UN MUSEO PER IL FUTURO - “Il laboratorio Audi per il futuro: la mobilità” è il tema della mostra inaugurata oggi al museo Audi di Ingolstadt. Resterà aperta sino al 17 marzo e vuole illustrare la visione della casa dei quattro anelli in tema di mobilità per il domani. È una panoramica a 360 gradi perché ci sono sì le proposte di motori e tecnologie automobilistiche per il futuro, ma anche la visioine dell’Audi della città e la mobilità urbana.
L’IBRIDO IN PRIMO PIANO - Per quanto riguarda i motori, al centro dell’attenzione della mostra e dell’attività di ricerca e sviluppo dell’Audi c’è il sistema ibrido e-tron, presentato come il progetto su cui la casa si sta impegnando maggiormente. L’altra direzione in cui stanno lavorando gli ingegneri Audi, è quella dell’uso del gas, ma non solo: progetti sono in corso per i carburanti biologici, con la tecnologia Audi e-etanolo e Audi e-diesel, interessanti entrambi per le basse emissioni di CO2.
TECNICHE E IDEE DIVERSE - In uno scenario che vuole dare corpo alla città del domani - l’altro grande tema della mostra - l’esposizione comprende tre veicoli che guardano al futuro: l’Audi R8 e-tron, l’Audi R18 e-tron quattro, portata in gara a Le Mans, e la nuova Audi A3 Sportback TCNG a metano (qui sopra). Assieme alle tre auto, ci sono anche mezzi di trasporto con a vocazione urbana: l’Audi e-Bike Wörthersee e la concept car Audi Urban Spyder.
C’È CHI PARLA DEL PRODOTTO - Quasi a voler chiarire subito che non si tratta di fare accademia, due giorni prima dell’inaugurazione della mostra, nel quartiere generale Audi di Ingolstadt il neo responsabile dello sviluppo prodotto Wolfgang Durheimer ha voluto incontrare alcuni giornalisti inglesi per delineare le strategie di prodotto dell’Audi.
Il prototipo Audi urban concept Spyder.
SICURA LA 100 KM/LITRO - Sia pure senza entrare in dettagli di date e modelli precisi, ne è uscita una ampia panoramica dei “cantieri aperti”. Durheimer ha indicato come progetto in primissimo piano quello della vettura capace di percorrere 100 km con 1 litro di carburante, e non soltanto per una dimostrazione, ma da proporre al mercato. Particolari tecnici non ne ha forniti, ma un paio di esclusioni risultano senz’altro interessanti: “non sarà una seggiola da barbiere con il motore, ma una normale auto a quattro posti con gli standard Audi”, come dire che sarà qualcosa di molto vicino alla Audi A1. Altra esclusione significativa è stata quella relativa ai motori, dicendo che la soluzione utilizzata nel prototipo VW XL1 (bicilindrico diesel ibrido) “non è la strada che sta seguendo l’Audi”.
DA LE MANS UNA PROPOSTA STRADALE - Da un estremo all’altro della gamma, Durheimer ha parlato di una supercar stradale che l’Audi sta sviluppando sulla base del prototipo R18 e-tron technology che ha vinto la 24 Ore di Le Mans. Una vettura con struttura in fibra di carbonio e con tutte le soluzioni più moderne, capace di scattare da 0 a 100 km/h in meno di tre secondi, grazie all’accoppiata di un turbodiesel V6 e motori elettrici. L’impiego del diesel su questa supercar sarebbe anche un modo per contribuire allo “sdoganamento” del motore a gasolio sul mercato statunitense, che già è iniziato e su cui l’Audi conta.
La bicicletta e-bike dell'Audi.
NUOVE LOGICHE DA ORIENTE - Interessanti sono state le considerazioni fatte a proposito della Cina e delle conseguenze che la sua realtà sta avendo sul mondo dell’auto. A parte le questioni di numeri, il manager Audi ha fatto presente come la produzione cinese faccia maggior ricorso a cromature e gadget estetici che non in Europa, perché l’automobilista cinese vuole “vedere” il valore della macchina “tanto che in futuro sarà possibile vedere parti di carrozzeria in titanio o dorate. C’è bisogno di ridefinire il concetto di esclusività in un approccio globale e non soltanto secondo l’ottica e la tradizione occidentale”. Tra le possibilità citate da Durheimer è per il mercato cinese anche una Audi A8 a 4 cilindri con sistema ibrido, naturalmente con un equipaggiamento elegante e completo nel senso più pieno del termine.
NOVITÀ NEL SEGNO DEL Q - Nuovi scenari a parte, una anticipazione di massima è venuta a proposito del settore suv, dove Durheimer ha dato per più che possibile un modello più piccolo della Q3. Una notizia tecnica interessante e significativa è poi quella data a proposito della nuova Q7 attesa per il 2014: si prevede che sarà 350 kg più leggera della attuale, in conseguenza dell’impiego di una sempre maggior quantità di materiali leggeri.