ARRIVANO LE SMART ROADS - Le formiche hanno molto da insegnarci, per esempio a fare ‘rete’ per diffondere notizie: ogni individuo trasmette l’informazione a quelli vicini a lui e così, in poco tempo, tutto lo sciame sa quel che c’è da sapere. Un approccio simile sembra esser stato abbracciato da Movyon, società del gruppo Autostrade per l'Italia, che ha annunciato l’avvio della comunicazione fra automobili e infrastruttura stradale. I primi veicoli che comunicheranno con la nuova infrastruttura saranno quelli del Gruppo Volkswagen dotati di Car2X - per esempio Golf 8, ID.3,ID.4 e ID.5 (qui la notizia) - che sono stati i protagonisti della sperimentazione Movyon sfociata nell’entrata in servizio del sistema. Il Car2X, sigla che condensa la frase Car to Everithing, è basato sul Wi-Fi p, non usa la rete cellulare e, con la sua portata di 800 metri e una latenza di pochi millisecondi, permette di costruire velocemente una cosiddetta rete mesh.
LE FORMICHE TECNOLOGICHE - Si tratta di un network auto-organizzato che non ha bisogno di router o controller: è la versione tecnologica dell’intelligenza collettiva delle formiche perché quando un veicolo riceve un’informazione la trasmette a quelli vicini e in poco tempo essa si propaga a tutto il flusso veicolare. Ovviamente più aumenta il numero dei veicoli con il Car2X e maggiore è la ‘consistenza’ della rete, che non avrà buchi o interruzioni. L’attivazione del sistema interessa 26 chilometri del tratto autostradale (spesso congestionato) tra Firenze Sud e Firenze Nord, in entrambe le direzioni, e altrettanti chilometri del ‘nodo’ di Bologna: un totale di 52 km di smart road lungo l’Autostrada A1. In questa prima fase le auto dotate di sistema Car2X potranno ricevere informazioni sulla presenza e posizione di eventuali cantieri e corsie chiuse: è il servizio di Road Works Warning ma successivamente si avranno notizie anche riguardo incidenti, code, veicoli fermi o contromano, strada sdrucciolevole e altro ancora. Non finisce però qui, perché questa capacità di ricevere informazioni permetterà alle automobili di ’percepire’ in anticipo un ostacolo invisibile, frenando automaticamente, o scegliere percorsi alternativi in base al traffico o ai cantieri e, ancora, informare il guidatore riguardo la situazione dei parcheggi, di eventuali chiusure degli svincoli e così via.
COLLEGHIAMO LE AUTOSTRADE - Questa messa in servizio del sistema si inquadra nel Programma Mercury, la piattaforma del Gruppo Autostrade per l’Italia che mira a creare un polo unitario per l’innovazione tecnologica nel settore delle infrastrutture. Le sperimentazioni per le strade intelligenti coinvolgono anche l’ANAS, impegnata nel progetto Smart Road. L’idea è migliorare la sicurezza stradale e fluidificare i flussi di traffico grazie a una piattaforma digitale che si articola sulla rete stradale grazie a tecnologie quali IoT (Internet of Things), AI (Artificial Intelligence), Big Data e sensoristica avanzata connesse attraverso la rete a banda larga nazionale. L’investimento complessivo è di 1 miliardo di euro ed è in corso una prima fase con un investimento di circa 250 milioni euro, una parte dei quali erogato dall’Unione europea che ha riconosciuto l’alto valore dell’iniziativa.
Le prime sperimentazioni sono già in corso lungo la l’Autostrada Roma-Aeroporto di Fiumicino, la strada statale 51 di Alemagna, che parte dal Veneto e arriva in Alto Adige, e la A2 - Autostrada del Mediterraneo ma è già prevista la loro estensione al Grande Raccordo Anulare di Roma. È interessante notare che una delegazione svedese, compresi alcuni membri della Famiglia Reale, ha visitato gli impianti della Smart Road Roma Fiumicino e in quell’occasione è stato firmato un accordo di cooperazione che ha l’obiettivo di facilitare i contatti tra Anas e le aziende svedesi che forniscono tecnologie stradali smart. La sperimentazione dell’ANAS sull’A2, per esempio, prevede l’uso del Wi-Fi e della rete 5G per fornire ai guidatori informazioni real time anche andando ad alta velocità con la prospettiva di abilitare anche la futura guida autonoma. Questi collegamenti veloci, insieme a videocamere e sensori, sono inseriti i corti pali neri abbelliti da luci colorate che disegnano il Tricolore. Fra i progetti di ANAS c’è anche l’installazione di colonnine per la ricarica veloce nelle aree di servizio (qui per saperne di più) per renderle sempre più multimodali.