SU SEGNALAZIONE DEI CLIENTI - L'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha deciso di avviare un procedimento istruttorio nei confronti di Arval Service Spa con l’obiettivo di valutare le condotte dell’azienda, che si occupa di noleggio a lungo termine di auto. Alcuni consumatori avrebbero segnalato di avere subito ritardi nella consegna dei veicoli ordinati. Un comportamento ritenuto poco trasparente, soprattutto perché sarebbe avvenuto nonostante i pagamenti siano avvenuti con regolarità.
LUNGHISSIMI TEMPI DI ATTESA - La condotta di Arval sarebbe stata ritenuta ingannevole e aggressiva soprattutto perché ai clienti sarebbe stata inizialmente indicata una presunta data di consegna del veicolo, poi non rispettata. I clienti avrebbero ricevuto il mezzo scelto in diversi casi “a molti mesi di distanza rispetto alla data prospettata, anche quando si tratta di veicoli presentati come in pronta consegna, ovvero con consegna in tempi rapidi e certi" - si legge nell’esposto. Sotto la lente di ingrandimento ci sarebbe inoltre un atteggiamento ritenuto poco trasparente da parte dell’azienda prima della sottoscrizione dei contratti. La società, infatti, avrebbe rivelato di parlare in maniera chiara delle “condizioni per esercitare il diritto di recesso e la possibilità di avvalersi di un meccanismo extra-giudiziale di risoluzione delle eventuali controversie insorte”.
LA QUESTIONE RIMBORSI - Si sarebbero inoltre evidenziate altre situazioni ritenute scorrette: il consumatore avrebbe infatti diritto al rimborso in caso di risoluzione dell’accordo o di recesso, ma lo avrebbe spesso ricevuto in ritardo. Diverse anche le segnalazioni in merito alla “mancata o inadeguata gestione dei reclami e delle richieste dei consumatori". Nel frattempo, sono già state eseguite le prime ispezioni nelle sedi della società con l'ausilio del Nucleo Speciale Antitrust della Guardia di Finanza per accertare le modalità con cui si è operato.
LA RISPOSTA DI ARVAL - Non è tardata ad arrivare una presa di posizione da parte di Arval in merito alle accuse evidenziate. Nella nota ufficiale si legge che l’azienda “dichiara di essersi già messa a completa disposizione dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, nel cui operato ha massima fiducia, in un’ottica di massima collaborazione e trasparenza e con l’obiettivo di fornire tutte le informazioni e la documentazione utili a chiarire la propria posizione nella convinzione di aver sempre operato nel rispetto delle regole a tutela della concorrenza e a protezione dell’interesse dei nostri clienti".