VIA LIBERA A GENNAIO - La Api IP ha formulato un’offerta per rilevare le attività della concorrente Total Erg, nell’ambito di un accordo che darà vita al principale gruppo petrolifero italiano. L’intesa è stata anticipata da Il Sole 24 Ore e verrà ratificata a fine gennaio 2018, quando sarà approvata o respinta dall’Antitrust, l’Autorità garante del mercato che vigila contro gli abusi di posizione dominante e controlla i “matrimoni” fra società di grandi dimensioni. La Api IP assumerà il controllo dei circa 2.900 distributori della IP in Italia, del deposito a Roma e del 25% della raffineria di Trecate, in provincia di Novara, dove il greggio proveniente da Vado Ligure (qui viene scaricato dalle petroliere) è trasformato in carburanti e olii. La raffineria di Trecate si affianca a quella che la Api IP possiede in provincia di Ancona.
CAMBIO DI PROSPETTIVE - La Total Erg ha accettato l’offerta della Api IP dopo un radicale cambiamento delle sue strategie, scegliendo di concentrarsi sulle fonti rinnovabili di energia a scapito del petrolio: l’azienda genovese intende privilegiare i guadagni futuri a quelli immediati e sta investendo su altri progetti, tanto da essere diventata fra i primi operatori in Italia nel settore dell’energia prodotta dal vento. La Total Erg opera inoltre nel campo dell’energia idroelettrica, quella che si ottiene per mezzo delle dighe. La Api IP conserva invece un modello di business più tradizionale e diventa la prima in Italia per numero di distributori, stando ai dati pubblicati a fine 2015 dall’Unione Petrolifera Italiana: in quel periodo la IP ne aveva 2.881, contro i 4.420 della Eni, scalzata dal primo posto sommando i 2.561 della Total Erg.