PER GENOVA E NON SOLO - In vista dell’avvio concreto della costruzione del nuovo ponte sul Polcevera di oggi, ieri giovedì 13 settembre il Consiglio dei ministri ha approvato un decreto legge (definito “Decreto urgenze”) che “introduce disposizioni urgenti volte a velocizzare le operazioni di demolizione e ricostruzione del ponte Morandi, al sostegno dei soggetti danneggiati per il crollo, alla ripresa delle attività produttive e di impresa, nonché dirette a intraprendere ogni iniziativa necessaria al ripristino della funzionalità dei servizi pubblici e delle infrastrutture” recita il comunicato stampa del governo. Occorrerà ora attendere la diffusione del testo ufficiale del decreto per verificare che cosa prevede. Lo stesso comunicato stampa precisa comunque che il decreto “istituisce la figura del Commissario straordinario per consentire di procedere alla celere ricostruzione delle infrastrutture danneggiate, nonché per attuare ogni misura idonea a superare le conseguenze degli eventi dannosi”.
UNA NUOVA ISTITUZIONE - Il comunicato governativo informa anche che abbinata alle misure propedeutiche all’avvio dei lavori di demolizione e ricostruzione del viadotto genovese, c’è anche la creazione di una apposita agenzia nazionale dedicata alla sicurezza delle infrastrutture, sia ferroviarie che stradali. Si chiamerà ANSFISA, Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali e autostrade. La nuova Agenzia sostituirà l’ANSF, analoga agenzia già esistente il cui campo di competente è però limitato alle ferrovie. L’ANSFISA avrà sede presso il ministero dei Trasporti e Infrastrutture “e avrà piena autonomia regolamentare, amministrativa, patrimoniale, organizzativa, contabile e finanziaria. Il ministro delle Infrastrutture e dei trasporti ha poteri di indirizzo e controllo strategico”, sono le parole contenute nella bozza di decreto circolate prima della riunione del Consiglio dei ministri.
CHE COSA FARÀ - Le competenze della nuova Agenzia saranno la vigilanza sui lavori, anche sugli interventi volti alla sicurezza delle infrastrutture stradali e autostradali e del traffico; le ispezioni delle infrastrutture, legate alla sicurezza; la redazione di un Piano nazionale per l’adeguamento e lo sviluppo delle infrastrutture stradali e autostradali nazionali. Il Piano dovrebbe essere aggiornato ogni due anni. Infine è prevista per l’Agenzia anche l’attività di studio e ricerca nel settore della sicurezza delle infrastrutture di strade e autostrade.