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Auto elettriche: oltre due milioni nel 2020

14 ottobre 2013

Secondo alcuni analisti nel giro di sette anni si assisterà ad una crescita esponenziale che partirà dall'Asia.

Auto elettriche: oltre due milioni nel 2020
OLTRE QUOTA 2 MILIONI - Secondo gli analisti di Abi Research, in sette anni il mercato mondiale delle auto elettriche passerà da quota 150.000 veicoli di oggi a 2,36 milioni nel 2020: una stima che si preannuncia di tutto interesse per i costruttori. A innescare la crescita dovrebbe essere l'Asia Pacifico a causa dei crescenti problemi di inquinamento nelle metropoli.
 
POCHE INFRASTRUTTURE - ''Fin qui il mercato è stato deludente per la mancanza di scelta, i listini alti, l'ansia degli utenti sulla velocità dei veicoli, i tempi di ricarica e la penuria di infrastrutture pubbliche per ricaricare le batterie'': così il vicepresidente di Abi Research, Dominique Bonte. Vero: l'idea di una propulsione elettrica si perde nella notte dei tempi, diciamo dalla Jamais Contente che superò per la prima volta nella storia i 100 km/h nel 1899. 
 
INVERSIONE DI TENZENZA - ''Adesso però, con le case automobilistiche che hanno abbassato i prezzi e migliorato l'offerta e le performance, le auto totalmente elettriche sono in procinto di uscire dalla nicchia di acquirenti attenti alle tematiche ambientali e socialmente responsabili''. Questa la conclusione di Bonte. All'ultimo Salone di Francoforte la tendenza sembra confermata, con la BMW i3, la Volkswagen e-Up! e la e-Golf, oltre al prototipo della Mercedes Fourjoy, ma l'offerta, al momento attuale, è ancora lontana dal delineare un quadro di mercato maturo.
 
GOVERNI E TECNOLOGIA - La via del successo per le elettriche passerà, secondo gli analisti, per l'adozione di tecnologie emergenti come i materiali in fibra di carbonio, la connettività wireless e sistemi di sicurezza avanzati (dalla frenata alla guida automatica): qualcosa che impone, specie per la sicurezza, un'accelerazione netta in termini di investimenti per la ricerca e lo sviluppo. Senza dimenticare come l'adozione dei veicoli elettrici dovrà giocoforza passare attraverso sussidi e riduzioni delle tasse, creazione di infrastrutture pubbliche di ricarica, parcheggi gratuiti e ingresso libero nelle aree a traffico limitato. Saranno quindi anche i Governi a decretarne lo sviluppo definitivo. Sicuramente, per quanto riguarda il consumatore finale, il prezzo di listino appare ancora, nella maggior parte dei casi, salato: eppure qualcosa si muove. Per il 2014, infatti, potrebbe arrivare dalla Germania la Streetscooter, veicolo cittadino a 4 ruote e 2 posti dal costo di 5.000 euro più il leasing della batteria (qui per saperne di più).


