I DOCUMENTI A BRUXELLES - L’obbligo di alcolock in auto per chi viene “pizzicato” con un tasso alcolemico superiore agli 0,8 g/l era uno dei provvedimenti del nuovo Codice della Strada, in vigore dallo scorso 14 dicembre. Tuttavia, il provvedimento è rimasto solamente teorico, visto che mancava un decreto attuativo, emanato dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, che indicasse le caratteristiche del dispositivo (qui per saperne di più). Un decreto ministeriale che dovrebbe arrivare presto, come ha annunciato il Corriere della Sera, che ha letto il testo del provvedimento, anticipando quindi come sarà e come funzionerà l’alcolock in Italia. Il decreto è stato mandato a Bruxelles per una revisione e se non ci saranno cambiamenti potrebbe diventare effettivo già da luglio 2025, quando dovrebbero iniziare le installazioni del dispositivo a bordo delle vetture.
UN BEL COSTO - L’alcolock dovrà essere montato per due anni sui veicoli guidati da chi è stato sorpreso al volante con un tasso compreso tra 0,8 e 1,5 g/l, mentre sarà obbligatorio per tre anni se l’alcol rilevato nel sangue è superiore a 1,5 g/l (a patto che non siano state prese misure più restrittive). Lo strumento, che viene descritto come un etilometro digitale, è montato accanto al volante e analizza l’alito del guidatore, impedendo l’accensione del motore se rileva anche una minima traccia di alcol. L’alcolock dovrà essere installato da officine autorizzate e dovrà essere omologato e tarato periodicamente: il guidatore avrà l’obbligo di tenere con sé tutta la documentazione. Secondo quanto riportato dal Corriere, il costo previsto è intorno ai 2.000 euro, a carico dell’automobilista, a cui bisogna aggiungere i costi dei boccagli monouso da utilizzare ogni volta che si accende il veicolo.
MULTE PER CHI AGGIRA L’OBBLIGO - Come detto, chi ha l’obbligo di alcolock potrà guidare solamente veicoli equipaggiati con questo dispositivo. Chi non dovesse farlo rischia una multa da 158 a 638 euro, a cui si aggiunge la sospensione della patente da 1 a 6 mesi. Le sanzioni saranno aumentate di un terzo in caso di nuova positività all’alcoltest, mentre per chi manomette il dispositivo sono previste pene raddoppiate.