Il Ministro stoppa il provvedimento che avrebbe omologato automaticamente i dispositivi approvati dopo il 2017: avrebbe spento la maggior parte degli strumenti.
Una sentenza della Corte di Cassazione ha condannato per frode e falso un imprenditore che aveva noleggiato dispositivi approvati ma non omologati, confermando il sequestro preventivo.
Da oggi verranno progressivamente attivati 26 nuovi tratti controllati dal sistema Tutor che rileva la velocità media dei veicoli, ma non solo. Ecco quali sono le autostrade interessate.
Con una circolare, il ministero degli Interni ha ordinato ai prefetti di rigettare i ricorsi per le multe provenienti da dispositivi approvati ma non omologati, smentendo la Cassazione.
Grazie all’AI il nuovo dispositivo è in grado di indentificare “al volo” violazioni come l’utilizzo dello smartphone e il mancato impiego delle cinture di sicurezza.
Il governo francese sta per approvare la possibilità da parte di alcuni dispositivi di verificare anche il mancato rispetto di alcune norme oltre al superamento dei limiti di velocità.
Il decreto del governo stabilisce norme più severe sull’installazione dei dispositivi. Salvini: “Così saranno impiegati solo dove servono davvero”. Ecco tutte le novità.
Arriva la conferma dalla Cassazione: non è sufficiente l’approvazione dello strumento per rendere valide le sanzioni, serve anche l’omologazione. Ora molte multe saranno contestabili.
La nuove norme impongono limitazioni più stringenti all’installazione di dispositivi sulle strade, tra cui il divieto totale se il limite è di oltre 20 km/h più basso del normale.
Prime indiscrezioni sul nuovo decreto atteso per marzo 2024 , che dovrebbe proibire gli autovelox in città se il limite è inferiore ai 50 km/h. Vietati anche i dispositivi su superstrade con limite più basso di 90 km/h.
È stato immortalato da alcune telecamere di videosorveglianza l’uomo che sarebbe responsabile del danneggiamento di due autovelox della Val Dossola. Intanto in Veneto la caccia continua...
Con oltre 11.000 apparecchi stimati, il nostro è il Paese europeo con più autovelox sulle strade. Lo denuncia il Codacons, che invita i Comuni a pensare alla sicurezza e non a far cassa.
Sono otto gli autovelox abbattuti in poco più di sei mesi da un ignoto che opera nella provincia di Rovigo, che in poco tempo è diventato un vero e proprio idolo dei social.
La Corte di Cassazione ha annullato una sanzione a un guidatore in quanto la distanza fra il cartello del limite di velocità e l'autovelox non era corretta.
Assoutenti denuncia l’utilizzo selvaggio degli autovelox che sarebbero utili soprattutto per far cassa, in particolare sulle strade che portano alle mete di villeggiatura.
Il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti invita a continuare a utilizzare gli apparecchi per migliorare la sicurezza sulle strade, ma non a discapito dei cittadini.
Dove sono gli autovelox fissi e mobili sulle strade e autostrade italiane? Ci sono diversi modi per saperlo: basta consultare delle mappe o scaricare delle applicazioni mobile. Ecco come fare.
Il Safety Tutor è un sistema di rilevazione della velocità media di un veicolo che affianca l’autovelox: come funziona, quali sono quelli attivi e la mappa in Italia.
La Dacia Bigster è una crossover comoda, con interni ampi e che non costa un’esagerazione. La versione full hybrid da 156 CV è vispa e fluida, ma non molto agile. In concessionaria dal 10 maggio.
La variante ibrida ricaricabile della C10 promette un’autonomia di 145 km con il solo aiuto della batteria e ha un 1.5 a benzina che funge esclusivamente da generatore di corrente. Vediamo come va su strada.
La più speciale delle gran turismo Aston Martin ha un V12 da 835 CV e 1000 Nm e tocca i 345 km/h. Ma è tra le curve che la Vanquish stupisce: è agile e intuitiva nonostante le dimensioni importanti e la sola trazione posteriore.