GIÀ TANTE LE CONCORRENTI - Inizia la preproduzione della DBX, la prima suv dell'Aston Martin, nella nuova fabbrica gallese, in vista del lancio sul mercato previsto nella prima metà del 2020, con la presentazione fissata entro fine 2019. L’Aston Martin DBX è una suv di superlusso destinata a cavalcare la moda per questo tipo di veicoli che sta contagiando un po’ tutti i costruttori. Le sue concorrenti saranno Lamborghini Urus, Bentley Bentayga, Rolls-Royce Cullinan e la prossima Ferrari Purosangue.
ON E OFF-ROAD - I test della suv inglese sono iniziati lo scorso anno nelle campagne gallesi e sono proseguiti in ambienti estremi come quello del Circolo Polare Artico, ma anche in un contesto decisamente diverso come quello della pista del Nürburgring Nordschleife. La Aston Martin DBX sarà quindi una suv in grado di confrontarsi con il fuoristrada, senza però rinunciare alla grinta e alla sportività su strada tipiche delle Aston.
UNA TIPICA ASTON - Esteticamente, nonostante le camuffature, si può notare come l'Aston Martin DBX abbia delle proporzioni da suv sportiva che non rinuncia alle quattro porte e al portellone per il carico. Le forme appaiono dinamiche con un tetto spiovente e una coda filante caratterizzata da montanti inclinati come sulle coupé. Nel frontale si può notare l’iconica grande grande mascherina caratteristica di tutte le auto della casa di Gaydon.
PRODOTTA IN GALLES - L’impianto di St Athan, in Galles, ex sito dell’omonimo Ministero della difesa, sarà l'unico che produrrà l'Aston Martin DBX. Questo stabilimento, annunciato nel 2016 come secondo impianto produttivo del costruttore, è stato oggetto di lavori di ristrutturazione che lo hanno portato ad essere un moderno impianto di produzione artigianale. Nella fabbrica saranno impegnati circa 750 operai, con più di 3000 posti di lavoro che saranno creati localmente, attraverso la catena di approvvigionamento e le imprese locali.