TRE "REGINE" - Al Motor Show, in corso fino al 12 dicembre, l'Audi ha scelto di portare tre importanti novità, completamente diverse tra loro: il prototipo elettrico della A1, la nuova A7 Sportback e la "estrema" R8 GT. Tutte per la prima volta visibili al pubblico italiano.
SEMBRA “NORMALE” - L’estetica, fatte salve piccole modifiche, non si discosta da quella della A1 già in vendita da qualche mese, e dunque le principali differenze stanno sotto il cofano: la A1 e-tron (in primo piano nella foto sopra) è mossa da un motore elettrico con 102 CV di potenza di picco e una coppia di 240 Nm, ma è anche provvista di un motore termico che funge da generatore per la ricarica delle batterie quando non è possibile collegarsi a una presa di corrente. Quest’ultimo, scelta alquanto originale, è un propulsore di tipo Wankel, dunque a pistone rotativo, di 254 cm3 di cilindrata, che funziona a regime costante e che viene alimentato da un serbatoio che contiene 12 litri di benzina. Grazie al generatore, l’autonomia può essere estesa (di qui la definizione “extended range”) dai 50 km raggiungibili utilizzando le sole batterie sino a circa 200 km. In questo secondo caso, il costruttore dichiara che la A1 e-tron percorre oltre 50 km/l con emissioni di CO2 inferiori ai 50 g/km. Dal momento che la trazione è solo elettrica, l’auto è priva di un vero e proprio cambio e la piccola leva presente nel tunnel serve soltanto a selezionare la marcia avanti, la folle o la retromarcia. Le prestazioni sono tutt’altro che disprezzabili, visto che per accelerare da 0 a 100 km/h occorrono poco più di 10 secondi, e che la velocità massima è di 130 km/h.
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MOSTRA I “MUSCOLI” - Nello spazio espositivo Audi sono in mostra anche la R8 GT (foto sopra) e la A7 Sportback. La prima rappresenta la versione più “spinta” della supersportiva della Casa dei quattro anelli: il suo dieci cilindri di 5.2 litri sviluppa la bellezza di 560 CV, 35 in più di quelli della R8 V10, rispetto alla quale la GT risulta anche di 100 kg più leggera. Per risparmiare peso, infatti, è stato ridotto lo spessore del parabrezza, sono stati impiegati finestrini in policarbonato (come nelle auto da corsa), lo spoiler posteriore mobile ha lasciato il posto a un elemento fisso e molte componenti della carrozzeria sono in fibra di carbonio. Alleggerite anche alcune parti meccaniche, come l’impianto di scarico e i freni (con dischi carboceramici e scenografiche pinze rosse). La R8 GT, che conserva la medesima trasmissione a trazione integrale della V10, presenta anche inediti interni con finiture esclusive dal sapore corsaiolo (come le cinture di sicurezza rosse oppure la leva del cambio in alluminio e fibra di carbonio). A richiesta può essere equipaggiata con un pacchetto di accessori dedicati all’uso in pista, che comprende le cinture a quattro punti, il roll-bar e l’estintore. Solo 333 gli esemplari previsti.
> I PREZZI AGGIORNATI DELLA R8
BERLINA SPORTIVA - La A7 Sportback (foto sopra), che come la R8 GT aveva debuttato a Parigi ed è esposta per la prima volta in Italia, costituisce, invece, la risposta Audi alla Mercedes CLS, capostipite delle “coupé a 4 oppure a 5 porte” capaci di coniugare un’immagine sportiva con il comfort (e le dimensioni) di una grande berlina. La filante carrozzeria sfiora i 5 metri di lunghezza e, oltre all’abitacolo ampio e accogliente, offre un capiente bagagliaio con portellone ad apertura elettrica. I motori sono tutti a sei cilindri: a quello “base” 2.8 V6 da 204 CV si affianca il 3.0 V6 con compressore volumetrico e 299 CV, mentre per chi preferisce il diesel c’è un V6 da 245 CV; solo con quest’ultimo si può avere il cambio Multitronic a variazione continua in alternativa al robotizzato S tronic a doppia frizione.