MENO STRESS SUL FISICO - Gli operai delle fabbriche di Ingolstadt e Neckarsulm (Germania) sono i primi a testare una tecnologia in grado di alleviare la fatica fisica nei lavori più pesanti, che l’Audi metterà alla prova in diverse sezioni nelle aree logistica, presse e assemblaggio. Alcuni dipendenti in queste aree delle fabbriche dovranno indossare un esoscheletro, una struttura meccanica che aiuta a potenziare alcune capacità fisiche, in particolare quando si devono compiere movimenti ripetitivi o sollevare carichi pesanti. Non a caso l’esoscheletro viene sperimentato dalla casa tedesca sui lavoratori che devono piegarsi in avanti e posare o sollevare i pezzi delle auto da montare, per cercare di alleviare o eliminare i mal di schiena di cui gli operai soffrono svolgendo queste mansioni.
STRUTTURA LEGGERA - I lavoratori dell’Audi coinvolti nella sperimentazione devono indossare il supporto ad esempio quando installano la consolle centrale o quando si trovano inginocchiati per estrarre oggetti dalle casse di imballaggio. L’esoscheletro è stato messo a punto dalla società specializzata Laevo e appare più compatto di quello sperimentato dalla Ford (qui per saperne di più), perché non deve sostenere le braccia dei lavoratori che lavorano tenendo sollevato ad esempio un avvitatore. Questo supporto è costituito da una sorta di bretella che va legata al petto, studiata per distribuire meglio il peso degli oggetti che si tengono in mano e non farlo gravare unicamente sulla schiena (ma su braccia e spalle): stando all’Audi, il carico sulla schiena si riduce fra il 20% e il 30% e l’esoscheletro migliora inoltre la postura della schiena a “riposo”.