SONO TEMPI DIFFICILI - Sono tempi di grandi cambiamenti per l’industria automobilistica che si trova nel bel mezzo di una trasformazione epocale, che porterà entro un decennio o poco più alla quasi sparizione del motore a scoppio in favore di quelli elettrici. Come se non bastasse, in questo specifico momento, i costruttori si trovano ad affrontare notevoli problemi di approvvigionamento delle componenti oltre che forti rialzi nei prezzi delle materie prime.
OCCASIONE PER CAMBIARE - Una situazione che deve avere dato lo spunto ai vertici dell’Audi per un cambio di trategia abbastanza significativo: l’abbandono dei segmenti inferiori del mercato in favore di quelli dove i margini di profitto sono più alti, interropendo di fatto una corsa ad incrementare esponenzialmente i volumi di vendita iniziata ormai una trentina di anni fa insieme agli altri due produttori tedeschi premium BMW e Mercedes.
ADDIO AD A1 E Q2 - Questo cambio di strategia è stato annunciato dal ceo dell’Audi Markus Duesmann in occasione di un’intervista rilasciata al quotidiano tedesco Handelsblatt, nella quale ha confermato che la sua azienda abbandonerà gradualmente i modelli più piccoli non dando delle eredi alle attuali Audi A1 e Q2.
MAGGIORI MARGINI - Come accennato verrà data priorità alla fascia alta, dove vengono assicurate quelle maggiori marginalità in grado di assorbire meglio gli enormi costi di sviluppo e trasformazione che le case automobilistiche stanno affrontando per i nuovi modelli elettrici e le relative fabbriche, comprese quelle per le batterie. Attualmente l’Audi sta sviluppando una nuova berlina di lusso con motore elettrico che arriverà nel 2025 e si ispirerà al concept Grandsphere. Sarà ingegnerizzata sulla piattaforma PPE sviluppata insieme alla Porsche, che verrà sfruttata anche per le varianti a marchio Bentley. Successivamente arriveranno sulla medesima base PPE, anche le nuove Q6 e-tron e Q8 e-tron.