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Autostrada A26: frana il terreno sotto al viadotto

17 novembre 2014

In Liguria un viadotto della A26 Voltri-Alessandria-Gravellona Toce sembra in pericolo, ma la società Autostrade garantisce sulla sicurezza del manufatto.

Autostrada A26: frana il terreno sotto al viadotto
GENOVA IN CRISI ANCHE IN AUTOSTRADA - Sinora a soffrire erano state le vie urbane vicine ai corsi d’acqua, o le provinciali che percorrono le colline. Ma a quanto pare oggi il maltempo in Liguria si è dato l’obiettivo grosso: addirittura l’autostrada. Per la precisione la A26 della società Autostrade; l’arteria che parte da Genova Voltri, dove si innesta sulla A10 Genova Ventimiglia, e sale verso nord in direzione di Ovada, Alessandria e Gravellona Toce. Un’autostrada larga e veloce, che nella zona appenninica comprende viadotti e gallerie ardite che consentono di guadagnare quota con pendenze leggere. Insomma una delle autostrade più scorrevoli.
 
FRANA SOTTO I PILONI - Ma la pioggia battente e ininterrotta da diversi giorni ha messo a dura prova il terreno dove appoggiano i piloni del viadotto nei pressi di Masone (la prima uscita andando verso nord). L’acqua ha fatto franare il terreno e dal video di Repubblica TV (qui sotto) pare che il pilone non abbia più appoggio, suscitando ben più che preoccupazione per chi transita sul viadotto. I tecnici dell’autostrada hanno compiuto un sopralluogo sul posto e hanno dichiarato che la situazione non presenta criticità, dato che l’erosione ha intaccato soltanto la parte superficiale del terreno, e che il manufatto ha tutta la solidità con cui è stato costruito.


