La casa tedesca ha svelato le prime immagini dell’Audi Skysphere, nuovo prototipo con motore elettrico con carrozzeria rodaster, che verrà presentato il prossimo 13 agosto, in occasione della Monterey Car Week. Questa concept fa parte di una nuova famiglia di tre prototipi (Audi Skysphere, Audi Grandsphere e, nel 2022, Audi Urbansphere), attraverso i quali la casa dei quattro anelli esprime la sua visione per le sportive di lusso del prossimo futuro. L’Audi Skysphere può contare su una tecnologia all’avanguardia come l’interasse variabile, la guida autonoma conforme al livello 4, la sterzata integrale e la gestione predittiva dell’assetto.
La possibilità di variare passo e carreggiata consente di fatto di disporre di due diverse anime della vettura: granturismo e sport. Grazie agli ingombri ridotti consentiti dalla tecnologia elettrica, gli ingegneri hanno potuto dotare la scocca dell’Audi Skysphere di componenti strutturali meccanizzati in grado di scorrere e di variare l’interesse e la lunghezza dell’auto di 250 mm, così come l’altezza da terra, che può essere regolata di 10 mm. Il tutto è possibile attraverso la pressione di un semplice tasto. Optando per il passo ridotto da Roaster, la lunghezza del corpo vettura è di 494 cm, con la configurazione Granturismo, invece, la lunghezza arriva a 519 cm. Questa peculiarità rappresenta di fatto una novità assoluta nel settore delle sportive di lusso a batteria, inoltre, la guida autonoma di livello 4 garantisce “nuovi livelli di comfort” agli occupanti, permettendo al pilota, in determinate condizioni, di disinteressarsi della guida (il volante e i pedali sono a scomparsa).
Dal punto di vista tecnico l’Audi Skysphere adotta un motore elettrico collocato al retrotreno, che trasferisce la coppia alle ruote posteriori, in grado di erogare 632 CV e 750 Nm. Il peso della vettura, di 1.800 kg, è ripartito al 60% al posteriore e al 40% all’anteriore. Lo scatto da 0 a 100 è di 4 secondi. I moduli della batteria da 80 kWh sono posizionati all’interno del tunnel tra i due sedili e dietro l’abitacolo. L’autonomia è di 500 km.
La dinamica di guida dell’Audi Skysphere è garantita dalle sospensioni con lo schema a triangoli sovrapposti e dal sistema di sterzo integrale a gestione elettronica. Così come l’Audi e-tron GT, al fine di garantire alti livelli di comfort, i tecnici tedeschi hanno optato per sospensioni pneumatiche adattive a tripla camera. La gestione dell’assetto è affidata a una piattaforma elettronica dedicata che garantisce una tecnologia predittiva in grado di “leggere” le condizioni della strada adattando l’assetto.
I designer tedeschi per progettare l’Audi Skysphere hanno dichiarato di essersi ispirati all’iconica vettura d’epoca Horch 853, una cabriolet degli Anni 30, che nel 2009 si è aggiudicata il Concorso d’Eleganza di Pebble Beach. Le linee della Skysphere, così come la Horch, si caratterizzano per un abitacolo compatto e un cofano particolarmente lungo, con generoso sviluppo longitudinale. Al frontale spicca la mascherina “single frame” ristilizzata, con il logo dei quattro anelli dalla conformazione tridimensionale. Quando viene modificato il passo si attiva una specifica sequenza dinamica, inoltre a variare è anche la firma luminosa, specifica per la configurazione roadster o gran turismo.
Gli interni dell’Audi Skysphere sono minimali e tecnologici, con una plancia a sviluppo orizzontale dominata dalla presenza di diversi pannelli di tipo touch dai quali è possibile gestire i diversi parametri della vettura, oltre che fruire del sistema multimediale.