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Ritratto di arciere93
14 ottobre 2013 - 15:57
Il problema più che l'autonomia è il prezzo...comprerei una leaf se costasse 15000€...ma 30000 è un furto
Ritratto di andvolante1
15 ottobre 2013 - 12:07
io la vedo all'opposto, il problema principale è l'autonomia, quella reale, non quella dichiarata che spesso è frutto di prove al banco, hai ragione che il prezzo sia troppo alto rispetto alle auto normali, 15.000 x una leaf benzina/diesel ci sta ma poi 30.000 x l'elettrica è troppo, diciamo che c'è troppo divario di prezzo fra elettrica e normali ma questo calerà sempre di piu, ma non è questo secondo me che frena le vendite... se la leaf elettrica costasse anzichè 30.000 magari 16-17.000 quindi 1.000-2.000 euro piu delle versioni normali la gente non la comprerebbe comunque xk l'autonomia è scarsa, 150-200km sono troppo pochi considerando che puoi ricaricarla solo quando rientri a casa... finchè non ci saranno colonnine ovunque le elettriche non prenderanno mai piede.. ogni posto auto deve avere la sua colonnina.
Ritratto di sciamano.web
14 ottobre 2013 - 16:25
..... ma non esiste già questa formula e si chiama renault twizy???
Ritratto di chakotay
16 ottobre 2013 - 12:22
si ma è molto limitata come auto
Ritratto di Rey
14 ottobre 2013 - 16:41
2
se fossi un imprenditore medio invece della solita classe E o audi A6 comprerei una bellissima tesla model S senza pensarci 2 volte e la sfoggerei meglio di una ferrari... Quanta tecnologia in quell'auto! spettacolare
Ritratto di onavli§46
14 ottobre 2013 - 17:16
crescita esponenziale mi sembra molto azzardato; l'elettrico in ogni sua interpretazione auto, è sicuramente una innovazione con dei pro e dei contro. Certamente la tecnologia avanza incredibilmente, ma non sufficientemente alle esigenze dell''utente normale; vuoi per il prezzo, sinora molto molto alto, dell' autonomia particolarmente risicata: al momento la migliore auto in assoluto è la Tesla, ma quanti possono permettersela ed acquistarla. Poi la rete di "rifornimento all'autonomia", le colonnine di ricarica per intendersi, un problema di non poco conto; in Italia con i chiari di luna che sussistono, non possiamo minimamente paragonarci ad alcuni Paesi più avanzati dell'UE, ove tutto è più serio, più facile e meno burocratico Infine lo smaltimento e/o lo stoccaggio delle batterie, altro problema, in cui per l'Italia, visto che in ogni territorio non si riesce neanche a stoccare la spazzatura, figuriamoci le batterie, peraltro assai inquinanti. Tutto bello forse sulla carta e per gli altri, ma gli altri, inutile negarlo, sono più avanzati di noi anche in senso culturale, e questo dice tutto. Non so se l'elettrico sarà la movimentazione dell'autoveicolo di domani, bello e buona cosa sarebbe poterlo almeno provare, ma ripeto, almeno qui in Italia, tutto è sempre più difficile per non dire impossibile. Al momento, almeno noi, speriamo ancora sui carburanti tradizionali, in quanto se aumenteranno ancora un po', sai quanti abbandonano l'auto e connessi
Ritratto di fabri99
14 ottobre 2013 - 18:04
4
Non dimenticarti però che parliamo dell'intero pianeta e non solo dell'Italia. Io credo sinceramente che l'elettrico si diffonderà soprattutto in America, con i pionieri californiani di Tesla, con General Motors(Volt, Ampera, Cadillac ELR, Spark EV) e Fiat(con la 500E), passando per i paesi più sviluppati d'Europa(Germania, con le elettriche del gruppo VW, BMW, Daimler, Inghilterra, dove anche la Lotus si sta mobilitando per creare delle elettriche e Aston Martin anche o dove molti marchi giapponesi con tecnologie ibride all'avanguardia producono le loro auto), fino alle coste del pacifico, in Giappone e in Cina, nuovo eldorado, dove i costruttori si sfidano per accaparrarsi questo nuovo ricco mercato che richiede SUV, berline di rappresentanza a passo lungo e che comunque è sempre più importante, emergente. Altri paesi dove l'elettrico potrebbe diventare qualcosa di forte, oltre alla Francia che provò con scarso successo le gemelle Citroèn\Peugeot(ma comunque anche Bollorè sembra avere buoni progetti), sono i paesi emergenti come India e Brasile o anche i paesi nel nordeuropa, notoriamente molto molto sviluppati, anche nel campo elettrico. Saab sta rinascendo come elettrica e anche Volvo sembra andare in quella direzione, mentre in Norvegia l'auto più venduta è la Leaf e le colonnine in tutta Oslo sono ben tre volte quelle presenti in tutta Italia che, purtroppo, non è più contenuta in questo gruppo di paesi avanzati per colpa di un ingordo governo incapace, fatto di ladri e raccomandati, gentaglia. Ovviamente qui questa "elettrificazione", sarà impossibile, ma fuori dall'Europa, e soprattutto fuori dall'Italia, sembra davvero vicina... Ciao!