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Ritratto di PongoII
17 novembre 2014 - 17:12
7
Se non fosse di una pericolosità immane, ci sarebbe da ridere: quel pilone appoggiato sul fango sembra più finto delle prese d'aria sul parafango anteriore dell'S-MAX! Negli ultimi tempi la costante avversità meteo sta mettendo a nudo gli errori fatti negli anni passati. Qui si lucra sulle vite umane!
Ritratto di Fr4ncesco
17 novembre 2014 - 17:27
2
Passino su una vettura da famiglia, ma sono oscene sulla Mercedes SL. Riguardo l'articolo quel pilone può essere sicuro quanto vogliono, ma onestamente non mi fiderei a transitare su un viadotto mezzo sospeso!
Ritratto di Fr4ncesco
17 novembre 2014 - 17:32
2
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Ritratto di lavoltabuona
17 novembre 2014 - 17:35
Così d'estate evitiamo le invasioni dei bauba sul suv che si portano pure la carta igienica per non consumare niente in liguria.
Ritratto di Veloce
19 novembre 2014 - 13:04
chiudi la bocca va. Io non capisco cosa ci si va a fare in Liguria, visto che lo spirito di accoglienza dei Liguri è inesistente. Senza il turismo sareste già emigrati..
Ritratto di Lorenzo2293
19 novembre 2014 - 13:20
Voi liguri siete antipatici e costosi, meritate le alluvioni che avete subito.
Ritratto di Mattia Bertero
17 novembre 2014 - 17:38
3
"La situazione non presenta criticità, dato che l’erosione ha intaccato soltanto la parte superficiale del terreno, e che il manufatto ha tutta la solidità con cui è stato costruito". Da queste foto mi pare tutt'altro che sicuro questo pilone, considerato anche il fatto che la A26 è tra le più trafficate d'Italia. Più che altro mi scandalizza un po' la dichiarazione della società Autostrade che ho riportato qui sopra, mi sarei aspettato qualcosa del tipo "la situazione non presenta criticità, dato che l’erosione ha intaccato soltanto la parte superficiale del terreno, ma la società Autostrade si muoverà al più presto ad emergenza finita per garantire la totale sicurezza dei nostri utenti". Invece non lo dicono, è come se un comune dicesse ad un suo cittadino, che alla sua casa si apre una grande apertura sul muro grossa come una stanza, gli dice: tanto le fondamenta sono integre, come il resto dei muri, quindi la casa è sicura non preoccupatevi è agibile...
Ritratto di MatteFonta92
17 novembre 2014 - 17:54
3
Ma possibile che solo in Italia ogni volta che ci sono delle pioggie abbondanti spuntino fuori una miriade di problemi di ogni sorta? Non mi pare che a Londra, Parigi o Berlino succedano sistematicamente queste cose... qualcosa vorrà dire, no?
Ritratto di Rb1
17 novembre 2014 - 20:32
1
Hai ragione, ma considera che il territorio che abbiamo noi gli altri stati nn ce l'hanno. La A26, da un poco più giù di Ovada fino ad arrivare all'innesto della A10 e proseguendo praticamente fino a ventimiglia è quasi un viadotto unico. Ci sono più gallerie in Liguria che credo in quasi tutta la Francia e Germania messe insieme.
Ritratto di MatteFonta92
18 novembre 2014 - 11:50
3
Anche questo è vero, però considera che la maggior parte dei danni causati in Italia dagli allagamenti sarebbero stati evitabilissimi, se solo avessero fatto le cose come si deve. E non sto parlando solo della Liguria, ma anche di tutta la zona nord di Milano, che dopo le ultime pioggie è finita a mollo: una cosa del genere era già successa quattro anni fa, ai tempi di Letizia Moratti, e quindi anche il caro Pisapia conosceva perfettamente la situazione eppure non ha fatto nulla, e i risultati si sono visti.
Ritratto di lucios
17 novembre 2014 - 17:59
4
.........secondo voi una struttura del genere poteva mai poggiare solo su quel piede?.........chissà quanti metri sotto terra è infilato quel pilastro.........si vede solo la parte finale..........
Ritratto di Strige
17 novembre 2014 - 20:22
Io mi domando, quanti ingegneri ci sono in questo sito??? sapete come funziona una fondazione??? Vi garantisco che fondazioni del genere sono costruite per assicurare una sicurezza del 200%, senza quel pochetto di terra la sicurezza è ancora del 200%. Ai lati il plinto, non svolge alcune effetto. Detto questo, oltre alla fondazione, ci sarà sicuramente pure delle palificazioni, per la serie....togliete anche la terra, ci pensano i pali a tenere su la struttura. Lo so che agli occhi degli inesperti sembra grave, ma vi assicuro che la sicurezza non ne è compromessa.
Ritratto di DS
18 novembre 2014 - 08:22
In effetti a leggere certi commenti sembra quasi che qualcuno pensi che la base di quel pilastro sia semplicemente appoggiata sulla terra (se così fosse sarebbe davvero venuto giù tutto ma così non può essere ovviamente.)
Ritratto di myeclipse
18 novembre 2014 - 15:27
ma, considerato che siamo in italia non c'è da fidarsi. Nn sarebbe la prina ne sarà l'ultima malefatta. In ogni modo preferirei che i tecnici che hanno confermato la solidità di quel pilone mettessero anche nome e cognome in calce ad una dichiarazione del genere...
Ritratto di Strige
18 novembre 2014 - 16:27
