TASSE SU, VENDITE GIÙ - Gli automobilisti italiani sono tra i più tassati d’Europa. Soprattutto dopo l’ultima manovra economica che, tra le altre cose, ha fatto schizzare l’Ipt verso l’alto e appesantito dell’1% l’Iva. Per non parlare dell’aumento delle accise sul carburante e dei rincari dei pedaggi autostradali. L’ultimo campanello d’allarme è stato suonato dal garante dell’Antitrust, Antonio Catricalà: “Dal 2009 al 2010, il costo delle rc auto è cresciuto del 25% (leggi qui la notizia)”. Fatti due conti, si prevede che dalle tasche degli automobilisti usciranno oltre 300 euro in più all’anno. Non stupisce pertanto che l’Unrae abbia recentemente tagliato di altre 50.000 unità le stime (già negative) sulle immatricolazioni nel 2011. Rispetto a un 2010 ai minimi termini, quest’anno dovrebbero mancare all’appello, in tutto, circa 210.000 vetture. L’ha detto chiaramente Gianni Filipponi, direttore generale dell’associazione che riunisce la case estere presenti in Italia (leggi qui la notizia).
TU COME LA VIVI? - Molti italiani rinunceranno all’acquisto di un’auto nuova, mentre quelli decisi a compiere il passo sono oggigiorno più guardinghi che in passato, e valutano attentamente pro e contro di ciascuna vettura. In tempi di crisi come questi, non si spendono alla leggera i 20.000 euro che servono, in media, per acquistare una vettura nuova. Le fonti di informazione, comunque, non mancano. Specie con la diffusione di Internet; anche se, tra blog, forum e social network, spesso è difficile orientarsi. E allora c’è chi punta sulle riviste specializzate, molte delle quali comunque presenti anche sul web. Altri, invece, si affidano alla lettura delle pagine motori di quotidiani e periodici generalisti. C’è perfino chi non può fare a meno di consultare il proprio meccanico di fiducia. Per non parlare di quelli che si lasciano convincere dalla pubblicità. E voi che tipi siete? Partecipate al nostro sondaggio e diteci come la pensate.