SI VUOLE CHIUDERE A BREVE - Prosegue tra mille difficoltà il dialogo tra il Governo e la società Atlantia per il rinnovo delle concessioni autostradali in Italia. In questi giorni il Governo ha posto le sue condizioni ipotizzando anche la possibilità di revoca nel caso in cui Aspi (Autostrade per l’Italia) non accettasse i termini dell’accordo. In ogni caso il ministro delle Infrastrutture De Micheli si è dichiarata pronta a un nuovo confronto tra il premier e i vari capi delegazione. Sulla vicenda, si sa, pesa comunque il parere fortemente negativo dei leader del Movimento Cinque Stelle.
UN PEZZO DIVENTERÀ DELLO STATO? - Palazzo Chigi vorrebbe chiudere la partita in settimana e Conte si aspetta l'apertura in extremis con Aspi per concludere l’accordo. Nelle intenzioni del Governo sarebbe previsto l’ingresso di un fondo statale e di Cassa depositi e prestiti in Autostrade, così da far perdere peso azionario ad Atlantia, che perderebbe il ruolo di socio di maggioranza. Sempre secondo fonti governative, a Roma l'intenzione è chiudere la partita prima dell'inaugurazione del Ponte di Genova che, salvo contrattempi, è prevista per il primo di agosto. In ogni caso al di là degli aspetti politici sempre difficilmente valutabili, l’annosa vicenda delle concessioni autostradali in Italia sembra ormai prossima ai titoli di coda.