UNA QUESTIONE DI SICUREZZA - L’idea di delegare la guida completamente all’elettronica può essere un po’ inquietante, ma questo è il futuro. Un’auto con il pilota automatico, gestita da un computer, può migliorare nettamente la sicurezza: niente più incidenti dovuti a colpi di sonno, distrazioni o imprudenze. Inoltre, il tempo che adesso viene “sprecato” alla guida può essere dedicato ad altre attività: guardare un film, leggere, riposarsi, giocare…
GOOGLE CI STA LAVORANDO - Finora, lo sviluppo delle auto che guidano “da sole” è avvenuto principalmente negli Stati Uniti; il colosso Google sta sperimentando da tempo una vettura di questo genere, basata su uno speciale lidar, dispositivo che misura la distanza dagli oggetti usando le onde radio (invece della luce, come per i ben più noti radar).
SI USANO LE WEBCAM - Anche in Europa, comunque, non si sta con le mani in mano. Anzi. Lo scorso mese di maggio, il diciannovenne romeno Lonut Budistenau ha vinto la più importante competizione mondiale tra studenti delle scuole superiori, l’Intel International Science and Engineering Fair tenutosi a Phoenix (USA), proprio con un progetto di guida autonoma. Il sistema sviluppato da Budistenau sfrutta tre webcam; “fondendo” le immagini ricevute dalle telecamere tramite un apposito programma, si dovrebbe ottenere un quadro realistico del percorso e del traffico circostante.
LA BOSCH SI IMPEGNA - Il progetto di Budistenau è degno di nota, anche perché promette di essere relativamente economico: l’insieme dei componenti verrebbe a costare circa 3.000 euro, invece degli oltre 50.000 del lidar di Google. Tuttavia, pur senza voler sminuire il brillante lavoro dello studente romeno, un conto è dare vita a un progetto interessante, e ben altra cosa è produrre in serie un sistema che garantisca una sicurezza pressoché assoluta. A questo sta lavorando la Bosch, il colosso tedesco che sviluppa e fornisce i suoi prodotti a quasi tutte le case automobilistiche. In un recente incontro con i tecnici tedeschi, abbiamo potuto vedere e provare il più recente risultato dei loro sforzi: una BMW Serie 3 Touring equipaggiata con sensori di ultima generazione e uno scanner laser sul tetto. L’auto si muove effettivamente da sola e senza incertezze; chi siede sul sedile sinistro può dimenticarsi di volante, cambio e pedali.
IN ARRIVO NEL 2020 - La Bosch è la prima azienda autorizzata a collaudare vetture con guida automatizzata sulle strade tedesche, ed è qui che procede la paziente messa a punto del sistema, che dovrebbe arrivare alla produzione di serie entro il 2020. Inizialmente, comunque, la guida automatizzata sarà limitata all’autostrada, dove l’assenza di veicoli che vengono nella direzione opposta o che attraversano, nonché di pedoni e ciclisti, facilita molto il lavoro dei sensori e del software. Due team sono al lavoro: uno a Palo Alto (non a caso nel “regno” della tecnologia, la Silicon Valley californiana dove ha sede anche Google) e uno in Germania.