Ritratto di onavli§46
14 ottobre 2013 - 20:24
sono tutte considerazioni più che veritiere, che in parte si potrebbero ulteriormente concrettizarsi, e se la speranza è l'ultima a morire, speriamo che qualcosa di più realistico venga anche a noi. Ciao un saluto
Ritratto di fabri99
14 ottobre 2013 - 21:18
4
Speriamo che anche l'Italia si riprenda e ritorni ad essere uno dei paesi più avanzati in Europa, ma finchè non cambierà qualcosa al governo ne dubito fortemente. Non che non veda l'ora di vedere auto elettriche in strada, anzi, ma prima o poi il petrolio finirà e lì...beh, meglio non pensarci... Ciao!
Ritratto di MatteFonta92
14 ottobre 2013 - 18:11
3
Due milioni entro il 2020? A mio avviso è pura utopia. Certo, la tecnologia fa passi da gigante, ma da qui a 6 anni non credo che cambierà qualcosa in modo radicale per quanto riguarda le auto elettriche. I difetti sono ancora troppi e troppo gravi (prezzo alto, scarsa autonomia, infrastrutture non distribuite in modo uniforme), e 6 anni sono troppo pochi per poter risolvere tutto. Credo invece che come minimo occora una decina d'anni abbondante affinché le elettriche possano diffondersi in modo massiccio e capillare nel mondo.
Ritratto di Rikolas
14 ottobre 2013 - 20:55
è pura utopia (e spesso solo pubblicità per le aziende). L'auto elettrica di per se è semplice, ma alla fine è una cosa non realizzabile e paradossalmente molto più inquinante delle auto a combustione. Immaginate milioni di veicoli elettrici per le nostre strade: e le batterie? La produzione delle batterie sarebbe abnorme, con costi e inquinamento produttivo a livelli mostrusi. E lo smaltimento delle vecchie batterie? Voglio vedere come si farebbe a smaltire milardi di batterie con i loro componenti chimici altamente tossici. E poi ci sono problemi legati alla ricarica, troppo lunga e con poca autonomia. Ma non solo. Immaginate milioni di auto in ricarica: ci vogliono le centreli atomiche per alimentarle tutte! Ogni veicolo elettrico attacato alla rete di casa comsuma più o meno quanto un elettrodomestico...e il mio risparmio sui carburanti dove va a finire? E poi quanta energia servirebbe? Quanto inquinamento ci sarebbe per la grande domanda di enegia elettrica? Insomma l'auto elettrica è solo un mix tra pubblicità e utopia...lasciate stare...
Ritratto di fabri99
14 ottobre 2013 - 21:23
4
Beh, secondo me dimenticate entrambi il fatto che non stiamo assolutamente parlando dell'Italia, praticamente completamente tagliata fuori dai paesi dove si è diffuso l'elettrico. Tanto per darvi qualche dato e per dimostrarvi come nel resto del mondo l'elettrico non sia utopia come in Italia, ma anzi sia una cosa possibile e attuale: a Oslo ci sono 3500 colonnine di ricarica per auto elettriche, esattamente il triplo di quelle presenti in tutta Italia, l'auto più venduta in Norvegia è la Nissan Leaf, molti produttori si stanno mobilitando per l'elettrico da vendere nei mercati emergenti e anche negli States, dove l'elettrico si sviluppa dalla California, all'avanguardia grazie soprattutto al signor Musk... Questi sono solo alcuni esempi di quanto siano effettivamente avanti gli altri paesi in queste tecnologie, soltanto da noi, come in passato, le auto elettriche costano troppo, le infrastrutture non ci sono eccetera. Gli altri sono avanti, per me entro il 2020 ci saranno più di 2 milioni di elettriche nel mondo, penso che in Cina, oltre ai soliti mercati, possano avere grande successo, e lo stesso vale per gli emergenti India e Brasile. Saluti!
Ritratto di MatteFonta92
14 ottobre 2013 - 23:05
3
L'auto più venduta in Norvegia è la Nissan Leaf?! Non sapevo che i norvegesi amassero così tanto le mostruosità! XD Scherzi a parte, gli stati che hai elencato (Norvegia, USA) sono quelli che al momento stanno meglio economicamente, grazie ad un mercato ancora florido nonostante la crisi. Ma non bisogna generalizzare, pensando che tutti gli altri stati del mondo possano eguagliare i loro volumi di vendita. Sono solo delle "isole felici", ma sono l'eccezione che conferma la regola, specialmente se la crisi si aggraverà ancora di più, cosa che purtroppo sembra terribilmente reale. E poi, ripeto che le auto elettriche al momento hanno ancora troppi difetti difetti per raggiungere tali volumi di vendita, il più grave dei quali è l'autonomia: in una nazione grande come gli USA, se uno deve fare per lavoro dei lunghi viaggi anche di 1.000 km, come fa a farlo con un'elettrica che nella migliore delle ipotesi ha meno di 200 km d'autonomia?! E poi, il loro prezzo decisamente alto impedirà che la maggior parte della popolazione di stati come Cina, Brasile e India se ne compri una, dato che in quei luoghi ci sono ancora situazioni di estrema povertà.
