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Auto elettrica? Sì, ma a patto che costi poco

Pubblicato 13 febbraio 2023

È in crescita il numero di persone che sembrano disposte a valutare l’idea di acquistare una “vettura alla spina”, ma i dubbi sono ancora tanti, a partire dal prezzo.

Auto elettrica? Sì, ma a patto che costi poco

L’AUTO ELETTRICA PIACE MA NON PER TUTTI - Un italiano su cinque sembra essere favorevole all’idea di acquistare una vettura elettrica, a patto che abbia un prezzo inferiore ai 30.000 euro. Si tratta di una posizione condivisa dal 63% delle persone che hanno preso parte al sondaggio “La nuova vettura del 2023 sarà elettrica?” condotta da Areté a gennaio 2023 con l’obiettivo di capire quale possa essere la propensione degli utenti nei confronti dei mezzi di tipo elettrico. 

LA CURIOSITÀ AUMENTA - Le abitudini sono inevitabilmente destinate a cambiare se si passa da una vettura con motore termico a una elettrica, ma l’interesse sembra esserci. Non a caso, uno su tre degli intervistati ha rivelato di avere già provato almeno una volta a provare un’auto di questo tipo. Solo il 22% si è detto convinto che la sua prossima vettura avrà alimentazione elettrica. Il 44% degli utenti, invece, preferisce l’ibrido, mentre il 23% acquisterà ancora una endotermica (il 9% un diesel). 

LE MOTIVAZIONI ECONOMICHE - A condizionare le scelte in fase di acquisto sono soprattutto le condizioni economiche di ognuno. Infatti, il 63% di quanti dichiarano che la propria prossima vettura sarà elettrica giustifica la decisione con ragioni economiche connesse ai risparmi che queste consentono in termini di consumi e di manutenzione del veicolo. Il 33% la sceglierà per ridurre l’impatto ambientale.

L’AUTONOMIA - Sono invece due le ragioni indicate da parte di chi si dice ancora contrario all’acquisto: il 47% teme che l’autonomia garantita dalle case costruttrici sia inferiore, mentre il 31% ritiene sia insoddisfacente la rete di ricarica disponibile sul territorio per soddisfare i bisogni di tutti. 

LE MODALITÀ DI ACQUISTO - Sono inoltre ancora pochi quelli che si dicono disposti a cambiare le proprie abitudini nella modalità di acquisto: il 68% preferisce andare di persona in concessionaria per visionare da vicino il mezzo a cui è interessato, mentre solo l’11% potrebbe farlo esclusivamente online. 



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Ritratto di San Bonifacio VR
14 febbraio 2023 - 18:40
2
Ohhh finalmente un articolo-inchiesta-verità per sbugiardare i mitomani convinti che gli asini volano. Come ho sempre detto, e come conferma l'articolo, le persone comprerebbero in massa la Tesla Model Y, come lo farei anche io, se solo costasse meno di 30.000 euro, questo è il vero limite degli italiani, non di certo le caratteristiche dell'auto. Tanti discorsi sull'estetica, autonomia, ricarica, ecc.. non sono altro che scuse della maggioranza che se fosse davvero convinta di ciò che dice allora avrebbe al posto della Model Y una X3 o un Q5 o un GLE e non la Picanto o la Punto. Neanche la metà invece ha problemi di autonomia delle auto elettrica (appena 47%, quindi a 53% basta e avanza l'autonomia di un elettrica, figuriamoci poi se non gli basta quella della Model Y ben superiore alla media. E manco 1/3 si lamenta delle colonnine, e di quel 1/3 la maggior parte ci metto la firma che manco sa dove si trovano e non è capace a consultare una banalissima app. A 2/3 basta già l'infrastruttura esistente quindi tanti bei discorsi sulle elettriche che non vendono si spiegano in una caratteristica sola: "a patto che abbia un prezzo inferiore ai 30.000 euro" ;) Buona serata ai mitomani col Picanto e con i loro pensieri contorti che nell'articolo però non ci sono, chissà come mai...
Ritratto di Miti
16 febbraio 2023 - 11:20
1
Mia domanda... quante persone hanno intervistato? A me i percentuali non mi dicono nulla...ma l'ampiezza del gruppo di persone intervistate. Non so se mi sono spiegato?!
Ritratto di federico p
14 febbraio 2023 - 19:00
2
Se pensiamo a chi si fa auto nuove, Il limite dei 30k mi sembra molto in alto per troppe persone, vedo più accettabile pagare 12-18 mesi di stipendio di un operaio quindi non oltre i 20 000€. Ma a parte le persone benestanti che possono permettersi di spendere 20 Mila euro in 7-8 anni c'è il serio problema che persone che faticano ad arrivare a fine mese debbano girare in bici. Perché se ad oggi si trovano auto usate che stanno molto bene sui 4-5000€ anche con qualche problemino di motore facilmente risolvibile, In futuro quando la batteria perde capacità cambiarla non sarà più conveniente e quindi ci sarà il crollo del mercato dell'usato. Questo crollo chiaramente per i costruttori sarà una vera delizia. Perché se prima erano 100 nuove e 200 usate,dopo si passerà a 200 nuove, 50 usate e basta. Sono sempre dati a caso. Quelle 50 saranno le persone che non potranno permettersi un auto nuova e per esigenze di spazio non possono permettersi auto grandi con accumulatori più grandi che fanno molto più km prima di dover cambiare il pacco batterie
Ritratto di Andre_a
15 febbraio 2023 - 07:50
Io piuttosto che il crollo dell'usato immagino l'espansione di un settore, quello delle batterie ricondizionate.
Ritratto di studio75
15 febbraio 2023 - 10:48
5
Per la mia tra sconto e permuta ho speso 20k. Per la prossima spenderò molto meno visto che cambierò solo i pezzi di quella che ho già. E no so penso che andrò in giro con un auto rattoppata di 20 o più anni perché i pezzi nuovi la manterranno sempre come un auto con caratteristiche da pista.