IN VENDITA NEL 2020 - La Ariel è una fra le più conosciute nel vario panorama britannico delle piccole case artigianali, ed è famosa per le sue sportive in molti casi prive di una vera carrozzeria (il telaio rimane a vista) che puntano sulla maneggevolezza e la reattività: la Atom, il modello di riferimento, pesa 520 chili e ha un motore da 245 CV. Il costruttore ha deciso però di allargare i suoi orizzonti e sta lavorando ad una coupé elettrica dalla carrozzeria chiusa, attesa nel 2019 ma in produzione dall’anno successivo, di cui oggi sono state annunciate le prime informazioni e diffuse le immagini della carrozzeria non definitiva. L’auto ha il nome provvisorio di project-Hipercar e va considerata uno studio a livello tecnico, se è vero che il suo nome è l’acronimo di High Performance Carbon Reduction (il nome “finale” verrà deciso nei prossimi mesi, insieme alle forme della carrozzeria). In questa pagina i disegni e le prime immagini del telaio diffuse dalla stessa Ariel.
UNA TURBINA COME GENERATORE - La Ariel Hipercar sarà capace di prestazioni entusiasmanti e avrà caratteristiche tecniche di riferimento, a partire dal telaio in alluminio e dai telaietti delle sospensioni nello stesso materiale. Le ruote saranno forgiate o in materiali compositi, in maniera da tagliare i pesi a fronte delle dimensioni molto generose: quelle anteriori misureranno 265/35 e quelle posteriori 325/30. La novità più interessante della Hipercar sarà il generatore di bordo, alimentato da una micro-turbina con potenza di 35 kW (48 CV), che servirà per ricaricare le batterie quando l’energia al loro interno sarà agli sgoccioli. La casa inglese non ha spiegato nel dettaglio il suo funzionamento, né ha rivelato di quanto potrà aumentare le percorrenze. Le pile dell’auto saranno agli ioni di litio, stiveranno 42 o 56 kWh e saranno raffreddate da un impianto a liquido.
QUATTRO MOTORI - L’energia contenuta nelle pile della Ariel project-Hipercar metterà in funzione quattro motori a zero emissioni, ciascuno accreditato di 295 CV e 450 Nm di coppia. La casa inglese ha studiato due programmi di guida: scegliendo la trazione posteriore bisognerà “accontentarsi” di 590 CV, mentre optando per la trazione integrale si avranno a disposizione tutti i 1.080 CV. Alla luce di questi valori, le prestazioni saranno entusiasmanti: la Ariel Hipercar brucerà lo 0-96 km/h in 2,4 secondi, raggiungerà i 160 km/h partendo da fermo in 3,8 secondi e toccherà i 240 km/h in 7,8 secondi, a fronte di una velocità massima pari a 257 km/h. La sportiva resterà agile e maneggevole al pari di tutte le Ariel, secondo gli annunci del costruttore, e avrà un prezzo di listino inferiore a vetture dalle prestazioni simili.