Ritratto di fabri99
15 ottobre 2013 - 15:05
4
Così diceva GenteMotori di qualche mese fa. Comunque, ricordati che in Italia le elettriche costano molto più che all'estero, dove i contributi statali sono molto forti e dove si stanno anche studiando sistemi di ricarica veloce, come quello per la Tesla di Elon Musk e quello dei francesi per ricaricare l'auto wireless con i lampioni... Tutto questo, non certo per dire che le elettriche avranno vita facile, ma soltanto per dimostrarti come sia l'Italia isola, anzi, penisola, infelice, visto che all'estero si stanno mobilitando, e con successo, a ridurre, quasi azzerare i problemi di queste auto. Inoltre, in Cina, India e Brasile, ci sono persone poverissime, ma anche altrettante benestanti(non è un mistero che per le auto di lusso sia l'eldorado), non solo ricche sfondate. E poi, questi paesi stanno emergendo, si stanno arricchendo e rafforzando, probabilmente in futuro saranno pure più ricchi di noi, credo che là le auto elettriche si possano diffondere bene... A mio parere dipende solo da noi e dal nostro governo, che dovrebbe mobilitarsi a ridurre il prezzo di queste auto, aumentare le colonnine di ricarica e condurre studi per migliorarle ancora, come stanno facendo altri paesi. Non sono loro poche isole felici, siamo noi che siano ancora al Medioevo. O, almeno, questo è ciò che penso io... Vedremo...
Ritratto di MatteFonta92
15 ottobre 2013 - 16:00
3
Mah... io rimango comunque molto scettico. Magari in futuro i fatti mi smentiranno, ma credo che le elettriche siano solo una "moda" passeggera e che non rappresentino il vero futuro dell'automobile. In fondo, esistevano già auto elettriche nei primi anni del '900, poi furono abbandonate in favore di quelle a benzina, ma di certo non si tratta di un progetto completamente nuovo. Se vuoi sapere come la penso, credo che una volta finito il petrolio la scienza sarà già progredita a tal punto da poter produrre benzina artificiale in laboratorio, e allora le elettriche non avranno più senso di esistere.
Ritratto di fabri99
15 ottobre 2013 - 17:11
4
Beh, spero proprio che troveremo un modo di produrre benzina in laboratorio, ma, l'elettrico, a mio parere, proprio come una moda di apparire bene, affezionati alla natura e ambientalisti, si diffonderà molto, prima di estinguersi. Ciao!
Ritratto di Gino2010
16 ottobre 2013 - 14:05
Penso che l'auto elettrica abbia un senso solo se parliamo di piccole citycar che devono muoversi quasi esclusivamente nel traffico urbano,dove sono maggiormente presenti le colonnine di ricarica e maggiore è l'impatto ambientale positivo delle elettriche.Ma fuori città il rischio di rimanere a piedi è troppo elevato,e minore è l'interesse a ridurre le emissioni.Penso che il vero futuro sia l'auto ibrida su base metano,che può andare tranquillamente sia in città che fuori,costi di rifornimento più bassi sia della benzina che del gasolio e prestazioni che si avvicinano sempre di più.Inoltre se è possibile produrre artificialmente benzina già oggi è possibile produrre artificialmente metano,ed è anche meno costoso.Tutto questo si sta già oggi accompagnando con un massiccio uso di alluminio per ridurre il peso e con auto con guida automatica che ridurrano oltre che gli incidenti anche le emissioni ed i consumi.La vera vittima sarà il piacere di guidare.Se l'auto si guida da sola,se non si sente più il rombo a meno di farlo artificiale,se le prestazioni vengono limitate dalla minore entalpia del metano rispetto alla benzina ma che piacere sarà andare in macchina?solo un lusso per pochissimi fortunati.
Ritratto di MatteFonta92
16 ottobre 2013 - 17:54
3
Concordo, specialmente con l'ultima parte del tuo discorso: il vero rischio è che in futuro le auto a guida automaica soppiantino quelle a guida manuale, per questioni di sicurezza stradale. Un ottimo motivo, per carità, però, come giustamente dicevi, il piacere di guida dove andrà a finire? In questo modo l'automobile diventerà equiparabile a qualsiasi altro elettrodomestico, il che secondo me è esagerato. Se proprio un giorno verranno commercializzate auto con guida automatica, quest'ultima dovrebbe essere almeno disinseribile per poter permettere al guidatore di prendere in mano il veicolo in determinate situazioni.
Ritratto di lucios
14 ottobre 2013 - 22:51
4
....dovrebbero produrre un tipo di batteria sostituibile che permetta di far fronte alle emergenze, forse così qualcosa si muoverebbe.
Ritratto di erregi2
17 ottobre 2013 - 15:32
perchè c'è la possibilità di ricaricare, in continuo, le batterie sfruttando l'attrito a terra e la forza peso, senza creare ulteriori rallentamenti; salvo dimostrazioni contrarie. Ma nessuno mi sta a sentire.

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