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Autovelox illegali: la procura di Cosenza ne dispone il sequestro

Pubblicato 30 luglio 2024

Il provvedimento emesso dal Gip di Cosenza riguarda gli autovelox T-Exspeed v.2.0, che NON sarebbero omologati.

Autovelox illegali: la procura di Cosenza ne dispone il sequestro

PER ORA DISATTIVATI - Il Giudice per le indagini preliminari, di Cosenza ha disposto il sequestro degli autovelox T-Exspeed v.2.0 (foto qui sopra) utilizzati lungo la statale 106 e 107 e la provinciale 234 del territorio della provincia di Cosenza. I dispositivi, a seguito del provvedimento, sono stati disattivati. Questo provvedimento non interessa la sola provincia di Cosenza bensì anche le amministrazioni che hanno siglato degli accordi con la società che noleggia questi dispositivi, tra cui rientrano diversi comuni e città quali Venezia, Vicenza, Modena, Reggio Emilia, Pomarico, Cerignola, Pianezza, Piadena, Formigine, Arcola, Carlentini, San Martino in Pensiliis.

LA DISPUTA - Secondo le indagini della Procura della Repubblica di Cosenza, che hanno portato al Gip a emettere i provvedimenti, i dispositivi autovelox T-Exspeed v.2.0, impiegati per misurare la velocità presso postazioni fisse, non sarebbero omologati, oltre che sprovvisti del prototipo del sistema di rilevamento. Nello specifico, la Polstrada di Cosenza ha specificato inoltre che il prototipo depositato presso il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti è differente dalla versione modificata che la società ha fornito ai Comuni.

APPROVATO E OMOLOGATO - Attualmente è inoltre in corso una disputa legale tra i termini approvazione e omologazione. Secondo una recente sentenza della Corte di Cassazione (n° 10505/2024) un autovelox per rilevare un’infrazione deve essere omologato. Il codice della strada prevede che per avere uno strumento omologato si debbano verificare alcune caratteristiche obbligatorie (il ministero ha smesso di omologare gli autovelox dal 2020), mentre per ottenere l’approvazione è sufficiente che sia in possesso di alcune caratteristiche non specificate dal codice sui cui è il ministero a esprimere un giudizio. Questa mancanza di chiarezza ha portato alcuni comuni a installare autovelox che fossero approvati e non omologati.



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Ritratto di AZ
30 luglio 2024 - 20:30
Una vera truffa, considerato che il modello consegnato al ministero era diverso da quello installato.
Ritratto di Rush
30 luglio 2024 - 22:22
Fleximaaaan… questi li puoi tagliare aggratiiisssss
Ritratto di Kappa18
31 luglio 2024 - 05:35
Se il ministero dei trasporti ha smesso di omologarli, come fa un comune a procurarsene uno omologato? Questa la prima domanda. Seconda domanda: ora tutte le multe fatte verranno risarcite? Se anche fosse, quanto costa tutto questo al sistema? Tanto chi paga sono sempre quelli...
Ritratto di gainfranco
31 luglio 2024 - 07:19
punire severamente chi nei comuni ha permesso l'installazione di questi apparecchi illegali, risarcire i multati e tutti coloro che sono stati sanzionati e ridare i punti patente tolti in modo solerte come son arrivate le sanzioni !! Le amministrazioni dei comuni coinvolti chiedano scusa e si vergognino !!
Ritratto di Oxygenerator
31 luglio 2024 - 09:06
Ovviamente le leggi italiane sono fatte apposta per non chiarire e rendere sempre il sistema nebuloso. Vedasi differenza tra omologazione e approvazione etc etc etc
Ritratto di robertop
31 luglio 2024 - 09:36
2
Era ora, era palese ormai da anni l'uso improprio che i Comuni facevano di questi mezzi. Brava magistratura e bravo il Governo
Ritratto di Gordo88
1 agosto 2024 - 02:22
1
Quindi tutti gli autovelox post 2020 non sono omologati, bene bene