I nomi dei progettisti è già noto, basta prendere i progetti e leggere chi ha fatto i calcoli, chi ha supervisionato e via dicendo. Loro hanno responsabilità per 20 anni, dopo succede l'ingegnere che si occupa della manutenzione che ha responsabilità per 10 anni e via dicendo. Quindi i nomi ci sono, poi posso concordare con te che la giustizia italiana faccia errori grossolani, ma in questo caso, fino ad ora, tutto è perfetto come un qualsiasi paese del nord europa. Qui di malefatte non ce ne sono, per ora. In questo caso, penso, al termine delle piogge faranno un muro di contenimento che eviterà altro franare, ovviamente il muro sarà a sua volta palificato e via dicendo.
Ritratto di FBIASINI@LIVE
18 novembre 2014 - 09:17
Nella prima foto si vedono le zattere più in basso, quello che non mi torna è che le palificazioni dovrebbero essere almeno delle dimensioni del pilastro. Anche a L'Aquila tranquilli dicevano.....è tutto apposto dicevano....
Ritratto di Fojone
18 novembre 2014 - 15:54
e davano anche del "ciarlatano allarmista" ad uno studioso che nei giorni precedenti al sisma andava in giro a dire che era in corso uno sciame sismico anomalo e potenzialmente molto pericoloso. in italia va sempre tutto bene... fino a che non ci scappa i morto...
Ritratto di Strige
18 novembre 2014 - 16:32
Perchè non racconti la storia nella sua completezza???? quel ciarlatano, perchè tale è ed era, era da 10 anni che diceva che: "domani ci sarà un terremoto" e lo diceva in una zona altamente sismica. E' come se io andassi in california e andassi in giro a dire, dopo aver messo l'orecchio sul terreno,:"domani ci sarà un terremoto". Grazie al beep, prima o poi ci prendo visto che li se lo aspettano da un giorno all'altro. Questo lo ha ripetuto per 10 anni.....e soprattutto senza nessuna motivazione scientifica. Se crediamo a lui, dopo dobbiamo credere a Paolo Fox, alle cartomanti e a quelli che danno i numeri del lotto in tv.
Ritratto di Fojone
18 novembre 2014 - 19:51
non so bene la storia di L'Aquila e delle previsioni del suo terremoto... però so che il "ciarlatano" in questione non è un astrologo, ma uno che di professione monitora il territorio con dei sismografi e altri macchinari vari... magari se lui dice che c'è qualcosa di anomalo, e che questa anomalia si verifica in una zona a rischio sismico, non dico che evacuo la città intera... ma almeno gli edifici a rischio li sgombro! del resto se era tutto normale, come mai ci fu una riunione tra amministratori locali e sismologi pochi giorni prima del evento? vivo anche io in una zona sismica e so che un terremoto di forte intensità prima o poi si verificherà anche qui! se viene un professore e mi dice di stare tranquillo perchè tanto il terremoto non si può prevedere gli rido in faccia!!! non posso sapere l'ora, il giorno, il mese e l'anno in cui arriverà, ma so che arriverà... quindi mi attrezzo di conseguenza! se il "ciarlatano" ha allarmato tutta la zona per 10 anni , perchè non si sono attrezzati? non hanno avuto tempo? del resto a sentire i sismologi e gli altri tecnici, Modena non era una zona a rischio sismico...
Ritratto di Robx58
18 novembre 2014 - 16:44
13
però il viadotto è ancora al suo posto nonostante la strada sopra è ancora aperta al traffico. Il trucco c'è però chi diffonde le notizie deve sempre mettere tutto in forma tragica. Come minimo sotto a quel pilastro c'è una palificazione con profondità elevata, ( normalmente si arriva alla " formazione" ) anche 40/ 50 metri, se così non fosse, la foto non l'avrebbero scattata, perchè era venuto giù pure il padre vicario, basta pensare che la Sopraelevata di Genova poggia su pali da 50 metri e il terreno è prevalentemente roccioso, per di più è stata costruita 15 anni prima della A26, non vedo perchè c'è bisogno di questi allarmismi. Io ho lavorato in questo settore dell'edilizia per 25 anni, e le palificazioni sono usate praticamente ovunque, nei pilastri sono obbligatorie.
Ritratto di gferrero
18 novembre 2014 - 18:08
Concordo con l'osservazione e mando una critica all'ottima redazione di "Al Volante" che lancia la sassata con il solo scopo di scatenare una polemica inutile. Va bene che siamo un paese di mongoloidi ma non serve una grande cultura ingegneristica per capire che ciò che appare in foto altro non è che una minima parte del pilone che, a stare stretti, si interra per ulteriori 20/30 metri in fondazione profonda. Immaginare che un viadotto si appoggi sul terreno solo come una costruzioni di mattoncini fa un po' ridere.
Ritratto di lufant
18 novembre 2014 - 19:12
o è tutta una bufala,la foto sembra finta,poi non sono loro che viaggiano in autostrada . Perciò ai loro commenti si deve prestare molta ma molta attenzione,regola prima siamo in italia................
Ritratto di Fojone
18 novembre 2014 - 20:03
si è lasciato che Enel riempisse una diga nonostante la montagna a monte avesse iniziato a franare... si sono lasciati cementificare i letti di fiumi e torrenti...costruire case a pochi centimetri dal mare... disboscare colline a rischio frane ecc ecc... se l'autostrada si interrompe, (anche per pochi giorni) si interrompe anche un bel giro di €! c'è in giro gente per cui vale la pena rischiare qualche morto....