FINALMENTE APPROVATO - Dopo un anno e mezzo di attesa e le pressioni dei mesi scorsi del ministro dei Trasporti, Altero Matteoli, è stato oggi approvato dal Senato il testo del nuovo Codice della Strada. Entrerà in vigore già da venerdì 30 luglio e impone nuove regole alle quali gli automobilisti dovranno sottostare già dall'esodo estivo del prossimo fine settimana.
MAGGIORE SICUREZZA - Come ha sottolineato il Ministro, l'approvazione della riforma del Codice della Strada “è il frutto di un lavoro comune di Governo e Parlamento che in questa occasione ha visto tutte le forze politiche convergere su un testo condiviso. Il testo", ha aggiunto Matteoli, "sposa maggiore severità con la maggiore prevenzione e rappresenta per le Forze dell'Ordine uno strumento efficace per il loro delicato lavoro quotidiano”. Vediamo insieme quali sono i punti principali, illustrati nella conferenza stampa tenutasi oggi, sui quali si concentra il nuovo testo del Codice della Strada.
ZERO ALCOL - Come già anticipato (leggi qui la news), con la riforma del Codice della Strada si è voluto dare un giro di vite all'abuso dell'alcol. Per chi ha la patente da meno di tre anni (neopatentati) e per i guidatori professionali, vige il divieto assoluto di bere alcol prima di mettersi al volante. Per questi ultimi, è previsto il licenziamento per giusta causa se subiscono la sospensione della patente per guida in stato di ebbrezza. Per gli altri guidatori, invece, resta l’attuale limite di mezzo grammo di alcol per litro di sangue, anche se con sanzioni aumentate se si supera il tasso alcolemico consentito dalla legge.
COLPITE LE VENDITE - Con il nuovo Codice si sono misure più severe non solo per chi fa uso di alcol ma anche per chi lo commercia: nei locali pubblici è vietata la vendita di alcolici dalle 3 di notte alle 6 di mattina (deroghe solo per Ferragosto e Capodanno), negli autogrill non possono essere più venduti i superalcolici dalle 22 alle 6, mentre i ristoranti dovranno dotarsi di un etilometro da mettere a disposizione dei clienti.
PATENTE A ORE - Chi si è visto sospendere la patente perché ha alzato un po' troppo il gomito o ha commesso più di tre infrazioni gravi, potrà mettersi al volante per tre ore al giorno per recarsi sul posto di lavoro o assistere un familiare diversamente abile. Novità anche per gli ultraottantenni: il rinnovo della patente scende da 3 a ogni 2 anni e devono sottoporsi a una visita medica specialistica.
GUIDARE A 17 ANNI - Il foglio rosa ai 17enni viene rilasciato se si è in possesso della patente A1 (quella per la moto) e non del patentino dei ciclomotori (cinquantini): si potrà guidare l’auto con una persona esperta a fianco. Per conseguire il patentino, invece, sarà obbligatorio superare una prova pratica.
LIMITE DEI 150 KM/H - Nei tratti di autostrada sorvegliati dal Tutor (rileva la velocità media dei veicoli) e con tre corsie per direzione di marcia, più quella d’emergenza, il limite di velocità massima passa dagli attuali 130 km/h a 150. Ma solo a discrezione della società concessionaria del tratto autostradale.
NOTIFICHE - Dall’infrazione fino alla notifica a casa del verbale, non ci sarà più il tetto attuale di 150 giorni: potranno passare al massimo 90 giorni dall'accertamento della violazione.
MINICAR - Niente quadricicli leggeri a chi ha subito la sospensione della patente. E obbligo di allacciare la cintura di sicurezza per chi guida una microcar. Inoltre, per chi “trucca” o commercializza minicar o cinquantini che superano i 45 km/h di legge ci sono multe rispettivamente fino a 4.000 e 3.119 euro.
Nei prossimi giorni, dopo un'attenta analisi del testo licenziato oggi dal senato, torneremo a parlare delle modiche del nuovo Codice con un articolo di appofondimento. Restate "sintonizzati".