ANCORA POCHE - Stando a quanto emerge dai dati diffusi dall’ACEA, l'Associazione Europea dei Costruttori Europei di Automobili, le vendite di veicoli a propulsione alternativa (elettriche, ibride ricaricabili, a gas e a idrogeno) seguono un andamento molto disomogeneo tra gli Stati membri che appartengono all'UE. La diffusione delle auto elettriche ricaricabili è fortemente correlata al tenore di vita; nella metà degli stati membri dell'UE la quota di mercato di questi mezzi è inferiore all'1% e solo in quattro paesi le auto “ad emissione zero” rappresentano oltre il 2,5% del mercato.
EST E OVEST - Infatti, stando a quanto emerge da questo rapporto, in un paese come la Lettonia lo scorso anno il numero di auto elettriche a batteria e ibride plug-in vendute ammontava a 93 (pari a una quota di mercato dello 0,6%), contro le 67.504 unità registrate in Germania (quota di mercato del 2%). Questa fotografia è molto rappresentativa perché la penetrazione di automobili elettriche è particolarmente bassa nell'Europa centrale e orientale; in Polonia, ad esempio, il numero di elettriche vendute è praticamente nullo (0,2% delle vendite totali di autovetture). Per avere una quota di mercato delle ECV (veicoli elettrici ricaricabili) superiore all'1,5% è necessario prendere in considerazione i paesi dell'Europa occidentale.
IN ITALIA VA IL GAS - Oltre al divario tra est ed ovest il rapporto dell’ACEA evidenzia anche una grande frattura tra il nord ed il sud dell’Europa: prendendo in considerazione l’Italia e la Spagna, le auto a batteria rappresentano l'1% delle vendite totali, nonostante comunque questi due paesi rappresentano la terza e la quarta potenza industriale del vecchio continente. La relazione dell'ACEA mostra inoltre che le vendite di automobili a gas sono concentrate principalmente in Italia e Germania (74% del totale UE) e che le automobili a celle a combustibile rappresentano, almeno per il momento, una quota trascurabile delle vendite totali delle autovetture europee.
INCENTIVI NECESSARI - Inoltre, la fotografia scattata dall’ACEA sottolinea come sia necessario da parte degli stati membri adottare un’idonea politica di incentivazione all’acquisto di mezzi green, i quali, almeno per il momento, rappresentano quasi esclusivo appannaggio dei paesi più ricchi. Politiche di incentivazione che è necessario adottare anche per il raggiungimento degli ambiziosi obiettivi fissati dall'UE per il 2025 e il 2030 in materia di CO2.
LA SITUAZIONE NEI VARI MERCATI
Top 5: MOST ECVs sold (market share) | Top 5: LEAST ECVs sold (market share) | - Germany: 67,504 (2.0%)
- United Kingdom: 59,911 (2.5%)
- France: 45,587 (2.1%)
- Netherlands: 29,695 (6.7%)
- Sweden: 28,327 (8.0%)
| - Latvia: 93 (0.6%)
- Estonia: 118 (0.5%)
- Lithuania: 143 (0.4%)
- Bulgaria: 220 (0.6%)
- Slovakia: 293 (0.3%)
| HYBRID ELECTRIC VEHICLES (HEVs) | Top 5: MOST HEVs sold (market share) | Top 5: LEAST HEVs sold (market share) | - Germany: 98,816 (2.8%)
- France: 91,815 (4.6%)
- Italy: 81,892 (3.2%)
- United Kingdom: 81,323 (4.0%)
- Spain: 75,768 (6.2%)
| - Latvia: 672 (5.5%)
- Slovenia: 1,459 (4.7%)
- Estonia: 1,566 (4.3%)
- Bulgaria: 1,600 (4.3%)
- Lithuania: 2,351 (4.1%)
| FUEL CELL ELECTRIC VEHICLES (FCEVs) | Top 5: MOST FCEVs sold (market share) | | - Germany: 154 (0%)
- United Kingdom: 36 (0%)
- France: 36 (0%)
- Netherlands: 13 (0%)
- Belgium: 8 (0%)
| | NATURAL GAS VEHICLES (NGVs) | Top 5: MOST NGVs sold (market share) | | - Italy: 37,406 (2%)
- Germany: 10,804 (0.3%)
- Belgium: 3,987 (0.7%)
- Spain: 3,754 (0.3%)
- Sweden: 3,235 (0.9%)
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