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L’auto che si guida da sola secondo Bosch

07 maggio 2013

Il colosso della componentistica sta sperimentando l'auto con pilota automatico sulle strade tedesche.

L’auto che si guida da sola secondo Bosch

SOGNO O REALTÀ? - Il veicolo di muoversi senza bisogno di essere guidato dall’uomo è una delle sfide più attuali tra le aziende di auto ma anche di componentistica per le auto. Intuizione dopo intuizione, dispositivo dopo dispositivo, sistema dopo sistema ci si avvicina sempre di più all’obiettivo costituito da veicoli su cui l’unica cosa da fare è programmare la destinazione, per poi affidarsi all’intelligenza elettronica che gestisce il motore, guida e tiene d’occhio il traffico a 360 gradi.

TEST IN SICUREZZA - Il lavoro di sviluppo, che ora ha anche la “benedizione” del Tüv Sud, specializzato in tutto ciò che attiene il mondo dell’automobile, sotto il profilo della normativa e della sicurezza (omologazioni, perizie, indagini tecniche, eccetera), si sta svolgendo ora sul campo. La Bosch sta sperimentando l'auto con pilota automatico sulle autostrade tedesche dove l'assenza di incroci, semafori, pedoni, ecc. rende il tutto più semplice per il cervello elettronico del complesso insieme di sistemi di controllo.
 
 
FA TUTTO DA SOLA - Il pilota automatico dell'auto si serve di radar e telecamere che tengono sotto controllo tutto ciò che avviene intorno all'auto misurando costantemente le distanze e la posizione degli altri veicoli. Allo stato attuale il sistema della Bosch sarebbe in grado di gestire il mantenimento e il cambio di carreggiata, della distanza di sicurezza, ma anche la marcia in colonna e la frenata di emergenza fino alla fermata, insomma praticamente tutte le situazioni che si possono incontrare in autostrada. I tecnici che seguono il progetto sono sempre pronti a intervenire in caso di cattivo funzionamento del sistema, che è ancora in fase di sviluppo, ma potrebbe essere pronto per la produzione all'incirca entro il 2020.


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Ritratto di pirampepe2013
7 maggio 2013 - 19:23
Spero davvero che questo dispositivo entri in produzione prima del previsto! Così come mi auguro che la Google car diventi accessibile al pubblico al più presto. Permettere di guidare un'auto a un cieco... Oppure permettere la guida a una persona normale... che ha alzato un po' il gomito ma che ha necessità di ritornare a casa... Davvero pensate che regalare un sogno di autosufficienza a handicappati gravi e comunque la possibilità di guidare per tornare a casa in modo tranquillo e sicuro a persone che motivi temporanei rischierebbero di mettere a rischio la propria vita e quella di altri guidatori e passanti... rappresenti qualcosa da guardare con sospetto? E poi dispositivi di questo tipo potrebbero essere esclusi semplicemente schiacciando un pulsante... La mia nuova auto mi permeterebbe di escludere l'esp in questo modo.
Ritratto di lornova
8 maggio 2013 - 14:02
Concordo, e non c'è nemmeno il bisogno di scomodare le giustissime motivazioni, ma di nicchia, che hai suggerito tu. Semplicemente io sono stufo di sprecare nel traffico 90 minuti della mia vita ogni giorno lavorativo. Durante quel tragitto vorrei poter dormire, leggere un libro o il giornale, guardarmi un telefilm, chiacchierare in sicurezza con qualche amico... E poi mi sentirei infinitamente più sicuro stando in un'automobile che si guida da sola, con un campo visivo a 360° e che non si distrae mai!
Ritratto di pirampepe2013
11 maggio 2013 - 23:44
leggere la Gazzetta, guardare Montalbano, si.. ma sarebbe molto meglio FORMICARE!
Ritratto di plantini
7 maggio 2013 - 20:32
1) Se disgraziatamente ci fosse un incidente, chi paga? 2) Se dovesse arrivare una multa i punti sulla patente te li tolgono lo stesso? 3) Se da un giorno all'altro cambiano, mettiamo, un senso di marcia o ci sia un "lavori in corso", chi glielo comunica in tempo al dispositivo satellitare che, presumo, sia parte integrante del sistema? Figuriamoci il tutto nel traffico di Roma, o a Milano, o a Napoli...che si fa: si aggiorna il dispositivo ogni volta che si sale in macchina sperando che la municipale lo abbia comunicato per tempo al satellite e l'aggiornamento sia stato immediato. No, perché finire in una buca di un "lavori in corso" per un pronto intervento dell'ACEA non deve essere piacevole. Ma figuriamoci se a queste cose non ci hanno già pensato...tutto funzionerà a meraviglia, soprattutto in Italia, e nessuno si farà male...forse.
Ritratto di plantini
7 maggio 2013 - 21:25
Va beh, prima scherzando ho un po' esagerato. La verità è che non credo affatto a questo tipo di dispositivi. L'articolo informa che viene provato sulle autostrade tedesche dove non ci sono pedoni. Ma i lavori li fanno anche li, come da noi...e gli operai chi li vede? Giusto l'altro giorno un orso bruno... povero!...ha attraversato la Roma- L'Aquila e è stato preso in pieno da una macchina. Pur con questo dispositivo, usato solo in autostrada, chi è al volante deve mantenere un livello di attenzione massimo, pronto ad intervenire tempestivamente quando la situazione lo richiede, all'improvviso...e con un dispositivo del genere è difficilissimo. No, io preferisco restare alla guida della mia macchina, come ho sempre fatto, anche nei lunghi viaggi...divertendomi come un matto, perché guidare per me è bellissimo.
Ritratto di lornova
8 maggio 2013 - 14:05
Il dispositivo di guida automatico che sta sviluppando Google guida tranquillamente nel traffico cittadino fermandosi per far attraversare i pedoni, al semaforo o in presenza di un ostacolo. Inoltre si affida alle mappe GPS solo per stabilire il percorso, poi la guida si basa sull'analisi della strada con i sensori (esattamente come farebbe un pilota umano: usa la memoria - o il navigatore - per decidere il percorso, poi usa gli occhi per evitare gli ostacoli o aggirare eventuali deviazioni).
Ritratto di querelle61
8 maggio 2013 - 11:19
...però in certi noiosi tragitti autostradali, magari in tratti italiani col Tutor che obbliga ai 130 km/h anche su tratti come Rm-NA o Bo-Mi che permetterebbe velocità superiori senza problemi e senza rischio alcuno, un dispositivo come questo permetterebbe viaggi molto più rilassati e meno faticosi. Personalmente, non mi fiderei ad usarlo in città, meno che mai a Roma, dove come tu giustamente hai fatto notare, dall'oggi al domani cambiano paranoicamente sensi di marcia, deviazioni, etc. e nemmeno su tratti impegnativi e pieni di curve e saliscendi. E' chiaro che comunque occorrerebbe prestare comunque attenzione alla strada, ma in maniera decisamente più "soft". Se poi questo dispositivo prendesse piede in modo massiccio, anche lo "stile di guida" globale ne verrebbe influenzato decisivamente. E positivamente. Ma, com'è giusto, se ne parla dal 2020 in avanti.......
Ritratto di pirampepe2013
9 maggio 2013 - 16:28
si fanno commenti a 360 gradi. Altre volte... A 90 gradi.