi di benzina e diesel puntano decisi verso il basso, arrivando a 1,850 euro al litro la prima e 1,731 il secondo. Ecco come risparmiare.
Nelle stime più pessimistiche, il sistema di compensazione sulle emissioni di anidride carbonica voluto dall’Unione Europea potrebbe causare un fortissimo aumento del prezzo dei carburanti dal 2027.
In vista della bella stagione i prezzi di benzina e diesel salgono fino a 2,5 euro al litro in autostrada, con effetti pesanti sulle tasche degli automobilisti.
Quanto si può risparmiare sui rifornimenti, scegliendo l’auto giusta? Parecchio: basta un’occhiata ai modelli in queste pagine, dei quali abbiamo rilevato i consumi reali.
Benzina e diesel rispettivamente a 1,856 e 1,821 euro al litro, in discesa rispetto a 15 giorni fa ma ancora distante dalla quotazioni più basse di inizio 2024.
I paesi della Cop28 hanno trovato un accordo sulla “transizione dai combustibili fossili”, ritenuti importanti per facilitare la transizione energetica. Ecco i punti chiave del testo.
Finalmente, negli ultimi 30 giorni abbiamo assistito a una discesa dei prezzi dei carburanti: ma vediamo quali sono le province dove costano meno e quelle dove costano di più.
Il Tribunale Amministrativo Regionale ha annullato l’obbligo da parte dei distributori di esporre il cartello con i prezzi medi regionali. Il Ministero annuncia ricorso, ma la sentenza è già effettiva.