SEMBRA UNA LAMBORGHINI - Non lasciatevi ingannare dalle portiere con apertura “a forbice” e neppure dalle linee tese della carrozzeria in carbonio. Quella che vedete non è una nuova Lamborghini, ma la prima supercar sviluppata dalla Arrinera Automotive, un costruttore polacco. Si tratta di una coupé a motore centrale che promette di "far impallidire” non solo le sportive di Sant'Agata, ma anche le Rosse di Maranello. Il tutto a un prezzo che si annuncia a dir poco competitivo: 116.740 euro, quasi la metà di quanto richiesto per una Ferrari 458 Italia o una Lamborghini Gallardo.
MOTORE DELLA CORVETTE - Lunga 445 cm, larga 206 e alta 119 cm, la Arrinera come molte supercar artigianali è costruita su un'ossatura in traliccio di tubi e utilizza come motore il 6.2 V8 sovralimentato della Corvette. L'auto è dotata di sospensioni di tipo multi-braccio e di un cambio manuale a sei marce della Graziano abbinato a un differenziale autobloccante posteriore (la trazione è sulle ruote dietro). Per la messa a punto dell'auto, l'Arrinera si è avvalsa della collaborazione di Lee Noble, un designer e ingegnere fondatore dell'inglese Noble Automotive e responsabile per lo sviluppo di diverse supercar come la Ultima GTR, la Ascari Escosse e le stesse Noble M10 e M12.
NIENTE ELETTRONICA - Grazie al peso dichiarato di soli 1.300 kg, grazie anche alla carrozzeria con pannelli in materiale composito, e ai 650 CV e 820 Nm di coppia offerti dal motore, secondo il costruttore l'Arrinera raggiunge i 340 km/h e accelera da 0 a 100 km/h in soli 3,2 secondi. A differenza delle moderne supersportive “farcite” di controlli elettronici, l'Arrinera è una vettura “vecchia maniera”, dove il guidatore può fare affidamento solo sulla sua sensibilità e sul grip offerto dalle ruote di 19 pollici con pneumatici 255/35 all'anteriore e 335/30 al posteriore e sull'impianto frenante con dischi anteriori da 380 mm con pinze a sei pistoncini.