VIGILANZA - Nelle controversie fra assicurazioni e clienti il problema vero è lo squilibrio delle forze in campo. Da una parte c’è la compagnia, con la sua squadra di legali che sa tutto della Rca (la Responsabilità civile auto, obbligatoria in Italia). Dall’altra un automobilista, che, com’è ovvio, non può conoscere i mille cavilli di una normativa estremamente complessa. Ecco perché, se l’impresa non dà segno di ascoltare le vostre rimostranze, valutate se rivolgervi a un legale oppure all’Ivass, l’Istituto di vigilanza sulle assicurazioni, che di recente ha reso note le tre situazioni più a rischio.
UNA PROCEDURA SEMPLICE - È sufficiente entrare nel sito internet ivass.it, cliccare sul pulsante in alto “Per i consumatori”, poi sul tasto “Rc auto” e infine su “Reclami”. Dopo avere effettuato una verifica, qualora abbiate ragione, l’Istituto imporrà la correzione all’impresa. Tenete presente che, se una compagnia dovesse fare orecchie da mercante anche con l’authority, questa può multarla.
CLASSE DI MERITO - Prima di esaminare le tre controversie più... calde, sappiate che tutto ruota attorno al sistema bonus-malus delle classi di merito, quello che maggiormente fa variare i prezzi Rca. Chi, nell’annualità assicurativa della polizza, causa un incidente, al rinnovo si vede rincarare in modo pesante la tariffa: è il malus con peggioramento di due classi. Come si recupera la classe precedente? Occorrono 24 mesi di buona condotta: per ogni annualità senza aver provocato sinistri, scatta il miglioramento di una categoria.
ATTESTATO SBAGLIATO - Per controllare la classe basta accedere con le credenziali alla pagina web a voi riservata nel sito della compagnia, ed esaminare l’attestato di rischio (che indica anche il numero di incidenti causati negli ultimi cinque anni). Se la classe è sbagliata, chiedete di correggerla via email. L’assicurazione non risponde entro un paio di giorni o nega la modifica? Potete rivolgervi all’Ivass.
SINISTRO INESISTENTE - Due sono le possibilità se la vostra compagnia vi comunica che siete stati denunciati per avere causato un incidente con danni a un altro veicolo (e testimoni pronti a confermarlo): se è vero, non resta che attendere il malus; se è falso, può trattarsi di un tentativo di truffa (il denunciante spera d’intascare un risarcimento non dovuto). In tal caso, inviate al più presto un’email alla vostra impresa assicuratrice negando il sinistro. La compagnia della presunta vittima dovrebbe avviare un’indagine per accertare la frode. La vostra vi addebita comunque la responsabilità dell’incidente? Chiedete aiuto all’Ivass. Preziosa l’esistenza di testimoni a vostro favore.