INTENZIONI SERIE - Lunga, bassa, larga e con la faccia “cattiva”. Si presenta così, la nuova Audi A6 Avant e-tron concept, il prototipo di station wagon elettrica di lusso che la casa dei quattro anelli ha svelato in occasione dell’abituale conferenza di inizio anno. Sgombriamo subito il campo da eventuali dubbi: non si tratta di un semplice esercizio di stile, bensì di uno studio il cui chiaro (e dichiarato) scopo è prefigurare l’aspetto e la tecnologia dei futuri modelli di fascia alta alimentati a batteria.
C’È LO ZAMPINO DELLA PORSCHE - Morbida, potente e muscolosa, la carrozzeria, resa più sportiva rispetto alle normali giardinette da una marcata inclinazione dei montanti posteriori, poggia sulla piattaforma PPE (Premium Platform Electric) condivisa con l’Audi A6 e-tron concept svelata lo scorso aprile al salone di Shanghai. Si tratta di un’architettura progettata in sinergia con la Porsche e dedicata a veicoli a pile d’alta gamma e, sulla Audi A6 Avant e-tron concept, prevede un layout con due motori, uno per ciascun asse, e la collocazione del pacco batterie (molto sottile per favorire un abbassamento del centro di gravità della vettura) tra i due assali, a tutto vantaggio della distribuzione dei pesi.
AUTONOMIA DA RECORD - Proprio la batteria si candida a essere uno dei maggiori punti di forza del nuovo prototipo e, quindi, in ottica prospettica, delle Audi elettriche di prossima generazione, che potranno avere la trazione sulle sole ruote posteriori oppure ripartita tra i due assali, proprio come gli apprezzati modelli quattro della casa. Gli accumulatori dell’Audi A6 Avant e-tron hanno una capacità complessiva di 100 kWh e grazie a una tensione nominale di 800 Volt possono essere ricaricati con potenze fino a 270 kW in corrente continua, con la possibilità di assorbire in appena dieci minuti l’energia sufficiente a percorrere 300 km. L’autonomia di percorrenza massima dichiarata, invece, è di 700 km (ciclo WLTP).